VIDEO - Specialized Epic 8 EVO: più vicina al trail riding
Daniele Concordia
VIDEO - Specialized Epic 8 EVO: più vicina al trail riding
Daniele Concordia
La Specialized Epic 8 EVO è la “sorella” con più escursione della Epic 8 da cross country.
Qualcuno la chiamerà "down country", altri trail bike a corta escursione, ma fa poca differenza: parliamo di un mezzo pensato per il divertimento e non per le competizioni, che però condivide molti dettagli tecnici con la Epic da Xc, primo su tutti il telaio.
Durante il lancio ufficiale delle nuove Mtb del brand californiano, avvenuto in Cile lo scorso dicembre, abbiamo avuto modo di toccare con mano anche la Specialized Epic 8 EVO e di provarla nei bike park sudamericani per avere il primo feedback sulla guida e sulle differenze rispetto alla Epic 8 da cross country.
Nel video qui sotto, registrato proprio in Cile, vi descriviamo le due bici in questione raccontandovi le sensazioni a caldo:
Ora parliamo meglio della Specialized Epic 8 EVO...
TELAIO: MATERIALI E DETTAGLI TECNICI
Il telaio della Specialized Epic 8 EVO è identico a quello della Epic 8 da Xc, nello specifico è identico a quello presente sui modelli Pro, Expert e Comp, in carbonio Fact 11M, con link in alluminio e viti in acciaio.
Come sui modelli “non S-Works” da Xc, il passaggio dei cavi non è completamente integrato, ma sono presenti dei fori sul tubo di sterzo che rendono più pratico l'utilizzo e facilitano la manutenzione dei sistemi di trasmissione meccanici.
Una novità interessante è il vano portaoggetti SWAT 4.0, che sulla Epic EVO è ancora più utile e permette di non portare troppe cose in tasca o addirittura fare a meno dello zaino.
Sono presenti di serie delle protezioni generose in gomma dura nei punti più esposti ad impatti, ovvero sotto al tubo obliquo e nella zona del batticatena.
SCHEMA E SOSPENSIONI
La Specialized Epic 8 EVO ha 120 mm di escursione sul telaio e 130 mm sulla forcella.
Le modifiche apportate sulle versioni da Xc vengono confermate, quindi troviamo uno schema sospensivo ottimizzato per donare più supporto in pedalata, ma anche un migliore assorbimento delle vibrazioni.
Valutando le velleità poco racing della bici, sono stati montati degli ammortizzatori a due posizioni (aperto o chiuso) su entrambi i modelli in gamma, dotati di un comando manuale e di un tuning specifico effettuato dal team Ride Dynamics di Specialized.
La forcella è una FOX 34 da 130 mm con cartuccia Grip 2 che offre un'ampia possibilità di regolazioni.
GEOMETRIE
Anche se il telaio è lo stesso, la presenza della forcella con maggiore escursione cambia un po' le geometrie della bici, che di serie è proposta con il flip chip in posizione “Low”, ovvero quella più bassa e con anteriore più “slack”.
L'angolo di sterzo misura 65,4 gradi, mentre il piantone misura 75,1 gradi in taglia M. Quest'ultimo valore cambia in base alla dimensione del telaio.
Il reach in taglia M misura 445 mm e ben si adatta agli attacchi manubri compatti offerti in dotazione con la bici (50 mm su tutte le taglie).
Qui sotto, la tabella delle geometrie:
ALLESTIMENTO
A prescindere dal livello dei componenti, che cambia in base al modello scelto, Specialized ha voluto seguire dei principi cardine che servono per differenziare i modelli EVO da quelli della Epic tradizionale.
Oltre alla forcella con escursione maggiore e idraulica più raffinata, troviamo delle ruote Roval più robuste montate con delle gomme più aggressive, come le Specialized Ground Control da 2.35” (posteriore) e le Purgatory da 2.40” (anteriore).
Il manubrio ha un rise di 20 mm, i freni hanno dei dischi da 180/200 mm con spessore di 2 mm e le corone anteriori sono da 32 denti per dare la possibilità anche a chi è meno allenato di raggiungere la vetta senza faticare troppo.
I reggisella telescopici hanno un travel che va dai 125 mm ed arriva ai 170 mm in base alla taglia del telaio.
Nel complesso, quindi, parliamo di un allestimento che rende la bici molto versatile e capace.
MODELLI E PREZZI
La Specialized Epic 8 EVO è disponibile in due modelli di bici completa (Pro e Comp) e in un kit telaio che include anche l'ammortizzatore FOX Float Factory, ma che è acquistabile solo on line, con ritiro in un punto vendita Specialized o con consegna a casa.
Qui sotto le immagini con i rispettivi prezzi:
Poi il sell sheet con tutte le specifiche:
SPECIALIZED EPIC 8 EVO: LE PRIME SENSAZIONI
Sono alto 172 cm, pedalo a 72,5 cm di altezza sella ed ho scelto una taglia M, che si è dimostrata perfetta per le mie necessità.
L'assetto è più rilassato di quello che si ha sulla Epic 8 da Xc, come è normale che sia. L'anteriore è più alto ed il piantone si sdraia leggermente, questo invita ad avanzare leggermente la sella per avere una pedalata più efficace in salita.
Restiamo sulla salita per parlare dello schema sospensivo, che è nettamente più stabile ed efficiente rispetto a quello della “vecchia” Epic EVO.
Anche con ammortizzatore tutto aperto si ha un posteriore abbastanza sostenuto in pedalata, mentre con sospensione chiusa il lockout è davvero efficiente.
La forcella anteriore non si può bloccare, ma pensandoci bene, per un utilizzo non agonistico potrebbe essere una regolazione superflua.
In discesa, la Specialized Epic 8 EVO dà il meglio di sé.
Ha “soltanto” 120 mm di escursione sul telaio, ma grazie alla forcella super capace e all'allestimento “furbo” sembra di avere tra le mani una trail bike con molta più escursione.
È leggera (poco meno di 12 kg con pedali inclusi), maneggevole e stabile, insomma, un mezzo davvero completo e adatto per chi cerca una sola Mtb da portare un po' ovunque, dal bike park alla ciclabile dietro casa.
Sebbene abbia provato la Epic 8 EVO solo un giorno, il primo contatto è stato positivo: si pedala meglio, ma allo stesso tempo è anche più veloce sui sentieri impegnativi.
Qui sotto, i dettagli e le prime sensazioni in sella alla Specialized Epic 8 da Xc:
Qui gli altri articoli e test sulle Mtb Specialized.
Per altre informazioni Specialized.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.