Una Specialized Stumpjumper... MtbCult Edition

Simone Lanciotti
|
test

Una Specialized Stumpjumper... MtbCult Edition

Simone Lanciotti
|

Se poteste modificare la vostra Mtb, come lo fareste?
Più o meno ci siamo fatti proprio questa domanda, anzi, è stata la Specialized Stumpjumper Comp Carbon 29 a suggerircela.
Non è una bici economica, ma, nella gamma Stumpjumper è il modello in carbonio più abbordabile e per questo molto interessante.
Dalla fabbrica esce montata in modo discreto, senza essere appariscente, con una colorazione sobria. Insomma, la guardi e a prima vista non desta stupore.

La Specialized Stumpjumper Fsr Comp Carbon in taglia L.

La Specialized Stumpjumper Fsr Comp Carbon in taglia L. Qui il test della bici di serie.

Però, quando la provi, inizi a immaginare e a pensare come sarebbe se avesse quel manubrio, quelle gomme e via dicendo.
Insomma, abbiamo iniziato a modificarla proprio mentre pedalavamo.
All'inizio solo con la fantasia, ma quando ci siamo accorti che la cosa stava diventando parecchio seria, siamo passati alle vie di fatto.

_DSC8232

«Potreste lasciarcela ancora per un po'?»
Alla nostra domanda in Specialized Italia hanno risposto di sì e ci siamo messi sotto.
Da dove si comincia a migliorare una bici? Dalle ruote.
Poi, le gomme.
Il gruppo, via il deragliatore.
Il reggisella telescopico con maggiore escursione.
Il manubrio più largo.
L’attacco moooolto corto.
Sella più compatta e più leggera.
I freni? Vanno bene i Formula C1 (dopo averli spurgati), ma…
La forcella? Per ora la Revelation è ok, ma altro “ma”…
Morale della favola, questa bici che prima passava più o meno inosservata, adesso è così:

Ed ecco la versione "MtbCult Edition".

Ed ecco la versione "MtbCult Edition".

E pesa 12,19 Kg (pedali Mavic compresi) contro i 12,93 Kg (senza pedali) della versione provata, cioè quella di serie.
Un bel passo in avanti che ha effetti sia sul piacere di guida e sulle prestazioni della bici, sia sul portafoglio.
In particolare, il conto economico non è proprio contenuto (parliamo di un upgrade di poco inferiore ai 3000€ se ci si attiene ai prezzi di listino), ma proprio perché sia il telaio sia la sospensione posteriore c’erano piaciuti tanto, abbiamo pensato che una simile spesa non sarebbe stata tanto dissennata.
Il caso della Stumpjumper Comp Carbon 29 non è isolato: ci sono diverse Mtb di media gamma che meritano di essere “potenziate” per portarne le prestazioni a un livello superiore.
Se la base di partenza è buona (cioè se il telaio è valido), gli upgrade portano sempre a benefici notevoli.
Leggete le didascalie alle foto per scoprire più dettagli su questa "MtbCult Edition".

Il mozzo anteriore delle ruote Mavic Crossmax St 29". Le avevamo provate anche sulla Cannondale Trigger 29 Carbon 1 e ci avevano fatto una bella impressione.

Il mozzo anteriore delle ruote Mavic Crossmax St 29". Le avevamo provate anche sulla Cannondale Trigger 29 Carbon 1 e ci avevano fatto una bella impressione.

La gomma posteriore è la Schwalbe Racing Ralph in versione 29x2,35", ovvero una versione perfetta per un uso all mountain e con grandi doti di scorrevolezza.

La gomma posteriore è la Schwalbe Racing Ralph in versione 29x2,35", ovvero una versione perfetta per un uso all mountain e con grandi doti di scorrevolezza.

Spigoli vivi: le Hans Dampf all'anteriore danno un grip in frenata e in curva davvero notevole.

Spigoli vivi: le Hans Dampf all'anteriore danno un grip in frenata e in curva davvero notevole.

Passiamo al manubrio: ne serviva uno più largo di quello di serie. 72 cm non si addicono, a nostro avviso, a una bici di questo livello. Meglio i 75 cm dell'Easton Haven Carbon 35. Qui i dettagli del manubrio.

Passiamo al manubrio: ne serviva uno più largo di quello di serie. 72 cm non si addicono, a nostro avviso, a una bici di questo livello. Meglio i 75 cm dell'Easton Haven Carbon 35. Qui i dettagli del manubrio.

L'attacco manubrio è ovviamente compatibile con un manubrio da 35 mm di diametro ed è sempre della Easton. Super corto: solo 35 mm di lunghezza e con nessuno spessore sotto.

L'attacco manubrio è ovviamente compatibile con un manubrio da 35 mm di diametro ed è sempre della Easton. Super corto: solo 35 mm di lunghezza e con nessuno spessore sotto.

Manopole da enduro da Ergon. Le avevamo provate sulla nuova Canyon Strive Cf e ci hanno incuriosito. Ergon ce ne ha fornite una coppia per questa "special". Il taglio a "fetta di salame" permette alla mano di spostarsi di più verso l'esterno del manubrio, con l'effetto che il manubrio sembra più largo.

Manopole da enduro da Ergon. Le avevamo provate sulla nuova Canyon Strive Cf e ci hanno incuriosito. Ergon ce ne ha fornite una coppia per questa "special". Il taglio a "fetta di salame" permette alla mano di spostarsi di più verso l'esterno del manubrio, con l'effetto che il manubrio sembra più largo.

Addio deragliatore: c'è solo il comando del cambio sul manubrio. Parliamo di uno Sram X01.

Addio deragliatore: c'è solo il comando del cambio sul manubrio. Parliamo di uno Sram X01.

Il cambio Sram X01.

Il cambio Sram X01.

La pedivella Sram X01 monta una corona da 30 denti e un bashguard in composito.

La pedivella Sram X01 monta una corona da 30 denti e un bashguard in composito.

Sulla versione di serie era montato un cambio Shimano Deore Xt Shadow+  e, quindi, con frizione per ridurre le oscillazioni della catena. Specialized, nonostante ciò, ha voluto comunque mettere questo tendi-guidacatena. E noi lo abbiamo lì...

Sulla versione di serie era montato un cambio Shimano Deore Xt Shadow+ e, quindi, con frizione per ridurre le oscillazioni della catena. Specialized, nonostante ciò, ha voluto comunque mettere questo tendi-guidacatena. E noi lo abbiamo lì...

Fibra Fact 9m, cioè non la più pregiata per il triangolo anteriore, eppure ancora capace di prestazioni di buon livello. Solo il carro ha gli elementi in lega leggera. Lo standard del movimento centrale è di tipo BB30.

Fibra Fact 9m, cioè non la più pregiata per il triangolo anteriore, eppure ancora capace di prestazioni di buon livello. Solo il carro ha gli elementi in lega leggera. Lo standard del movimento centrale è di tipo BB30.

A Mavic abbiamo chiesto anche i pedali, i Crossmax Xl con sistema di aggancio Atac di Time. Dopo averlo provato non siamo più tornati indietro...

A Mavic abbiamo chiesto anche i pedali, i Crossmax Xl con sistema di aggancio Atac di Time. Dopo averlo provato non siamo più tornati indietro...

La sella è una Dirty Squod Pro: telaio in fibra di carbonio, profilo leggermente arcuato e colorazione perfetta per questa bici. La lunghezza di 268 mm permette movimenti veloci in offroad.

La sella è una Dirty Squod Pro: telaio in fibra di carbonio, profilo leggermente arcuato e colorazione perfetta per questa bici. La lunghezza di 268 mm permette movimenti veloci in offroad.

Il reggisella è un Rock Shox Reverb del quale conosciamo molto bene le prestazioni. Leggete il test.

Il reggisella è un Rock Shox Reverb del quale conosciamo molto bene le prestazioni. Leggete il test.

Sono state le prestazioni del telaio e della sospensione posteriore Fsr a farci venire il desiderio di questo upgrade. Dopo aver montato tutti questi componenti la Stumpjumper Fsr Comp Carbon, da bici di media gamma, è diventata una bici di alto livello.

Sono state le prestazioni del telaio e della sospensione posteriore Fsr a farci venire il desiderio di questo upgrade. Dopo aver montato tutti questi componenti la Stumpjumper Fsr Comp Carbon, da bici di media gamma, è diventata una bici di alto livello.

L'ammortizzatore di serie è un Fox Float Ctd con taratura e misure specifiche. Non manca l'Autosag.

L'ammortizzatore di serie è un Fox Float Ctd con taratura e misure specifiche. Non manca l'Autosag.

Ma l’upgrade, in realtà, è ancora in corso.
Forcella e freni stanno per essere sostituiti.
Voi quali scegliereste?

Ps: sulla forcella, a quanto pare, ci sono idee abbastanza chiare: Rock Shox Pike. Abbiamo già provveduto...

_DSC4853

Condividi con
Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
Logo MTBCult Dark
Newsletter Background Image MTBCult
arrow-leftarrow-right