MONTEREY - Con l’esperienza dell’Hutchinson Ur Team è nata la nuova serie Collosus destinata all’enduro. Alla Sea Otter Classic abbiamo visto i primi esemplari allestiti e in particolare la versione N9, la più raffinata.
Il progetto è completamente nuovo rispetto alla precedente produzione e si affida adesso a un telaio in fibra di carbonio monoscocca con forme piuttosto squadrate, ma abbastanza collaudate.
A spiccare, invece, è la sospensione posteriore Fs3 capace di 160 mm di travel e con un carro da 43,1 cm, fra i più bassi della categoria nell'ambito 27,5 pollici.
Il disegno della sospensione è piuttosto innovativo: il carro ha fondamentalmente una struttura monolitica e presenta dei leveraggi (entrambi in lega leggera) di lunghezze molto differenti.
Quello superiore è molto corto, mentre quello inferiore è più lungo e arcuato.
L’obiettivo di chi ha costruito questa sospensione (concettualmente uno schema a pivot virtuale) è di ottenere grande rigidità torsionale (la struttura del carro è tutta d’un pezzo e ha una lunghezza molto ridotta in relazione al travel della sospensione) e una valida efficienza di pedalata.
Essendo un mezzo da enduro, però, l’attenzione è più spostata sulla performance in discesa e da questa necessità discende un angolo di sterzo da 66,3° (per tutte e 4 le taglie).
Il peso del telaio non è dei più contenuti: 3,14 Kg. Di seguito le specifiche della geometria:
Attualmente questa bici è utilizzata nell’Enduro World Series da Jamie Nicoll e dai rider del Team Hutchinson Ur. Nel video seguente si vede Mik Hannah in azione con la Collosus N9:
Non esiste al momento un importatore ufficiale per l’Italia.
Per informazioni Polygonbikes.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.