La nuova Orbea Occam si sdoppia e si propone al pubblico nella veste Occam Tr 29” e Occam Am 27,5”.
Il telaio in carbonio è stato rivisto profondamente e presenta un’escursione posteriore di 120 mm per la 29” e di 140 mm per la 27,5”.

La Orbea Occam Tr 29"

Sulla Occam Tr vediamo un tubo di sterzo con un reach maggiore (450 mm in taglia M), foderi bassi più corti (43,5 cm) e un angolo di sterzo da 68°.

La Orbea Occam Am 27,5"

La Occam Am riprende in parte le caratteristiche della Tr e presenta un tubo superiore più lungo (reach di 450 mm per la taglia M), foderi bassi accorciati (42,5 cm) e un angolo di sterzo di 68°.
Tre le taglie disponibili, S, M e L, mentre la XL sarà solo per la 29” la quale non sarà più disponibile invece nella taglia S.
Entrambe le bici fanno ricorso allo standard Boost 148 e quindi montano un mozzo posteriore con battuta da 148 mm.
Questo permette alle nuove Orbea Occam di adattarsi a molteplici situazioni e di montare all’occorrenza anche gomme da 2,4” in luogo delle 2,25” originali.
Inoltre il passaggio dei cavi è interno e il movimento centrale è di tipo PressFit.

Tecnologia Ufo
Ovvero manca il pivot posteriore che viene sostituito dalla flessione di 25 mm dei foderi alti. In questo modo la sospensione posteriore funziona in modo ottimale e l’ammortizzatore, un Fox Float di ultima generazione, è stato tarato appositamente.

Sparisce il pivot posteriore. La flessione dei foderi alti in fibra di carbonio permette di farne a meno.

L’ammortizzatore verrà dotato di un attacco studiato per ridurre al massimo le flessioni laterali.
La tecnologia Ufo è stata ripresa dalla Oiz da Xc (sulla quale la flessione è di soli 7 mm) e permette di contenere il peso complessivo del telaio che si attesta per la Occam Tr a 1,99 Kg senza l’ammortizzatore.

L'attacco dell'ammortizzatore permette di ridurre le flessioni laterali a carico dell'ammortizzatore stesso.

Montaggio molto curato
Orbea ha intenzione di riporre molta attenzione in questo aspetto. Per esempio, tutti i modelli equipaggiati di guarnitura a doppia corona Race Face verranno dotati anche di corona singola, sempre Race Face di tipo Narrow Wide, nel caso in cui l’utente decidesse di passare a una trasmissione 1x11.
Dietro, troviamo su tutti i modelli trasmissioni Shimano con cassetta Deore Xt 11-42, anche sui modelli equipaggiati con lo Shimano Xtr per avere un range più ampio.

Tutta la gamma Orbea Occam 2016 avrà freni a disco Shimano.

Tutte queste piccole attenzioni permettono alla Occam Am Limited di raggiungere un peso record, 10,96 Kg, senza pedali, ma con gomme rinforzate.
La versione in alluminio della Occam non è da meno: parliamo di 2,7 Kg per il telaio (versione Tr quindi con ruote da 29”) che prevede un sistema di assi concentrici per pivot posteriore e mozzo posteriore e una lunga lista di accortezze tecniche riprese dai modelli in carbonio.
Le nuove Orbea Occam saranno disponibili a partire da settembre con prezzi (da confermare) che vanno dai 1999€ ai 3299€ per le versioni in alluminio, dai 3699€ ai 6999€ per le Occam Tr 29”, mentre le Occam Am 27,5” sono più costose di 100€ rispetto alle Occam Tr 29”.

Il reggisella telescopico Digit.

Un nuovo concetto di reggisella telescopico: ecco il Digit
Alla presentazione Orbea abbiamo visto anche il nuovo reggisella telescopico Digit che il brand spagnolo metterà in dotazione ai modelli di bici più economici.
In sostanza non è presente alcun manettino sul manubrio, ma è necessario agire sullo sgancio rapido posto sul collarino del reggisella per attivare il sistema.

Questo reggisella telescopico, in pratica, si muove su due altezze, preimpostate dal biker.
Il peso dichiarato è di 330 gr e il prezzo dovrebbe essere inferiore ai 100€.
Guardate il video esplicativo realizzato dai colleghi di Singletrack Magazine insieme a Jordan Hukee, creative director di Orbea:

Al momento il suo utilizzo è previsto solo sulle bici Orbea. Il diametro del Digit è di 31,6 mm, ma è probabile che se avrà successo (pensate a quanti non usano un telescopico tradizionale per via del suo peso) arriverà nei negozi come componente aftermarket.

Le foto di questo articolo sono di Esteban Hendrieckx/VojoMag.

Per informazioni Orbea.com

Ps: se guardate bene sulla Orbea Occam Am che vi mostriamo in queste immagini c'è anche un'altra interessante novità. Riuscite a individuarla? 🙂