Si chiama (per ora) Thok P4 ed è il primo prototipo perfettamente pedalabile di e-Mtb full suspended in alluminio, realizzato con tecnologia di stampa in 3D.
Vi ricordate le ipotesi e le prime foto che vi avevamo mostrato dopo il Thok Tribe dello scorso maggio?
Bene, ora il prototipo non è più solo un progetto, ma è realtà ed è stato esposto per la prima volta ad Eurobike, la fiera della bicicletta di Francoforte della scorsa settimana.
Eccola qui: è la prima volta in assoluto che che viene realizzato un prototipo pienamente utilizzabile di e-Mtb a doppia sospensione con questa tecnologia.
Thok P4, un concentrato di novità
La novità è duplice.
Non solo la tecnologia di sviluppo costituisce una prima mondiale ma anche il prodotto finale sarà qualcosa di nuovo per Thok: ovvero una e-Mtb leggera, attrezzata con il nuovissimo motore Bosch SX e con possibilità di utilizzare batterie di diversa capacità.
“Thok Project 4” (P4 è la sigla in attesa che la bicicletta prenda forma e nome definitivi) è l’embrione di quella che diventerà, presumibilmente nel 2024, la prima e-Mtb light di Thok, un vero concentrato di innovazioni: innanzi tutto, segnerà l'ingresso di Thok nel segmento delle e-Mtb leggere, poi segnerà il passaggio alle motorizzazioni Bosch, mentre finora le bici Thok avevano sempre utilizzato Shimano, senza contare il processo di sviluppo, che come abbiamo scritto è al momento unico al mondo.
Sviluppo che è tuttora in corso, con test sui sentieri di Finale Ligure, utilizzando proprio il telaio che è stato esposto ad Eurobike.
Molto probabilmente, come avevamo già accennato nell'articolo sopra riportato dello scorso maggio, la bicicletta finale sarà prodotta in fibra di carbonio.
Perché la stampa 3D in alluminio?
Realizzare prototipi in carbonio sarebbe lungo e costoso.
La tecnologia di stampa 3D ha utilizzato, quindi, altri materiali: una polvere di alluminio e silicio, che viene solidificata utilizzando un raggio laser. Questa tecnologia si chiama Selective Laser Melting (SLM).
La lega utilizzata permette di creare modelli di dimensioni maggiori rispetto a qualsiasi altro materiale utilizzato nella stampa 3D in metallo.
Il partner con cui ha collaborato Thok è Materialise, società belga con sedi in 20 Paesi del pianeta e specializzazione nella stampa 3D per i settori aerospaziale, automotive e medico.
Il modello di Thok è composto da 6 pezzi stampati in 3D e poi saldati.
La struttura è costruita a nido d’ape, per ridurne il peso.
I vantaggi
Il beneficio della prototipazione rapida con stampa 3D è nella possibilità di testare sul campo geometrie e setup, effettuando aggiustamenti e modifiche progettuali sui modelli sperimentali con tempi rapidissimi.
Il SLM permette di realizzare pezzi abbastanza leggeri da simulare i pesi della bicicletta finale in fibra di carbonio.
«In passato realizzavamo revisioni successive del progetto, non meno di 3 prototipi di telaio destinati allo studio prima di realizzare il primo modello marciante. Con il Thok P4 la prima revisione è già un modello con gli spessori e le distanze tipici della fibra di carbonio, prodotto per essere assemblato e soprattutto pedalato con un feeling molto vicino alla bici definitiva”, spiega il CEO di Thok Stefano Migliorini (sotto in foto), colui che in prima persona mette sotto stress quest’ultimo prototipo.
La sperimentazione fatta da THOK e Materialise è un capitolo pionieristico del 3D printing.
La stampa 3D era stata utilizzata in ambito road, su telai rigidi, oltre ad un paio di test su telai muscolari ammortizzati senza le componenti di motore e batteria.
Thok è la prima azienda al mondo ad aver impiegato la stampa SLM per un esemplare di e-Mtb full suspended funzionante.
Il Thok Project 4, che è stato esposto a Eurobike, è ancora in fase di sviluppo: geometrie, posizionamento della batteria, soluzioni tecniche verranno modificati prima del lancio del nuovo prodotto, che avverrà verosimilmente nel 2024.
Quello che sappiamo ora è che la nuova e-bike, oltre ad essere una e-Mtb light, utilizzerà il motore Bosch Performance Line SX, presentato pochi giorni fa, e avrà batterie modulabili (400 Wh, 500 Wh, 625Wh, 750 Wh, più il range extender da 250 Wh), cosicché i biker possano personalizzarla in base alle proprie esigenze.
Qui sotto vi rimandiamo alla prima prova effettuata con il motore Bosch SX:
QUI il sito Thok E-Bikes per ulteriori dettagli sul progetto ed eventuali aggiornamenti.
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Redazione MtbCult
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