Finalmente con la primavera arrivano le giornate di tepore, il bosco si risveglia e le nostre uscite in Mtb sono ancora più belle.
Ma come vestirsi in primavera in Mtb per godere al massimo di questo periodo sui sentieri e non incappare in situazioni spiacevoli?
Per i biker più esperti la risposta potrà sembrare banale, ma non è così per tutti. Con questo articolo vogliamo darvi qualche indicazione utile per non sbagliare, in particolare a coloro che praticano trail riding o enduro e amano avventurarsi in montagna.
Per darvi qualche esempio faremo ricorso al vasto catalogo di capi specifici per Mtb del marchio Scott, dove trovate opzioni utili per ogni situazione.
Vestirsi in primavera: leggeri ma non troppo
Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di non esagerare con l’entusiasmo.
La voglia di girare più leggeri è forte, lo sappiamo, ma la mezza stagione può essere insidiosa. Farsi rovinare un’uscita da un cambiamento di meteo imprevisto è l’ultima cosa che vogliamo.
Meglio dunque essere preparati.
Inoltre, le uscite in Mtb si svolgono spesso nel bosco o in montagna. Questo significa che anche nelle giornate soleggiate è facile che le condizioni siano più fredde e soggette a variabilità di quanto possiamo pensare appena messo il naso fuori di casa.
Pantalone lungo o corto?
Le gambe, si sa, sono quelle che subiscono meno il freddo, ed è da qui che sarà più facile iniziare a scoprirsi.
Se optate per il corto, consigliamo comunque sempre di indossare ginocchiere e calze tecniche robuste e piuttosto alte che aumentano la protezione sui trail.
In giornate più fresche o nel sottobosco umido un pantalone lungo non sarà comunque fastidioso, in particolare se scegliete un buon capo tecnico altamente traspirante ed elastico.
Il resto dipende dai vostri gusti e preferenze e dal tipo di uscita affrontata.
In genere gli enduristi preferiscono appena possibile pedalare in corto, mentre se la previsione è quella di un’uscita più gravity il pantalone lungo offre sempre una protezione in più.
Maglia e guanti: meglio lunghi
Un aspetto da non sottovalutare quando si esce su sentieri naturali in primavera è la possibile presenza di rovi e spine.
La vegetazione in questo periodo è particolarmente rigogliosa e anche su sentieri ben mantenuti è facile imbattersi in tratti più chiusi del solito.
Guanti lunghi tutto il tempo quindi, oltre ovviamente a occhiali protettivi o, meglio ancora, maschera.
Per lo stesso motivo ci sentiamo di consigliare ancora maniche lunghe. Le condizioni meteo ancora non dovrebbero esser tali da farvi soffrire troppo il caldo, rischio che una maglia tecnica dalla buona traspirabilità dovrebbe comunque scongiurare.
Giocate piuttosto su un buon intimo tecnico se temete di avere caldo. Optate per capi tecnici leggeri (maniche corte, tessuti per temperature medio/alte) per un primo strato a contatto con la pelle. Per scoprirsi meglio invece aspettare che gli sbalzi termici si attenuino.
Il consiglio in generale è sempre quello di vestirsi a strati, sia per creare un'intercapedine isolante fra i vari indumenti sia per avere la possibilità di coprirsi o scoprirsi a seconda delle esigenze.
Per i più attenti allo stile anche la camicia può essere un buon compromesso. Il colletto e il tessuto più spesso rispetto ad una maglia sono una scelta intelligente in caso di temperature ancora indecise.
Gilet: una mossa furba
Un accessorio furbo in questa stagione può essere anche un gilet dotato di protezione antivento nella parte anteriore. Può essere infatti un buon compromesso nelle situazioni in cui l’aria è ancora pungente ma la giacca è decisamente troppo.
Con il gilet eviterete di sudare mentre pedalate e proteggerete il torace, più esposto durante le discese.
Giacca: antivento o impermeabile?
Cercate di avere sempre con voi una giacca per i cambi di temperatura repentini e da indossare nelle soste. Magari che sia facilmente ripiegabile e riponibile nello zaino o in una tasca così da averla sempre a portata di mano.
Sarà invece più ingombrante ma un vero salvavita in caso di pioggia una giacca specifica altamente impermeabile. Sceglietela traspirante in modo da evitare l’effetto sauna durante l’attività.
Una giacca veramente resistente all’acqua è abbastanza costosa ma dettagli come il cappuccio integrato compatibile con il casco e le cuciture nastrate faranno la differenza tra continuare a divertirsi in caso di temporali improvvisi o rovinarsi la giornata.
Trovate tutti i capi utilizzati in questo articolo sul sito Scott Italia, da dove è possibile acquistarli o individuare un rivenditore.
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Sull'autore
Silvia Marcozzi
Vivo da sempre in equilibrio tra l’amore per lo studio e le parole - ho due lauree in lettere e un dottorato in lingue - e il bisogno di vivere e fare sport all’aperto. Mi sono occupata a lungo di libri e di eventi. Dieci anni fa sono salita su una bici da corsa e non sono più scesa, divertendomi ogni tanto a correre qualche granfondo. Da poco ho scoperto il vasto mondo dell’off-road, dal gravel alla Mtb passando per le e-Mtb, e ho definitivamente capito che la mia sarà sempre più una vita a pedali.