Insieme ai ragazzi di Formula, scopriamo i dettagli della nuova Ghost Lector e non solo...
Vittorio Platania, di Formula (ve lo avevamo presentato in questa serie di video) è volato in Germania per visitare la sede di Ghost Bikes ed ha realizzato un video nel quale mostra come lavora questa azienda che negli ultimi anni sta facendo dei grandi passi in avanti in tutti i settori.
Si va dalla linea di produzione e assemblaggio di telai e ruote, al reparto prototipi, fino ad arrivare al laboratorio dove si studia la biomeccanica.
Ecco, questo è forse il reparto più interessante, nel quale è nata la nuova filosofia "Super Fit".
Questa si basa sulla massima personalizzazione del telaio e dei componenti in base alla disciplina, le necessità e la conformazione fisica.
Proprio grazie a questa tecnologia è nata la nuova Ghost Lector, hardtail da Xc e Marathon che ufficialmente non è stata ancora presentata, ma che gira sui campi gara di Coppa del mondo ormai da tempo.
Ve l'avevamo mostrata in anteprima anche in questo video.
Bene, il giro in Ghost dei ragazzi di Formula è stata un'occasione per mostrare da vicino questa nuova hardtail, sulla quale troviamo dei dettagli tecnici molto interessanti e per niente scontati.
Il design con foderi molto curvati e triangolo anteriore massiccio è solo quello che si nota a primo impatto, ma in realtà c'è molto altro.
Iniziamo dal passaggio cavi: questi sono invisibili, ma non scorrono all'interno del telaio, bensì sono guidati dentro una cover ad incastro posizionata sotto al tubo obliquo. In questo modo, resta la pulizia estetica, ma si semplificano di molto le operazioni di sostituzione e manutenzione di cavi e tubo freno.
Un sistema semplice ma geniale...
Altra particolarità riguarda il reggisella telescopico integrato nel telaio, invisibile a primo impatto.
Questo ha un tubo di sezione ovale, con design asimmetrico della sede interna al piantone, che permette di mantenere lo stesso angolo in qualsiasi posizione si trovi la sella. In poche parole, alzando o abbassando la sella, l'angolo del piantone rimane lo stesso, ossia 73,7 gradi.
A proposito della sella, questa è stata studiata insieme a Selle Italia e permette di regolare la sua larghezza agendo su un registro apposito: ognuno, in pratica, può personalizzare la seduta in base al proprio bacino.
Tornando alle geometrie, anche in questo caso Ghost ha osato parecchio: lo sterzo misura 68 gradi e il reach è davvero abbondante: 47,6 cm in taglia M, con un top tube di ben 65,2 cm!
Per concludere, un altro dettaglio pensato per la massima ergonomia e personalizzazione riguarda le manopole. Ghost ha realizzato un modello con lock on e sede di fissaggio sul manubrio di tipo eccentrico, questo permette di personalizzare il backsweep e l'upsweep (per conoscere meglio questi parametri cliccate qui) semplicemente ruotando la manopola.
Per scoprire meglio questi dettagli, premete play:
Come avrete capito, quindi, Ghost Bikes sta lavorando intensamente per offrire dei prodotti e dei servizi diversi, tecnologicamente avanzati e pensati per "cucire addosso" al cliente la Mtb.
Per quanto riguarda la nuova Ghost Lector, i primi dettagli ci hanno incuriosito molto, se volete saperne di più continuate a seguirci, perché a breve potremmo averla tra la mani...
Poi vi diremo tutto, ma proprio tutto, sui particolari e le sensazioni di guida.
Stay Tuned!
Per maggiori informazioni Ghost-Bikes.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.