La Specialized S-Works Turbo Levo 2023, presente sul sito ufficiale da pochi giorni, è l'ultima iterazione di una delle e-Mtb più popolari.
La Turbo Levo è diventata, sin dal debutto nel 2015, uno dei riferimenti fra le Mtb elettriche e nel corso di questi 8 anni ha cambiato volto più volte.
Perché il mondo delle e-Mtb, sin dagli esordi, ha dovuto ricavarsi una propria collocazione sia nei cataloghi dei vari marchi di bici, sia nei desideri degli appassionati.
Riuscendoci in maniera portentosa.
La Specialized S-Works Turbo Levo 2023 che vi mostriamo qui in basso è, sulla carta, la migliore delle Turbo Levo sino ad ora prodotte.
Il perché ve lo spieghiamo più avanti, dopo aver passato in rassegna le precedenti Specialized S-Works Turbo Levo.
Guardate quanto è cambiata nel corso degli anni, sia da un punto di vista tecnico che di prezzi e prestazioni...
2015: la 1ª Specialized S-Works Turbo Levo
La celebre e blasonata scritta S-Works non compare da nessuna parte, perché fino a quel momento non era mai comparsa su un mezzo a pedalata assistita.
Di fatto, però, è lei la prima S-Works e porta al debutto una batteria integrata da 504 Wh, un app (chiamata Mission Control) tramite la quale personalizzare il comportamento dell'assistenza elettrica e il sensore di velocità celato nel mozzo posteriore (ormai uno standard adottato da tutti).
La prima Specialized Turbo Levo è anche una delle primissime e-Mtb ad adottare un motore "proprietario": di fatto si tratta di un motore Brose da 250 W e 90 Nm al quale Specialized ha data una propria anima e la propria batteria, da 504 o 460 Wh, modificabile tramite un app.
All'epoca sembrò una scelta molto coraggiosa, ma premiata dal grande successo di vendite.
La Specialized S-Works Turbo Levo 2016 (foto sopra) adotta un telaio in lega leggera M5, monta ruote con cerchi in fibra di carbonio Roval Traverse SL 38 650b (e gomme Specialized Purgatory da 3,0" di sezione...), una forcella RockShox Pike RCT3 con corsa di 140 mm, freni Sram Guide RS Carbon e trasmissione Sram XX1.
L'ammortizzatore è un Fox Float DPS con taratura dedicata Rx Trail Tune e AutoSag.
Il prezzo al pubblico è di 8990€ e qui trovate i dettagli della prima gamma Turbo Levo.
2017: la prima Turbo Levo in carbonio
Visto il grande successo della versione in lega leggera M5 in Europa, Specialized decide di iniziare a fare ancora più sul serio introducendo due anni dopo il primo telaio in fibra di carbonio Fact 11m, più leggero di 500 gr rispetto all'analogo in lega e più rigido di un 20% (dati dichiarati), mentre il carro è più leggero di 150 gr e più rigido del 40% (dati dichiarati).
Viene aggiornato leggermente anche il motore con un plus di coppia del 15% e debutta il comando remoto Trail Remote che troviamo ancora oggi sulle Specialized Turbo (foto in basso).
Le gomme sono ancora 6Fattie, cioè 650b Plus, ovvero con sezione da 3,0". Non dureranno molto, a dire il vero, e verranno abbandonate definitivamente dalla successiva versione di Turbo Levo.
Intanto sul tubo obliquo, in posizione non proprio ben visibile, compare la dicitura S-Works.
Specialized sta iniziando a rompere il ghiaccio: la serie S-Works da sempre caratterizza i modelli ad alte prestazioni ma senza il motore elettrico.
Sempre sul tubo obliquo troviamo i 10 led verdi (nella foto sopra ne vedete solo 8 accesi) che indicano lo stato di carica della batteria, i pulsanti + e - che servono a variare l'assistenza elettrica e il pulsante di accensione-spegnimento.
Il prezzo sale, sia in virtù del telaio in fibra di carbonio, sia della componentistica più raffinata: 9690€
La gamma 2017 della Specialized Turbo Levo la trovate su eBikeCult.it che, dal settembre 2016, diventa la rivista dedicata alle e-Mtb.
2018: arrivano le 29" e la super batteria
La Specialized Turbo Levo 2018, definita di seconda generazione, è la Turbo Levo che, più di tutte, ha lasciato il segno.
Qui i dettagli nell'articolo pubblicato il 18 settembre 2018.
L'autonomia aumenta del 40% grazie alla batteria da 700 Wh integrata nel tubo obliquo ed estraibile (foto in basso), il motore diventa più prestante (amplifica la pedalata del 410%, ha una potenza di picco di 560 W e 90 Nm di coppia), debuttano le ruote da 29", una geometria ispirata in tutto e per tutto a quella della Stumpjumper 2018 (presentata solo qualche mese prima) e un travel posteriore di 150 mm (abbinabile, volendo, a forcelle da 160 mm).
Inoltre il nuovo telaio in fibra di carbonio è anche più leggero di ben 800 gr rispetto al precedente, arrivando, nel complesso, a un livello di leggerezza che, all'epoca e ancora oggi, è di tutto rispetto: 20,7 Kg senza pedali in taglia L, rilevati da noi in occasione del test.
Da un punto di vista elettronico la Turbo Levo di seconda generazione introduce anche il display TCU (Turbo Connect Unit, foto sopra) sul tubo superiore: mostra la carica residua della batteria, consente di modificare il livello di assistenza e permette di accendere-spegnere la bici.
E' anche il punto di accesso per la diagnostica, facilitando la vita ai dealer.
Nel frattempo l'app Mission Control continua ad evolvere e debutta la Shuttle Mode, ancora presente oggi.
Insieme alle prestazioni, capacità, leggerezza e configurabilità aumenta anche il prezzo della Specialized S-Works Turbo Levo 2018 che arriva a 11299€.
Da notare che è a partire dalla 2ª generazione di Turbo Levo che la dicitura S-Works è diventata ben leggibile sul tubo obliquo.
Nel 2019, anno della presentazione dello Sram Eagle AXS, Specialized decide di mantenere la trasmissione 1x11 che fece discutere al momento della presentazione della Gen 2, e di aggiungere solo il reggisella RockShox Reverb AXS.
Il prezzo sale di 200€, raggiungendo 11499€.
Il 4 febbraio 2020 arriva un'altra S-Works Turbo Levo, la S-Works Turbo Levo SL, ossia la versione super leggera con un motore più piccolo, più leggero e meno potente del Brose: qui i dettagli.
E' una proposta coraggiosa (non l'unica sul mercato in quel momento), stroncata dalla drammatica concomitanza con il Covid-19.
La bici è molto più leggera rispetto alla Turbo Levo classica (17 Kg per la S-Works), ma il costo è da prima della classe: 12990€
2021: arrivano le 12 velocità e forcelle più capaci
La Turbo Levo Gen 2 è ancora sulla cresta dell'onda sebbene ormai sia sul mercato da 3 anni.
Il 4 agosto 2020 presentiamo la versione 2021 che porta in dotazione forcelle da 160 mm (anziché da 150 mm) e trasmissione 1x12, sia Shimano che Sram.
Le specifiche di montaggio migliorano ancora, privilegiando sempre di più le qualità di guida in discesa.
Si intuisce che Specialized sta iniziando a spingersi verso qualcosa di nuovo.
Nel frattempo il prezzo della Specialized S-Works Turbo Levo 2021 sale ancora: 11799€.
2022: la 3ª generazione è la più capace di sempre
23 marzo 2021: debutta la 3ª generazione di Turbo Levo (qui i dettagli) e la e-Mtb più popolare di Specialized cambia di nuovo volto.
Dall'esterno sembra sempre lei, ma nella sostanza è una e-Mtb molto più capace e più dotata nella guida in discesa.
Il motore è sempre lo stesso, di base un Brose Mag S ma con una cinghia più robusta, e lo stesso dicasi per la batteria da 700 Wh. Cambiano però altre caratteristiche:
– geometria regolabile con 6 combinazioni possibili (angolo di sterzo: 65,5°-63,5°) in stile Stumpjumper Evo;
– sospensione posteriore con backward iniziale;
– ruota posteriore 27,5” e anteriore 29”;
– nuovo display Mastermind TCU (foto in basso);
– MicroTune, ossia 10 livelli di assistenza opzionali;
- nuova cover per il connettore batteria.
La connotazione più da discesista pesa sia sulla bilancia (22,20 Kg rilevati in tg L, senza pedali) sia sul listino: 15000€.
Di fatto questo è stato il prezzo più alto mai visto per una Turbo Levo, ma nel 2021 eravamo in pieno boom bici post-lockdown, ricordate?
2023: il prezzo scende, le prestazioni salgono
La Specialized S-Works Turbo Levo 2023 (quasi 2024...) ha le medesime specifiche tecniche del model year 2022, ma si fregia della trasmissione Sram XX Eagle Transmission, particolarmente adatta alle e-Mtb (come detto in questo video) e dei nuovi freni Sram Code Stealth Ultimate in luogo dei Magura MT8.
Sebbene continui ad essere un modello non alla portata di tutte le tasche, il prezzo è finalmente sceso: dai 15000€ della MY 2022 ai 13500€ dell'ultima arrivata (foto sopra).
La politica di riduzione dei prezzi e di miglioramento delle prestazioni ha interessato anche la versione Pro, da noi provata qualche settimana fa, il cui allestimento differisce di poco rispetto alla S-Works.
E' la migliore Turbo Levo di sempre?
Per rispondere a questa domanda si può immaginare questa situazione: prendi la S-Works Turbo Levo G2 2019 (foto in basso) e aggiornala con tutti i componenti più recenti che può montare.
Ovvero, aggiungi tutti gli upgrade che il telaio può ospitare ed ecco in basso il risultato:
La "vecchia" Turbo Levo G2 diventa molto simile per prestazioni alla nuova G3 in versione Pro, con diversi punti a suo favore:
- - è più leggera: 21,1 Kg la G2 (in tg L) così come mostrata in foto contro i 22,34 Kg della G3 in versione Pro (tg S4);
- - sì, è meno precisa nella guida, ma è anche un po' più facile da guidare in mani meno esperte;
- - la ruota posteriore da 29" la rende più stabile in discesa.
La Turbo Levo G3, però, è un passo avanti rispetto a una G2 anche se ben "pimpata":
- - in mani mediamente esperte si riesce ad andare più veloce con minore sforzo;
- - la geometria è ampiamente personalizzabile;
- - l'Infinite Tune è molto utile;
- - la posizione in sella è ancora più efficace, sia nella guida, sia in pedalata.
Insomma, le differenze ci sono, è innegabile, e, per rispondere alla domanda del titolo, l'ultima nata è certamente la migliore di sempre, seppure il distacco con la precedente sia meno marcato che in passato.
Per informazioni Specialized.com
Qui tutti i nostri articoli, test e approfondimenti sul mondo e-Mtb
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.