La Focus Raven 29er è stata completamente aggiornata.
Dopo avervi mostrato le prime immagini a Nove Mesto, siamo in grado di mostrarvi i dettagli salienti della sua erede che si chiama Focus Raven Max.
Presenta alcuni aspetti interessanti che riflettono il modo di intendere le competizioni Xc da parte di Focus.
Il comfort è un aspetto di performance
I circuiti di Coppa del mondo diventano sempre più impegnativi sia per le bici che per gli atleti.
Il comfort, secondo Focus, non è un dettaglio che può essere sacrificato a discapito della leggerezza o della rigidità.
In un primo momento si era pensato a una soluzione softail, come hanno fatto Bmc e, secondo alcune indiscrezioni, anche Trek.
Però questo avrebbe aumentato il peso e quindi si è preferito puntare su un’attenta valutazione su come impiegare la fibra di carbonio e su quali forme dare al telaio.
Ed ecco qui una prima differenza, anche estetica, della Focus Raven Max: la giunzione del tubo sella.
Guardando bene i dettagli, i foderi alti si innestano direttamente con il tubo superiore, il quale, a sua volta, è vincolato al tubo piantone.
Al fine di consentire una flessione controllata del piantone, Focus ha dotato la Raven Max di foderi bassi che si sfinano man mano che ci si avvicina al mozzo posteriore, di foderi alti di diametro molto contenuto e di un tubo piantone a sezione schiacciata nella zona del movimento centrale.
Questa attenzione all’assorbimento delle vibrazioni è completata da un reggisella, il Concept Cpx Plus Post, che è molto flessibile in avanti e all’indietro e con un struttura divisa in due nella parte superiore.
Questo reggisella permette di ridurre la quantità di vibrazioni che arrivano al fondoschiena del ciclista.
Il suo peso è tutto sommato contenuto: 192 gr nella versione da 340 mm di lunghezza.
Comunque la leggerezza non manca…
Il team di ricerca e sviluppo di Focus si è impegnato molto per raggiungere dei risultati notevoli sul fronte della leggerezza. Parliamo di un incremento (dichiarato) del 30% del precedente modello, ovvero di 885 gr in taglia M per il solo telaio, senza asse e viteria.
Sul modello di punta della Raven Max si è ridotto all’osso anche la quantità di vernice per la finitura, proprio per contenere il peso.
E’ il caso della versione Factory, quella che vedete in queste foto, con una livrea grigio opaco e fregi di colore arancio: con un equipaggiamento di alto livello (Sram XX1, Dt Swiss Xr1501 e forcella Rs-1) il peso è di 8,4 Kg.
Grande cura dei dettagli
Focus prevede anche una forcella rigida in forma di carbonio da abbinare alla Raven Max, dotata di passaggio interno per il cavo del freno a disco.
E’ compatibile con asse passante e in particolare è dotato di un asse battezzato Rat, acronimo di Rapid Axle Technology.
Questo sistema è stato studiato da Focus per le bici da strada e ha il vantaggio di poter essere istallato con rapidità, come fosse un quick release da 9 mm.
Il suo funzionamento è semplice e ben congegnato: si apre la leva di bloccaggio, la si schiaccia, si ruota la leva di 90° e l’asse può essere rimosso.
Focus utilizza il Rat sia sul carro (con misura 142x12) che sulla forcella (100x15).
Il passaggio dei cavi è tutto interno e nella scatola del movimento centrale (ma occorre rimuovere cuscinetti e asse per lavorare rapidamente) è previsto il passaggio per il cavo del cambio e del freno posteriore.
Il punto d’ingresso è sul tubo di sterzo che, al fine di facilitare le operazioni di inserimento dei cavi, ha un foro d’accesso di dimensioni maggiori.
Anche per questo motivo il tubo superiore ha la forma che vedete nella foto in basso.
Funzionalità e stile, quindi.
Il passaggio interno è previsto sia per il cavi tradizionali, sia per i cavi elettrici Shimano Di2.
Due misure di ruota
La Focus Raven Max sarà proposta sia in versione con ruote da 27,5” che con ruote da 29”, quest’ultima anche con l’opzione forcella rigida.
Di seguito lo schema delle geometrie:
Come si vede dalla tabella, la Focus Raven Max avrà una geometria che è in linea con le tendenze attuali, ovvero carro più corto (43,5 cm per la 29” e 42,5 per la 27,5”), un telaio più lungo (il reach è stato portato a 43,5 cm contro i 41,9 cm della versione precedente), un tubo di sterzo più basso (-5 mm), un tubo piantone più dritto e un angolo di sterzo più aperto.
Florian Vogel sta utilizzando questa bici da diverse gare e a impressionarlo maggiormente è la capacità con la quale questa hardtail riesca a filtrare le vibrazioni.
Ma restando una hardtail.
Articolo realizzato in collaborazione con Vojo Magazine.
Per informazioni Focus-bikes.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.