RaceFactory SWBT 28.5 e 31.5: delle nuove ruote da Mtb Xc leggerissime, con spalla del cerchio sovradimensionata e costruite con l'aiuto della robotica.
Qui sotto il comunicato stampa dell'azienda con tutti i dettagli.
DC
COMUNICATO UFFICIALE
RaceFactory presenta le nuove ruote Mtb SWBT 28.5 e 31.5 con spalla del cerchio da 5,1 mm e costruzione al robot.
RaceFactory è un costruttore italiano, i suoi set Mtb sono usati in gara anche da Juri Ragnoli. Hanno già vinto due mondiali con Lorena Zocca, Simona Cé, Benedetta Toschi, campionati italiani marathon con Daniel Pozzecco, Efrem Bonelli, argento alla Swiss Epic con Martino Tronconi nel 2022 e altri Campionati regionali importanti con Gabriele de Paul e Andrea Zampedri.
RaceFactory produce i propri mozzi in Italia, i nuovi compositi sono prodotti in Germania e, come la serie SWBT precedente, su progetto e stampi proprietari.
Le nuove ruote Mtb RaceFactory SWBT 28.5 e 31.5 presentano per la prima volta sul mercato due “must”:
- Una spalla gigante e arrotondata di ben 5,1 mm;
- La formazione del composito completamente a robot, con una tecnologia, lo “Spiral Taping”, usata nel settore Aerospace.
SPIRAL TAPING: TECNOLOGIA AEROSPACE PER LA MTB
Nei compositi, prodotti in Germania per RaceFactory, l’operazione manuale di laminazione del composito è sostituita da una vera formazione del laminato da parte di un “COBOT”, controllato da un microprocessore.
Molti i vantaggi dello Spiral Taping di 4ª generazione rispetto a qualsiasi forma di laminazione tradizionale:
- Si elimina completamente il l’errore umano, maggiore costanza di qualità resistenza e comportamento;
- Le fibre di carbonio sono continue, non interrotte nelle spalle e lungo il perimetro del cerchio come in qualsiasi ruota standard. Questo fattore conferisce una resistenza della spalla del cerchio molto più alta rispetto alla laminazione tradizionale;
- Lo “Spiral Taping” orienta accuratamente le fibre di carbonio sulle direttrici degli sforzi, conferendo maggiore robustezza e assorbimento d’energia rispetto a laminazioni tradizionali;
- Le fibre di carbonio vengono mantenute dal COBOT in tensione costante durante tutta la formazione del cerchio. Quindi, quando il cerchio subisce un impatto, tutte le fibre interessate lavorano allo stesso modo. Con la laminazione manuale invece, le fibre più stese lavorano prima delle altre, quindi, l’assorbimento dei carichi è disomogeneo e la resistenza alla rottura cala.
- Il “COBOT” produce il pre-impregnato di carbonio (fibra + resina) a bordo, nel momento stesso in cui forma il cerchio. Lavorare sempre con resina fresca elimina i problemi di conservazione ed invecchiamento dei pre-impregnati;
- Lo “Spiral Taping” di 4ª generazione non va confuso con il “Filament Winding” (suo antenato), dove il COBOT produce una calza di carbonio con intreccio: nel FW le fibre assumono un “creep”, ovvero ondulazioni legate alla fabbricazione a maglia intrecciata, mentre nello ST le fibre di carbonio non formano nessun intreccio e/o ondulazioni, sono perfettamente stese e in tensione.
Tutte le fibre che compongono il cerchio sono continue e non interrotte nelle spalle del cerchio.
SPALLA GIGANTE E CANALE SENZA FORI
Gli stampi SWBT (Super Wide Bead Technology) sono contraddistinti dal logo “RF” impresso nel cerchio e dalla battuta valvola piatta per evitare l’ingresso di acqua nel cerchio.
RaceFactory, sin dalla nascita ha prodotto cerchi Mtb con una spalla extra larga da 4 mm anziché i classici 2,5 mm, ovvero il 25-30% più larga dei cerchi tradizionali.
Nella nuova serie la dimensione della spalla è stata portata a ben 5,1 mm.
I vantaggi:
- In Mtb la spalla del cerchio è quella che impatta prima eventuali ostacoli ed è quella sollecitata prima a rompersi. Aumentando la dimensione (oltre ai fattori produttivi esclusivi di questa tecnologia) si aumenta la resistenza alla rottura rispetto a cerchi standard;
- La spalla larga e arrotondata elimina l’effetto lama del cerchio sul fianco dello pneumatico in caso di pizzicature. Si annulla quindi la possibilità di bucare per questo problema;
- Con questa tecnologia di spalla, grazie al bordo arrotondato, è possibile scendere di 0.2 bar rispetto alla pressione che si usa con cerchi standard di pari canale;
- Questi compositi staccano dati tecnici impressionanti: lo strappo al nipplo è quasi doppio rispetto a laminazioni tradizionali pur sofisticate, nei crash tests si situano vicino alle specifiche per cerchi DH, pur essendo super leggeri progettati per uso Xc.
I cerchi RaceFactory SWBT sono disponibili in tre finiture:
- STEALTH, che mostra i ventagli di fibre stesi dal COBOT;
- UD, con strato superficiale a fibre parallele omogenee;
- TWILL, con strato superficiale in trama a vista.
Da sempre i cerchi RaceFactory non sono verniciati, la resina curata a 200°C è molto più resistente ai graffi di qualsiasi vernice e si apprezza fino all’ultima fibra la perfezione di costruzione.
CERCHI SOLO TUBELESS
Tutti i cerchi RaceFactory sono da anni assemblati a mano solo in versione senza fori sul canale tubeless. Non necessitano quindi di nastro, si evitano tutti i problemi ad esso legati (penetrazione lattice e corrosione dei nippli).
La manutenzione è identica a quella necessaria sui cerchi con foratura tradizionale ed in caso di rottura di un raggio è facile recuperare il nipplo usando la parte del raggio (ferro magnetico) che vi rimane avvitato, dal foro valvola.
I MOZZI
I mozzi RaceFactory sono proprietari e prodotti in Italia, nella “Motor Valley”.
Le tolleranze interne di allineamento dei cuscinetti sono nell’ordine di pochi micron e vengono raggiunte con un processo di rettifica unico nel mondo dei mozzi, proprio come nei motori delle monoposto.
Questo conferisce una scorrevolezza di eccellenza, molto vicina a cuscinetti ceramici, anche usando cuscinetti standard in acciaio.
Il lato disco più sollecitato in entrambe i mozzi ha cuscinetti calettati in boccole di titanio.
Il peso molto basso dei mozzi contribuisce a rendere il peso dei set ruota di gran lunga tra i più bassi del mercato a parità di canale e dimensioni spalla.
Le gare si vincono anche sul filo di lana: i 66 denti nella cremagliera in titanio riducono l’arco di circonferenza delle pedivelle necessario a creare l’ingaggio, del 45% rispetto a un sistema 32 denti e del 63% rispetto a un sistema 24 denti, per rilanci brucianti.
Le flange dei mozzi alte e distanziate (tra le più elevate in commercio) allargano l’angolo di campanatura dei raggi, conferendo massima precisione e dolcezza di guida.
Le nuove RaceFactory SWBT 28.5 e 31.5 saranno disponibili da questo mese (gennaio 2024) sul sito di RaceFactory e presso i rivenditori specializzati.
SPECIFICHE TECNICHE
- Larghezza canale interno: 28,2 mm e 31,4 mm
- Spalla: 5,1 mm arrotondata
- Diametro: 29 pollici
- Mozzi: RaceFactory World Cup, DT Swiss 240 EXP, RaceWorks Boost e Cannondale Ocho/Ai
- Utilizzo: XC, Downcountry, Trail
- Peso massimo rider + hardware: 110 kg
- Bordo arrotondato SWBT 5,1 mm
- Raggi: BERD tessili, Carbon Aero 4ª generazione, Alpina Hyperlite Straightpull
- Asimmetria: 3 mm
- 28 fori a inclinazione alternata
- Peso dichiarato la coppia: Raggi Alpina Hyperlite 1170 grammi (SWBT 28.4), 1190 grammi (SWBT 31.5). Raggi BERD 1060 grammi (SWBT 28.4), 1080 grammi (SWBT 31.5).
- Disponibili anche configurazioni miste (31.5 anteriore e 28.5 posteriore).
- Prezzo: da 1388€ in su (variabile in base a mozzi e raggi scelti).
- Garanzia a vita per i compositi
- 2 anni di Crash Replacement
Per altre informazioni RaceFactory.it
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Sull'autore
Redazione MtbCult
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