Tanto travel e tanta efficienza sembravano due esigenze inconciliabili fino a qualche anno fa, mentre oggi è un risultato che è diventato quasi molto comune.
Avere efficienza di pedalata (cioè una sospensione che rimane neutra, ferma durante la pedalata) su una Mtb o su una e-Mtb a lunga escursione (oltre 160 mm) è un risultato che cambia molto le carte in tavola.
Per diversi motivi…
Solo le short travel erano efficienti
Prendi la Cannondale Scalpel di 10 anni fa (foto in basso).
Fino ad allora se volevi una bici a doppia sospensione che non disperdesse troppe energie in pedalata dovevi stare basso di travel: massimo 100-110 mm.
E questo significava avere bici meno capaci, non solo di sospensioni, ma anche di geometria.
Erano bici impegnative.
E sottolineo erano… perché oggi con una full da 110-120 fai delle robe pazzesche, mentre con una endurona da 180 potresti diventare addirittura il dominatore assoluto dei sentieri.
Per rendersene conto basta guardare quanto è diversa la Scalpel di oggi (foto in basso) rispetto a quella di 10 anni fa: la differenza è visibile ad occhio.
Lo stesso enorme cambiamento c'è stato fra le Mtb di escursione generosa, come la Trek Slash.
Fra il modello del 2015 e quello del 2024 ci sono tante differenze...
A cosa è dovuto questo cambiamento?
I motivi sono molteplici, ma su tutti spicca il fatto che chi costruisce Mtb ed e-Mtb ha raggiunto quella maturità e padronanza tecnica che gli permette di ottenere i risultati che oggi vediamo.
Apro una piccola, ma cruciale precisazione: la maggior parte delle Mtb (elettriche e non) con almeno 130 mm di corsa hanno una sospensione 4 Bar, cioè lo schema più collaudato e adottato in assoluto.
Questo ha fatto sì che lo studio su il posizionamento dei pivot, i rapporti di leveraggio e tutti i fattori che influiscono sul funzionamento di una sospensione siano diventati con gli anni una materia relativamente facile da padroneggiare.
Cioè, le Mtb a doppia sospensione sono diventate sempre più efficienti, prestanti e sempre più rispondenti agli obiettivi progettuali.
Questo è sotto gli occhi di tutti.
Ma non solo: anche gli ammortizzatori sono diventati più efficaci e più personalizzabili, riuscendo a rispondere alle specifiche domande di taratura di chi questa o quella sospensione l’ha concepita.
Il risultato, quindi, è sbalorditivo.
L’ultimo test da me effettuato, quello della Olympia Murdok da 180 mm di corsa, parla molto chiaro: questa bici ha un’efficienza di pedalata notevole, ma appena arriva una sollecitazione la sospensione inizia a lavorare e l’ammortizzatore si attiva.
Questa cosa mi ha dato da pensare...
Tanto travel e tanta efficienza
Perché insisto tanto sull'efficienza di pedalata?
Perché questo fattore, sia con che senza l'ausilio di un motore elettrico, è in grado di ampliare le possibilità di utilizzo di una Mtb o di una e-Mtb.
La Olympia Murdok è un esempio, ma lo sono anche la nuova Trek Rail+ (a breve ve ne parlerò...) o la Santa Cruz Bullit che non arrivano a 180 mm di escursione, ma sono subito dietro.
Più le tante altre che stanno arrivando, come la ultimissima Haibike Hybe.
Con questi mezzi, quindi, non è impensabile fare uscite anche molto lunghe sapendo che la sospensione posteriore ti aiuta anche in pedalata e che l'erogazione del motore, volendo, può essere impostata per massimizzare l'autonomia oppure l'assistenza.
In sostanza, le e-Mtb più versatili stanno diventando sempre più quelle a lunga escursione.
Questo discorso si completa considerando che le e-Mtb light, cioè quelle con assistenza elettrica ridotta, non riescono ad avere un peso davvero contenuto e intrigante se non diminuendo di molto l'escursione delle sospensioni.
Massimo 120 mm.
E allora il peso riesce più facilmente e più economicamente a stare sotto i 19 Kg.
Ma anche ammesso di riuscire a scendere molto di peso, siamo sicuri che sia proprio questa la priorità?
In fondo pensateci bene: le e-Mtb ci hanno fatto comprendere e accettare che, sì, pesano e anche molto a volte, ma le possibilità che aprono e il piacere di guida che permettono è sconosciuto alle Mtb tradizionali.
Credo, quindi, che le prossime e-Mtb saranno sempre più dotate di escursione e, forse, arriveranno anche motori con più coppia.
Più potenza = più escursione nelle sospensioni?
Sarà questa l'equazione che caratterizzerà le e-Mtb della prossima generazione?
A questo punto vi chiedo: se oggi doveste-poteste acquistare una e-Mtb, quale valore di escursione considerereste? e perché?
Fatemelo sapere nei commenti...
Qui tutti i nostri articoli, video e approfondimenti sulle e-Mtb
Condividi con
Tags
Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.