Shimano ha appena annunciato di essere al lavoro su un nuovo gruppo specifico per le E-bike. Si chiamerà Steps e prevederà il motore elettrico, la batteria, gli organi della trasmissione (con catena speciale e rinforzata) e un computer-display. Al momento non sono ancora disponibili immagini.
Lo Steps ha un funzionamento piuttosto semplice: supporta la pedalata fino a che la bici non raggiunge una velocità di 25 km orari. Il peso del motore si annuncia molto ridotto, solo 3,1 kg, e può essere gestito direttamente dal display sul manubrio. Sono previsti 3 livelli di assistenza alla pedalata: eco, normal e high. Le autonomie della batteria variano di conseguenza: 120 km in modalità eco, 100 km in normal e 80 in high.
Il display sul manubrio permette di monitorare e predire la durata della batteria che ha una capacità di 418 Wh e richiede 4 ore per essere completamente ricaricata. Shimano dichiara una vite utile di 1000 ricariche oltre le quali sono comunque in grado di erogare 250Wh.
La cosa più interessante è la possibilità di interfacciare Steps al cambio integrato nel mozzo Alfine con comando elettrico Di2.
Steps sembrerebbe essere un altro prodotto riservato al mondo road e immaginiamo che in molti si staranno chiedendo se e quando Shimano risponderà come si deve all’offensiva 1x11 di Sram.
Voci di corridoio dicono che...
Se proviamo a dare corpo ad alcuni rumor che circolano nell’ambiente e aggiungiamo l’esperienza che Shimano ha nelle trasmissioni elettromeccaniche viene fuori un’ipotesi per nulla peregrina: uno Shimano Xtr elettromeccanico a 11 velocità.
In passato si è vista già qualche applicazione del sistema Di2 sulla Mtb, ma ufficialmente Shimano non ha mai confermato di essere su questa strada. L’applicazione, però, ha funzionato e se sono riusciti a farla funzionare dei semplici (seppure esperti) appassionati, che cosa sarà in grado di fare Shimano?
Il prossimo Xtr sembra sempre più probabile che avrà un sistema di cambiata elettromeccanico: ma sarà davvero così?
E soprattutto quali vantaggi darà il sistema Di2 a chi va in Mtb?
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.