Piove: esco o non esco? Faccio i rulli o ci provo?
Uscire in Mtb con la pioggia non è mai semplice, o meglio, a fregare tutti noi sono quei minuti in cui si resta imbambolati davanti alla finestra, aspettando che il cielo si apra da un momento all'altro...
Ma puntualmente non succede!
E' proprio in quel momento che bisogna agire: in questo articolo proveremo a farvi capire perché a volte conviene uscire in Mtb con la pioggia, ma anche quando è meglio rinunciare.
Si affina la tecnica
Uscire in Mtb con la pioggia fa scoprire i nostri sentieri una seconda volta. Quando piove la conformazione del terreno, le traiettorie, il fondo e la visuale cambiano completamente.
Questo rende il gioco più complicato, ma anche molto più allenante: solo uscendo dalla “comfort zone” si sale allo step successivo e, parlando di tecnica, questo è uno dei principi cardine per migliorare.
Con il fondo bagnato si acquisisce sensibilità, uscire in Mtb con la pioggia è come effettuare un ottimo allenamento sulla “propriocezione”, ma sicuramente quello svolto nel bosco è sicuramente più divertente, più adrenalinico e più specifico rispetto a quello che si fa in palestra sul bosu, sulla fitball, sulla pedana instabile e così via...
A proposito di tecnica di guida, qui tutti gli articoli che ne parlano.
Si testano i componenti
Un altro motivo valido per uscire in Mtb con la pioggia riguarda i componenti, principalmente le gomme, ma non solo.
Chi non si allena mai in condizioni “estreme”, difficilmente riuscirà a capire qual è il setup ideale col bagnato e in caso di gare con fango sarà più difficile decidere il tipo di gomma, il tipo di olio da applicare sulla catena, se montare o no il parafango e così via.
Non c'è miglior modo per capire queste cose che provarle in allenamento, magari più volte e su terreni diversi, più o meno argillosi, più o meno rocciosi...
Sì, perché anche se l'amico fidato ci dice: «Metti questa gomma, col fango è una bomba», non è detto che per noi sia “una bomba” lo stesso. Ognuno ha il proprio stile di guida, la propria bici, il proprio peso e le proprie esigenze, quindi i test è meglio farseli da soli!
Se volete saperne di più sulle gomme da fango cliccate qui.
Quando si esce con la pioggia si possono testare anche i diversi oli per la catena, oppure vedere se e quanto cambia il comportamento delle sospensioni. Solitamente, infatti, soprattutto se fa freddo, l'olio nella cartuccia diventa più viscoso e queste si induriscono, quindi è meglio capire come gestirsi in quei casi.
Insomma, uscire in Mtb con la pioggia a volte è il miglior test da fare per stabilire il proprio setup “da bagnato” in vista delle gare.
Si diventa più forti (non solo fisicamente)
In psicologia dello sport si dice che “se non si crea disagio non si migliora”.
Quel “disagio” risiede negli imprevisti, nelle situazioni critiche, nelle reazioni improvvise e nella scoperta. E' un po' lo stesso discorso del guidare alla cieca: se sappiamo già dove mettere le ruote non andremo mai forte sui sentieri sconosciuti.
Uscire in Mtb con la pioggia crea un disagio che rende più forti fisicamente, ma anche mentalmente.
Fisicamente perché il fondo morbido, scivoloso e infido rende durissime anche le salite semplici, al momento imprechiamo, ma bisogna essere positivi: inconsciamente stiamo facendo un ottimo lavoro di forza e tecnica allo stesso momento, il più specifico che esista!
Ma la vera forza che si acquisisce nelle giornate piovose è quella mentale, la cosiddetta “resilienza”: la capacità di far fronte in maniera positiva agli imprevisti, alle difficoltà e/o agli eventi traumatici.
Nello sport questa capacità si acquisisce sempre, ma in condizioni estreme la situazione è amplificata e aiuta a superare quei limiti che spesso sono soltanto mentali.
Il fisico, infatti, ha una soglia del dolore e della sopportazione maggiori rispetto a quelle della mente, per diventare più forti l'unico modo è “ingannare” il cervello e, poco alla volta, spostare questo limite.
Ah, lo dice anche un certo Juri Ragnoli: guardate qui. ?
L'umore migliora
Al rientro da un allenamento con pioggia e fango, lasciando da parte le imprecazioni della moglie, della fidanzata o della mamma ? ci si sente dei leoni: soddisfatti, fieri, forti, vincitori, in forma.
Si chiamano “endorfine” e sono degli oppiacei naturali prodotti dal nostro corpo con l'allenamento. Le endorfine sono quelle che ci danno gli stimoli, che creano una sorta di dipendenza dallo sport, ma tutto questo è positivo.
Quando si reagisce con l'azione alle giornate difficili gli effetti positivi delle endorfine sono ancora maggiori, l'umore migliora, la giornata prende un'altra piega.
Sarebbe stato più comodo restare a casa al calduccio, ma poi i sensi di colpa... ?
A proposito, con pioggia e freddo si bruciano più calorie, quindi anche a tavola ci si può togliere qualche sfizio in più ?
Ci si diverte
E poi bisogna dirlo: uscire in Mtb con la pioggia è veramente figo! E' divertente.
Sì ok, qualche capitombolo ogni tanto ci sta, è normale, ma che spettacolo!
Provare le traiettorie sul fondo diverso, oltre a far migliorare è anche molto entusiasmante, se poi si esce in compagnia, tra una chiacchiera, una risata e uno sfottò, il tempo passa ancora più in fretta.
Ma occhio all'abbigliamento
Si dice che “non esiste il cattivo tempo, ma il cattivo equipaggiamento”.
E questo in parte è vero, perché è impensabile uscire sotto la pioggia con l'abbigliamento tradizionale, cioè, si può fare, ma sicuramente ci si divertirà di meno e la probabilità di ammalarsi aumenterà.
Non siamo in gara, dove i ritmi sono diversi e non si fanno pause, quindi per uscire in Mtb con la pioggia sarà meglio utilizzare il giusto abbigliamento.
Il mercato, per fortuna, offre molti prodotti ad hoc, a cominciare dalle mantelline in Gore Tex o tessuti simili, ad esempio, o quelle tipo "Gabba", che sono impermeabili ma non fanno sudare troppo.
La classica mantellina leggera in certe giornate potrebbe non bastare...
Un altro espediente utile sono i baggy shorts impermeabili da indossare sopra i pantaloncini classici o sopra la calzamaglia invernale, ancora meglio sono i pantaloni anti-pioggia interi.
I copriscarpe in Mtb li sconsigliamo, meglio allora un paio di scarpe invernali, se fa freddo, altrimenti meglio le scarpe tradizionali.
Per la testa si possono usare i copri-casco specifici da bici, oppure la sempre utile cuffia per la doccia da applicare sopra al casco.
In questo modo saremmo coperti, ma in modo “tecnico” e pronti ad affrontare qualsiasi situazione.
Qui sotto altri consigli su come vestirsi con pioggia e fango:
Quando è meglio rinunciare?
Okay, uscire in Mtb con la pioggia è utile e spesso divertente, ma non sempre!
In certe giornate è meglio non uscire, riposarsi o magari fare un po' di rulli, magari su Zwift, giusto per bruciare qualche caloria e spazzare via i sensi di colpa.
Parliamo ad esempio di quando piove troppo: fulmini e temporali violenti oltre a rendere impossibile l'uscita sono anche pericolosi, calcolando che dovremmo andare nel bosco...
Oppure di quando oltre a piovere fa anche molto freddo. In questi casi la probabilità di raffreddarsi o ammalarsi è maggiore, inoltre il divertimento viene meno.
Se c'è poco tempo a disposizione, a meno che non abbiamo un bosco a due passi da casa nel quale girare un'oretta, è meglio non uscire con la pioggia. Gli imprevisti (guasti o pause impreviste) in questi casi potrebbero aumentare, quindi meglio optare per il riposo o per un allenamento alternativo.
Un altro motivo per rinunciare potrebbe essere il fatto di essere da soli, specialmente se dobbiamo addentrarci in un bosco sperduto dove magari non prende il telefono: in casi estremi è sempre meglio essere almeno in due, per far fronte ad ogni evenienza.
Infine, l'ultimo motivo per non uscire in Mtb con la pioggia potrebbe essere dovuto al mezzo: se avete una Mtb non adeguata, con gomme troppo consumate o stradali, con freni da revisionare o semplicemente non consona ad un uso di questo tipo, fareste bene a rinunciare.
Poi magari fate una bella revisione, che ci sta sempre bene ?
Per concludere, quindi, uscire in Mtb con la pioggia delle volte conviene, per migliorare, per divertirsi e per sentirsi migliori, più forti, più motivati.
Vi consigliamo, però, di scegliere strade poco trafficate dalle macchine, perché la pioggia potrebbe creare problemi di visibilità e di prediligere sentieri nel bosco poco distanti da casa. In alternativa, meglio portare la macchina a ridosso di un circuito e girare senza fare trasferimenti.
Se non lo avete mai fatto provate, poi diteci se avevamo ragione
Per altri consigli su abbigliamento e setup da bagnato cliccate qui sotto:
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.