RIVA DEL GARDA - La bicicletta nelle sue tantissime espressioni è un fenomeno che sta crescendo. Si potrebbero elencare motivazioni di benessere, ecosostenibilità, economicità d’uso e via dicendo e tutto ciò produce anche un effetto significativo sulla crescita di alcune nicchie, come ad esempio il ciclocross.
E’ nato in Europa e oggi sta crescendo molto, non solo in America, ma anche in Inghilterra, in Germania e in Italia e molti marchi sono convinti che crescerà ancora, magari con sfumature e orientamenti diversi (leggasi gravel bike).
Il ciclocross, però, è una disciplina agonistica e per tanto si rivolge a un pubblico molto esigente fatto non tanto di stradisti, ma soprattutto di biker.
Marco Aurelio Fontana, Eva Lechner, Gioele Bertolini, i fratelli Braidot e tanti altri d’inverno scendono dalla Mtb per salire sulla bici da ciclocross.
Stesso discorso per Nino Schurter che a partire dal prossimo inverno ha intenzione di aumentare l’utilizzo della sua bici da ciclocross.
Che certamente sarà una Scott Addict Cx.
Questa bici è stata ufficialmente svelata alla Sea Otter Classic (qui potete leggere i suoi dettagli tecnici), ma a Riva del Garda si è avuto modo di parlare con Rico Suesse, uno dei progettisti di questa nuova bici che eredita tantissime soluzioni tecniche da una Mtb moderna e che potenzialmente, un giorno, potrebbero essere applicate anche su una bici da strada.
Perché?
Perché la Scott Addict Cx, con freni a disco idraulici e perni passanti (e una predisposizione per il reggisella telescopico), pesa comunque meno di 7 Kg.
Quindi, si hanno i vantaggi tecnici di queste soluzioni, senza sacrificare in leggerezza.
A Suesse abbiamo posto proprio domande in merito a ciò.
- Pensi che il ciclocross possa diventare un modo per portare tante caratteristiche tecniche tipiche di una Mtb (vedi i freni a disco o i perni passanti) anche su una bici da strada?
- I freni a disco stanno arrivando, passo dopo passo. E questo impone di utilizzare dei perni passanti.
E nonostante ciò adesso la bici è più leggera del modello precedente, senza rinunciare ai freni a disco e questo potrebbe accadere anche sulle bici da strada.
- Come biker, quale beneficio posso avere guidando una bici da ciclocross?
- Ti posso rispondere partendo dalla mia esperienza.
Ho notato un miglioramento nelle capacità di guida utilizzando la bici da ciclocross d’inverno.
Guidare con gomme così strette, su una bici così rigida e senza sospensioni su fango, neve e ghiaccio diventi ancora più bravo nella guida di una Mtb perché impari a scegliere meglio la traiettoria da seguire.
- Ci sono differenze fra una bici da ciclocross e una gravel bike?
- Diciamo che le gravel bike sono pensate per andare su strada, mentre le bici da ciclocross sono per circuiti impegnativi con fango, sabbia, neve e io personalmente non andrei con una gravel bike su una pista da ciclocross perché hai gomme più larghe e pesi maggiori.
- Pensi che ci sarà bisogno di un reggisella telescopico sulle bici da ciclocross?
- E’ qualcosa che ancora non c’è, ma che, secondo noi e gli atleti dell’Odlo Scott Team, ci sarà. Ed è per questa ragione che abbiamo dotato la Addict Cx della compatibilità con il telescopico con passaggio interno del cavo.
Al momento, magari, non è ancora veramente necessario, ma se i percorsi diventeranno più tecnici, come è accaduto in Mtb, e se i brand proporranno reggisella telescopici sempre più leggeri, allora troverà uno spazio.
E la Scott Addict Cx è già pronta.
- A quale bicker consiglieresti di sostituire la propria bici da strada con una bici da ciclocross?
- Se sei un biker che su strada cerca grandi prestazioni, allora non cambiare bici. Se invece sei un biker che usa la bici da strada solo per allenarsi e magari non gli dispiacerebbe fare qualche sterrato facile con la stessa bici, allora passa a una bici da ciclocross.
La Scott Addict Cx viene declinata in due versioni e sarà disponibile a partire da ottobre. Le immagini che vedete in questo articolo si riferiscono alla Addict Cx 10, il modello di punta, venduto a 5999€.
Subito sotto troviamo la Addict Cx 20, 3599€, e poi le Scott Speedster Cx 1599€ e Speedster 20 1299€.
Ecco una serie di immagini della Scott Addict Cx 10 e qui potete trovare i dettagli tecnici.
Il peso della Scott Addict Cx 10 è inferiore ai 7 Kg e il solo telaio (nella taglia 54) pesa 1250 gr.
Per informazioni Scott-Sports.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.