LE SOSPENSIONI
Ovvero forcella ed eventuale ammortizzatore. Analizziamoli insieme, come sempre in pochi semplici passaggi.

- Controlliamo gli steli
Come abbiamo già fatto con altri componenti, il primo controllo visivo è fondamentale.
Ispezioniamo gli steli alla ricerca di righe o peggio scalfitture profonde. Aiutiamoci toccando con le dita la superficie dello stelo.
Se non troviamo “solchi” ma notiamo uno scolorimento è un chiaro indizio su come l’unità ammortizzante abbia lavorato in assenza di olio lubrificante.
Fate molta attenzione nel controllo: sostituire gli steli della forcella o lo stello dell’ammortizzatore ha un costo considerevole.

- Quanto e come scorre?
La scorrevolezza di una sospensione influisce positivamente o meno sul piacere di guida.
Cattiva manutenzione o incuria ne determinano un peggioramento delle performance.
Controllare la scorrevolezza di un ammortizzatore non è semplice, perché il sistema di leveraggi influenza in modo considerevole l’affondamento della sospensione.
Tuttavia cerchiamo di farlo affondare lentamente e per capire se durante la corsa presenta incertezze più o meno marcate.

Stesso discorso vale per la forcella, ma qui controllarne l’efficenza è più semplice.
Facciamola affondare e, come per l’ammortizzatore, verifichiamone la perfetta scorrevolezza e sensibilità.
Per essere ancora più sicuri mettiamoci di fronte all’unità ammortizzante anteriore e ripetiamo l’operazione.
Stando davanti (come sta facendo Stefano nella foto in basso) riusciremo ad imprimere meno forza sul manubrio, “saggiando” al meglio la sensibilità iniziale della forcella (guarda video).
Se la scorrevolezza delle sospensioni non è ottimale potrebbe esserci bisogno di una revisione.
Parliamo di una spesa che si aggira intorno ai 120€ per unità, con sostituzione di parapolvere, olii e kit tenute.
Mettiamolo in conto.

- Compressione e rebound funzionano?
Un controllo importante è quello di verificare la giusta influenza dei registri sul comportamento di forcella e ammortizzatore.
Sia la compressione che il rebound devono essere in grado di variare l’affondamento e l’estensione della sospensione.
Se questo non dovesse accadere potrebbe voler indicare una presenza d’aria all’interno della cartuccia, l’assenza di olio all’interno della stessa o peggio la rottura del registro in questione.

REGGISELLA TELESCOPICO
Un componente orami presente su tutte le bici da trail ed enduro, ma anche su alcune Xc.
Utile o indispensabile, a seconda della tipologia di bici, ma comunque un componente che richiede attenzione.
Verifichiamo in quali condizioni si trova per non dover incorrere in ulteriori spese future.

- Ci sono righe o graffi?
Nello stesso modo con cui abbiamo controllato gli steli delle sospensioni, ispezioniamo la parte esterna del telescopico (foto in basso).
La presenza di righe profonde potrebbe incidere su scorrevolezza e tenuta del parapolvere.
Come sempre uniamo tatto e vista per essere certi della nostra ispezione.

- Ci sono incertezze nell’affondamento?
Facendolo scorrere verifichiamo che non ci siano particolari incertezze.
E se non scorre di chi è la colpa?
Imputato n°1 è il parapolvere situato alla base dello stelo.
Cattiva manutenzione e lavaggi ad alta pressione potrebbero averlo “seccato” eccessivamente.
Smontiamo la ghiera sulla quale è istallato (foto in baso), e verifichiamone lo stato attuale.
Facendo scorrere il para polvere su e giù controlliamo anche che lo stelo non sia piegato (guarda video).

- Tenuta alla pressione e completa estensione
Sedendoci sulla sella controlliamo che il reggisella regga il nostro peso senza provocare fastidiosi affondamenti.
Se ciò succede una revisione è da mettere in conto, mentre se la cartuccia del reggisella è sigillata occorre sostituirla.
Verifichiamo anche la completa estensione dello stelo, se ci sono incertezze nel raggiungere la completa estensione potrebbe essere necessario lo stesso intervento sopra citato.

Nel valutare il vostro usato fate attenzione anche ai restanti componenti e accessori.
Il manubrio, ad esempio, va osservato in tutti i punti in cui entra in contatto con altri componenti, ad esempio freni, collarino cambio, ecc.
Controlliamo che un eccessivo serraggio degli stessi non abbia provocato micro lesioni, sopratutto in presenza di manubri in fibra di carbonio.
Che dire della sella?
Il nostro consiglio è quello di cambiarla a prescindere con un modello a noi più adatto.
Serve per assicurarci il giusto comfort e piacere di utilizzo del mezzo.
Da non sottovalutare.

Stesso discorso per le manopole: per una questione di igiene è sempre consigliato sostituirle.
Ultimo ma importantissimo consiglio: osservate la bici che state acquistando in condizioni di luce ottimale!
Quindi, evitate di fare queste valutazioni di questo tipo in presenza di scarsa luce, per strada o magari anche di sera.
Il giorno successivo potreste avere sorprese spiacevoli.

Siamo certi che questa serie di video tutorial vi sarà d’aiuto, non solo in fase di valutazione di un mezzo usato, ma anche per valutare che tipo di manutenzione potrebbe richiedere la vostra attuale Mtb.
Noi stessi nel realizzare i video e gli articoli abbiamo prima di tutto riordinato le idee, scoprendo che la lista dei controlli da fare è molto più lunga di quello che pensavamo.
Motivo per cui l'argomento è stato frazionato in 4 articoli e 4 video.
Acquistare in maniera intelligente e consapevole, ora, vi sarà più facile.

Qui tutti gli altri tutorial già pubblicati e, prima di salutarvi, vi invitiamo ad iscrivervi al nostro canale YouTube e alla nostra pagina Facebook.

Qui le puntate precedenti su come scegliere una Mtb usata:

VIDEO - Come scegliere una Mtb usata? 1ª pt: TELAIO

https://www.mtbcult.it/tecnica/video-come-scegliere-una-mtb-usata-trasmissione/

VIDEO - Come scegliere una Mtb usata? 3ª pt: ruote e freni

VIDEO - Come scegliere una Mtb usata? 4ª pt: sospensioni, reggisella e accessori