Scegliere le luci da Mtb: quali fattori considerare?

Veronica Micozzi
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Scegliere le luci da Mtb: quali fattori considerare?

Veronica Micozzi
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E’ ormai innegabile che le luci da Mtb siano essenziali, sia durante il giorno sia nelle ore serali, nella penombra dei boschi così come su strada mentre si torma a casa.

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Le luci servono infatti per un duplice scopo: vedere ed essere visti

Sono quindi uno strumento di sicurezza oltre che un dispositivo utile per pedalare senza intoppi in tutte le condizioni di visibilità (nebbia, pioggia, ore serali, uscite in notturna…).

Senza contare, poi, che per pedalare in strada le luci sono obbligatorie: secondo il Codice della Strada, la bicicletta deve essere dotata di una luce posteriore e di una luce anteriore (non abbagliante).

La scelta delle luci per la bicicletta dipende in primo luogo dal tipo di bici e dall’uso che se ne fa: pedalare in strade illuminate ed aperte al traffico in città è sicuramente diverso dal pedalare sui sentieri in montagna. Anche le luci dovranno essere adatte alle condizioni in cui si pratica ciclismo.

luci da Mtb

Prima di addentrarci sui consigli pratici per scegliere le luci da Mtb, facciamo una necessaria precisazione.

Per confrontare le caratteristiche delle luci in commercio, spesso si fa riferimento ai lumen, altre volte ai lux.

Il lumen è l’unità di misura per la potenza del flusso luminoso; il lux esprime invece l’ampiezza del fascio luminoso, e più precisamente misura la quantità di lumen per metro quadrato.

Per capire se una luce è adatta al nostro scopo sarebbe quindi utile conoscere sia la potenza dell’illuminazione, sia la distanza a cui arriva il fascio luminoso, sia infine l’ampiezza.

Questo perché, se immaginiamo di essere su un sentiero, è importante illuminare davanti a sé per vedere eventuali ostacoli ma anche ai bordi e intorno a sé.

Le luci da Mtb: gli elementi da considerare

Per scegliere le luci da montare sulla nostra Mtb, dobbiamo considerare alcuni elementi.

Innanzi tutto, le luci devono essere almeno due: un faretto anteriore per illuminare davanti e una luce posteriore, di colore rosso, per aumentare la propria visibilità nei confronti degli altri utenti della strada o del sentiero.

luci da Mtb
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Solitamente, ormai quasi tutte le luci in commercio sono a led, perché con un minor dispendio energetico illuminano di più e durano di più.

Dove si fissano?

Le luci posteriori di solito si fissano al reggisella oppure può capitare direttamente allo scafo della sella (come la Campbell di Syncros).

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Le luci anteriori si montano sul manubrio e anche sul casco.
Anzi, per la Mtb sarebbe bene combinare una luce più potente al manubrio per illuminare direttamente davanti e una luce più diffusa sul casco che permette di avere una visione più ampia.

luci da Mtb
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I supporti per il montaggio possono essere rigidi (più sicuri) oppure in gomma o silicone (più veloci da installare e rimuovere).

Come sono alimentate?

Le luci da Mtb e più in generale le luci da bici possono essere alimentate con una batteria ricaricabile via USB, con pile o con dinamo. Ci sono anche delle luci specifiche per e-bike che sfruttano come alimentazione la batteria della bicicletta.

Il metodo più diffuso è, comunque, la batteria ricaricabile, che è consigliabile se l’uso che si fa della luce è frequente e se si vuole avere anche un occhio di riguardo per la sostenibilità ambientale.

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Che modalità di illuminazione hanno?

Le luci possono essere principalmente fisse o intermittenti.

La modalità fissa è, ovviamente, quella indicata per vedere bene davanti, di sera. La modalità intermittente viene di solito utilizzata per la luce posteriore, per segnalare la propria presenza e consumare meno energia.

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I modelli di luci più recenti e di qualità più elevata consentono di passare da una modalità all’altra, adattando il tipo di illuminazione e anche l’intensità alle condizioni della luce esterna (come ad esempio le luci Bontrager o le luci Syncros).

In questo modo lo stesso set di luci potrà essere usato sia per la visibilità diurna sia per quella serale.

Altri dettagli da tenere presenti

Alcuni modelli di luci hanno il comando al manubrio per accendere, spegnere e passare eventualmente da una modalità all’altra; altri modelli vengono comandate tramite un pulsante posto sulla luce stessa.

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In certi casi si può collegare la luce tramite Bluetooth o ANT+ ad un dispositivo Garmin o simile.

Molto utile è avere un indicatore dello stato della batteria: anche se tra le specifiche tecniche della luce viene precisato qual è la durata della batteria, poter sapere “in tempo reale” il consumo della carica eviterà il rischio di ritrovarsi al buio prima di essere rientrati a casa.

Lo stato della batteria si può tenere sotto controllo in tempo reale tramite il Garmin, se la luce è collegata con il computerino via ANT+.

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Il peso e le dimensioni, certamente, non devono essere di ingombro ma ormai le luci da bici hanno, chi più chi meno, un design compatto e un peso ridotto, tanto che queste due variabili non costituiscono un vero discrimine tra un modello e l’altro.

Infine, l’impermeabilità: considerato che può capitarvi di imbattervi nella pioggia, soprattutto in questa stagione, il fatto che le luci siano resistenti all’acqua e non si danneggino è un plus da tenere presente (guardate ad esempio questa luce Specialized).

Lo standard di riferimento per la resistenza all’acqua si chiama IPX, il massimo è IPX7.

Quali luci da Mtb: consigli pratici

Per la mountain bike, consigliamo un faretto anteriore di almeno 1000 lumen, ma i modelli più potenti arrivano a 2000.

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Come accennato prima, è molto utile se uscite la sera avere anche una luce montata sul casco, almeno da 500 lumen.

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Soprattutto quanto il sentiero diventa più tecnico o ci sono più curve, l’accoppiata manubrio/casco diventa particolarmente importante.

Per il fanale posteriore può essere sufficiente una potenza intorno ai 30-50 lumen ma se passate spesso anche su strade aperte al traffico valutate se necessario di arrivare anche a 100 lumen per essere più visibili.

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Un buon impianto luci dovrebbe assicurarvi un’autonomia di almeno tre ore ma calcolate bene il consumo in modalità fissa e ad intensità media per avere una stima attendibile.

Se uscite di sera o al mattino presto avrete a disposizione meno luce (soprattutto in autunno e inverno), quindi vi converrà tenere sempre montate le luci ed accenderle al bisogno. Quella posteriore consigliamo di tenerla sempre attiva, magari in modalità lampeggiante, per la vostra sicurezza.

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Come ultimo consiglio, vi suggeriamo di portare con voi, soprattutto per uscite più lunghe, un power bank, sempre se avete optato per una luce ricaricabile tramite porta USB. In questo modo, nella malaugurata circostanza in cui la batteria della luce dovesse esaurirsi, potete avete una fonte di ricarica di emergenza.

Detto questo, se il buio e il maltempo non vi spaventano, godetevi le vostre pedalate serali!

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Qui altri articoli sulle luci da Mtb. E se cercate altri spunti, ne trovate altrettanti anche qui su Bicidastrada.it.

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Sull'autore
Veronica Micozzi

Mi piace leggere, scrivere, ascoltare. Mi piacciono le storie. Mi piace lo sport. Mi piacciono le novità. E riconosco la sana follia che anima i seguaci della bici. Credo di aver capito perché vi (ci) piace tanto la Mtb, al di là della tecnica, delle capacità, dell’agonismo: è per quella libertà, o illusione, di poter andare ovunque, di poter raggiungere qualsiasi vetta, di poter superare i propri limiti che solo le due ruote sanno regalarti…

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