Atteso, desiderato, ma anche temuto, il caldo è finalmente arrivato.
A tratti, ahinoi, anche in modo eccessivo.
Fatti salvi i dovuti accorgimenti per cui vi rimandiamo a questo articolo per evitare che le nostre uscite diventino controproducenti, anche quello che indossiamo può aiutare.
Ecco dunque alcuni suggerimenti tratti dal catalogo di abbigliamento e accessori Scott su come vestirsi per il caldo in Mtb.
Casco: mai senza, anche con il caldo
Partiamo… dall’alto. Per prima cosa una raccomandazione: non c’è temperatura che giustifichi il mancato utilizzo del casco.
Capita in estate di vedere qualche “nostalgico” godersi il vento tra i capelli uscendo in bici senza casco. Beh, non imitatelo.
Il consiglio è di dotarsi di un casco ben ventilato e sufficientemente comodo e leggero da farsi dimenticare.
Tra i modelli proposti da Scott vi segnaliamo in particolare due alternative dotate di queste caratteristiche.
Il modello Centric Plus è il top di gamma del marchio. Ultraleggero (220 grammi dichiarati), aerodinamico, è per intenderci il casco utilizzato da Nino Schurter.
Il prezzo, ovviamente, è in linea con le alte prestazioni che garantisce: 199€.
Appena più pesante (230 grammi), e con qualche piccolo accorgimento in meno ma ispirato alle stesse linee e ben costruito sul lato ventilazione, il modello Arx Plus ha un prezzo molto più accessibile: 119,90€.
Qui sotto trovate una panoramica completa sulla gamma di caschi Scott 2023 per aiutarvi ad orientarvi.
Da abbinare sempre al casco non mancheranno anche gli occhiali, che meriterebbero però un intero capitolo a parte.
Qui trovate tutti i nostri articoli e test sull’argomento.
Maglie: via ai tessuti ultraleggeri, ma attenzione…
Scendendo verso il basso parliamo di quello che è forse il capo di abbigliamento che più può aiutarci a limitare gli effetti del caldo. Le maglie pensate per le alte temperature vengono realizzate oggi con tessuti estremamente avanzati dal punto di vista tecnologico.
Un esempio è la maglia Scott RC Ultimate Grafene.
Realizzata con la tecnologia Graphene Yarn (GYT) presenta fibre di grafene integrate nella tessitura, canali di ventilazione studiati ad hoc e un design minimalista fatti per garantire la massima dispersione del calore.
Prezzo: 179,90€.
Ancora più leggero (solo 95 grammi di peso) è il modello Scott RC Ultimate SL, realizzato in poliestere riciclato tessuto a rete per offrire una gestione dell’umidità corporea senza paragoni.
Prezzo: 119,90€.
Va sottolineato che questo tipo di capi sono pensati specificamente per la performance e per questo motivo possono risultare meno adatti nell’uso quotidiano rispetto ad altri meno costosi e con caratteristiche intermedie.
Una maglia ultraleggera, sebbene consigliata per vestirsi per il caldo in Mtb, potrebbe ad esempio essere poco duratura, oppure non offrire il giusto supporto all’altezza delle tasche.
Il nostro consiglio è come sempre quello di capire quali sono le vostre effettive esigenze e scegliere magari un compromesso più abbordabile.
Fra le altre maglie Scott ad esempio segnaliamo il modello RC Pro, utilizzato anche dai team racing Scott, disponibile in sei diverse colorazioni.
La RC Pro è dotata di inserti in rete per migliorare la circolazione dell’aria, con tasca posteriore idrorepellente, cerniera autobloccante ed elementi anti-scivolo in silicone.
A nostro parere questo modello offre il giusto compromesso tra performance e resistenza ad un prezzo decisamente accettabile (99,90€, anche da donna).
Di questo modello sono disponibili anche la versione World Cup edition con logo Scott a 109,90€ e la versione senza maniche in tre diversi colori a 95,90€.
Nei gironi di caldo estremo potrà non servire, ma in genere è buona norma, anche con il caldo, avere in tasca un gilet antivento da indossare in discesa o in caso di soste.
Soprattutto nel caso si sia particolarmente sudati o accaldati e si salga in quota dove l'aria è più fresca è sempre bene evitare di raffreddarsi troppo bruscamente, soprattutto nella zona del torace.
Leggerissimo (solo 49 grammi) e poco ingombrante, il gilet Scott RC Weather Ultralight si può ripiegare facilmente in tasca o in portaoggetti. È realizzato con tessuto in rete traspirante con una piccola percentuale di elastan ed elementi in silicone per una vestibilità ottimale.
Pantaloncini: occhio alla qualità del fondello
Nel caso del pantaloncino vestirsi per il caldo in Mtb in modo corretto significa fare attenzione più che altro l’umidità che si genera a livello di soprasella.
Ecco perché prima ancora della traspirabilità a livello di tessuti consigliamo di valutare la qualità del fondello utilizzato, che può fare la differenza tra una buona e una cattiva uscita.
Nel catalogo Scott la nostra scelta cade sul modello Scott RC Pro+++ proprio per questo motivo. Oltre agli inserti in mesh 3D e al tessuto traspirante, questa salopette è realizzata infatti con l’omonimo fondello Pro+++.
Prezzo: 119,90€, anche nella versione donna.
Si tratta del pantaloncino utilizzato dai team racing Scott e può essere abbinato alla maglia RC Pro nella versione World Cup edition (129, 90 euro).
Si avvicinano come prezzo ed hanno lo stesso fondello di elevata qualità i pantaloncini Scott RC Supersonic edt. +++. Con un inserto colorato e logo Scott sulla gamba, saranno preferiti da chi desidera una pettorina di dimensioni ridotte con bretelle morbide meno avvolgenti. Ancora più leggeri (solo 170 grammi) con tessuto Mesh ad asciugatura ultra-rapida.
Prezzo: 129,90€.
Guanti: lunghi o corti?
Anche se il caldo e il rischio abbronzatura “alla gatto Silvestro” potrebbero farci propendere per uscire senza guanti, da parte nostra ci sentiamo di consigliarne sempre l’utilizzo.
Una presa più sicura, in particolare quando si parla di Mtb, è sempre da prediligere rispetto a una mera sensazione di “maggior freschezza”.
Guanti realizzati con tessuti capaci di disperdere il calore e accelerare l’asciugatura non solo migliorano la presa sulle manopole. Al di là della sensazione infatti in realtà abbassano anche la temperatura effettiva. Senza contare la riduzione del rischio di vesciche, abrasioni e irritazioni che aumenta con le temperature e il sudore.
Sebbene l’equazione caldo uguale guanti corti possa sembrare ovvia, dovendo scegliere è sempre e comunque preferibile indossare guanti lunghi. Con la bella stagione anche la vegetazione sui sentieri tende ad aumentare e il rischio di graffiarsi è alto.
Anche in caso di caduta il guanto lungo protegge di più. Il tutto a discapito di una minima differenza in termini di calore laddove si abbia l’accortezza di scegliere un guanto altamente traspirante come questo di Scott.
RC Pro Glove è il modello di Scott che garantisce il miglior rapporto tra prezzo e leggerezza. Con il dorso in rete elasticizzato e il palmo perforato è infatti il modello più “areato” della gamma Scott, disponibile sia nella versione a dita corte SF sia in quella a dita lunghe LF, disponibile in quattro diversi colori.
Li completa un asciuga-naso in microfibra nella zona del pollice, sempre utile. Mancano di imbottiture, il che li rende un po’ meno adatti a prevenire dolori e infiammazioni nel caso di lunghe pedalate, per cui è bene orientarsi su modelli un più sostenuti.
Prezzo: 35,90€ modello a dita corte SF, 39,90€ modello a dita lunghe LF.
Calze e scarpe: fondamentale limitare il surriscaldamento
Scendendo ancora verso il basso arriviamo alle estremità fondamentali per la gestione del caldo in bici, ovvero i piedi.
Controllare al meglio il calore a livello dei piedi è importantissimo, sia che si voglia semplicemente godersi una pedalata sia che si abbiano degli obiettivi di performance da raggiungere.
Ecco perché la scelta di calze e scarpe è quindi cruciale.
Ancora una volta partire dal principio che spendere di più significhi ottenere il risultato migliore quando bisogna vestirsi per il caldo in Mtb può non essere vero.
Un esempio è proprio quello delle scarpe. Una scarpa da competizione con la suola in carbonio per esempio può essere una scelta sbagliata se si soffre il caldo ai piedi.
Il carbonio infatti veicola facilmente il calore provocando un effetto di surriscaldamento che può risultare in gonfiore e piedi doloranti. Meglio scegliere una scarpa con suola in altro materiale, magari con una tomaia ben traspirante.
Sacrificheremo magari un po’ di rigidità ma scongiureremo fastidi capaci di compromettere le nostre uscite.
Un modello che consente una regolazione precisa e confortevole ad un prezzo decisamente competitivo è ad esempio la Scott Mtb Team Boa, con doppio Boa e strap.
La suola in poliuretano è resa più rigida dalla presenza di fibra di vetro e nylon nell’intersuola, che classificano questa scarpa ad un ottimo livello di rigidità 8 su 10.
Prezzo: 149,90€. Numeri disponibili dal 38 al 48.
Attenzione anche alla scelta delle calze, che possono avere un effetto importante sulla dispersione del calore. Se è importante che siano leggere e traspiranti può essere utile che siano compressive per aiutare la circolazione, il cui ristagno è la vera fonte di disagio in caso di surriscaldamento.
Tutte caratteristiche che ritroviamo nel modello Performance Crew di Scott, disponibile in tre colori e anche nella versione corta per chi ama una vestibilità più tradizionale.
Prezzo: 18,90€.
Vestirsi per il caldo in Mtb significa anche via libera al colore…
Infine, un consiglio di natura più estetica, ma non solo… Durante l’estate dobbiamo preoccuparci meno dello sporco sui vestiti.
Archiviato il fango per qualche tempo, ci si può sbizzarrire con le tinte più accese e dare sfogo alla voglia di colore. Inoltre, i colori scuri tendono ad attirare la luce e quindi a riscaldarsi più facilmente.
Dove possibile abbandoniamo il nero e le tinte spente e sentiamoci liberi di scegliere ciò che preferiamo. Colori chiari per restare più freschi ed essere più visibili, ma anche per puro edonismo!
Le possibilità sono tante. Nel catalogo Scott trovate diverse varianti colore per tanti articoli sia da uomo che da donna.
Per orientarvi nei vostri acquisti rileggetevi i nostri consigli e…buona estate!
Qui sotto trovate invece altre "dritte" di tecnica per le vostre uscite più calde.
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Sull'autore
Silvia Marcozzi
Vivo da sempre in equilibrio tra l’amore per lo studio e le parole - ho due lauree in lettere e un dottorato in lingue - e il bisogno di vivere e fare sport all’aperto. Mi sono occupata a lungo di libri e di eventi. Dieci anni fa sono salita su una bici da corsa e non sono più scesa, divertendomi ogni tanto a correre qualche granfondo. Da poco ho scoperto il vasto mondo dell’off-road, dal gravel alla Mtb passando per le e-Mtb, e ho definitivamente capito che la mia sarà sempre più una vita a pedali.
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