La nuova forcella Ohlins Rxf 36 (qui i dettagli) ha destato un po’ di stupore: le sue caratteristiche tecniche sono di primissimo ordine e del tutto in linea con quelle della “sorella minore” Rxf 34.
A stupire, però, sono anche i diametri ruota per i quali Ohlins ha confermato la compatibilità dell’ultima nata: 29” Boost e 27,5” Plus.
Qualcuno fra i lettori ha commentato dicendo che lo standard più popolare è il 27,5” verso il quale la Ohlins Rxf 36 è solo in parte compatibile, perché, stando alle informazioni rilasciate da Ohlins, dipenderà dal telaio.
La comunicazione ufficiale del marchio svedese non va oltre, però se andiamo a guardare come Ohlins si è mossa in passato, possiamo provare a fare qualche altra interessante ipotesi.
Ohlins e Specialized
Fra i due marchi c’è sempre stato un legame, più o meno ufficiale, ma anche più o meno facile, sin dal momento in cui Ohlins ha deciso di entrare nel mondo della Mtb.
Il primo step è stato l’ammortizzatore TTX 22M che ha debuttato su una Specialized S-Works Demo Carbon in Val di Sole nel 2013.
Poi, alla fine del 2015, è venuta la forcella Rxf34 le cui prime immagini la vedevano montata proprio su una Specialized Stumpjumper Fsr 29 (foto in basso).
Avevamo scritto che questa forcella avrebbe dovuto fare il suo debutto come montaggio ufficiale sulla Stumpjumper Fsr 2016, ma, per qualche ragione, così non è stato.
Tuttavia la forcella Ohlins Rxf 34 è stata presentata ed è attualmente prodotta solo in versione 29”, diametro molto caro a Specialized.
Ma non finisce qui: sempre lo scorso anno, a settembre, allo stand di Andreani (che con Ohlins ha un rapporto più che solido), ha fatto la sua comparsa in pubblico il prototipo della forcella Ohlins a doppia piastra da Dh.
Ancora una volta su una Specialized Demo.
Coincidenza?
Può darsi.
E veniamo all’ultima nata, la Ohlins Rxf 36: come detto le specifiche tecniche la vedono compatibile solo per ruote 29 o 27,5 pollici con battuta da 110 mm, cioè Boost, e solo per alcuni telai 27,5”.
A inizio mese, però, vi abbiamo mostrato anche le immagini di un possibile prototipo della nuova Specialized Enduro sulla quale figura, guarda caso, una forcella Ohlins che, molto probabilmente, vista la tipologia di bici, è la Rxf 36.
E qui cominciano un po’ di “speculazioni tecniche”.
Quanto fondate?
Giudicatelo voi…
Specialized Enduro 2017: addio 29”?
Le immagini, tutte da verificare, della Specialized Enduro 2017 che vi abbiamo mostrato, non lasciano facilmente intuire il diametro della ruota.
E’ una 27,5” o una 29”?
Difficile dirlo e quindi possiamo procedere solo per ipotesi:
1ª IPOTESI - Quando Ohlins afferma che la nuova Rxf 36 è compatibile solo con alcuni telai 27,5” potrebbe includere nella lista la Specialized Enduro 2017.
Visto il rapporto che sussiste fra i due marchi, è possibile che la Enduro 2017 rientri proprio in questa ristretta lista e che quindi la Enduro 2017 verrà prodotta sia in versione 29” che 27,5”, tenendo fede alle specifiche del modello attuale.
2ª IPOTESI - A rendere meno credibile la prima ipotesi, però, c’è il dato dell’offset della Ohlins Rxf36, ovvero 51 mm, cioè un valore che solitamente si vede su forcelle da 29” o da 27,5” Plus.
Quindi, la Specialized Enduro 2017 sarà solo per ruote 29” Boost e 27,5” Plus?
E’ un’ipotesi possibile e che, fra l’altro, semplificherebbe anche le cose: un solo telaio sul quale montare due standard diversi di ruota, come già succede su alcune bici 2016 (vedi ad esempio la Santa Cruz Hightower).
Ora, è possibile che, all'occorrenza, Ohlins realizzi un lotto di Rxf 36 con offset da 46 mm solo per Specialized, ma per avere la conferma di questo occorrerà ancora aspettare.
Quindi, l’ipotesi più probabile (e sottolineiamo ipotesi), al momento, è la prima, ossia che la Specialized Enduro 2017 sarà compatibile con ruote 29” Boost e 27,5” Plus.
Il mondo dell’enduro, quindi, potrebbe cambiare volto in modo significativo, perché se Specialized dovesse intraprendere una strada simile gli altri marchi potrebbero seguire da lì a poco…
Stiamo parlando di ipotesi e stiamo immaginando uno scenario futuro che non si discosta molto da quello che già si sta verificando in campo trail e all mountain.
Il 650b Plus è destinato a prendere sempre più piede: succederà anche nell'enduro?
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.