Le ruote della Mtb: l'unico upgrade che ha davvero senso?

Daniele Concordia
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Le ruote della Mtb: l'unico upgrade che ha davvero senso?

Daniele Concordia
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Le ruote della Mtb sono l'unico upgrade che ha davvero senso?
E in che modo cambiano il comportamento del mezzo?
Per avvertire questi cambiamenti bisogna avere una sensibilità particolare?
Ecco tre delle domande più frequenti che ci fanno i lettori quando si parla di ruote della Mtb, alle quali cercherò di rispondere partendo dall'esperienza personale ed approfondendo poi l'argomento.

ruote della Mtb



TUTTA UN'ALTRA BICI

Tutto è nato durante la stagione 2022 appena terminata, quando mi sono trovato a sostituire le ruote sulla Wilier Triestina URTA SLR che ho utilizzato per i test dei componenti e in qualche gara: al posto delle Miche K4 (il vecchio modello con canale da 25 mm e peso di circa 1600 grammi) ho montato delle ruote artigianali, sempre in carbonio ma con canale da 30 mm e peso di 1220 grammi.
Ho sentito subito di avere tra le mani tutta un'altra bici, non solo in salita, situazione in cui il peso fa una bella differenza, ma anche in discesa e sui fondi sconnessi. Insomma, altra storia.

ruote della Mtb
Le ruote Miche K4 vecchio modello (non le ultime che abbiamo testato lo scorso anno) pesano quasi 1600 grammi la coppia. Sono molto scorrevoli, affidabili ma un po' strette di canale (25 mm).

Le stesse sensazioni le ho avute pochi giorni fa, quando al posto delle K4 ho montato delle nuove ruote (che stiamo provando e presenteremo a breve), con canale da 29 mm e peso di 1400 grammi.
Okay, quindi il peso conta, ma non c'è solo quello...
Fin qui tutto ok, ma pensavo che queste sensazioni fossero una prerogativa di chi ha una certa sensibilità in sella. Invece, parlando con un amico biker che pedala da pochi anni e che ha avuto le stesse sensazioni provando delle ruote più “moderne” (ma non più leggere) sulla sua bici, ho avuto la conferma che questo componente cambia il comportamento della Mtb in modo significativo e immediato, indipendentemente dall'esperienza del rider.
Sul settore ruote, infatti, entrano in ballo diversi fattori, che mixati tra loro cambiano il modo di guidare la bici, in meglio o in peggio: ecco quali sono.

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Ruote migliori per andare più forte, divertendosi di più...

IL PESO

Il peso, sulle ruote della Mtb è il primo dettaglio che si avverte: i vantaggi delle ruote più leggere si notano immediatamente, basta uno strappo e un paio di rilanci per sentire la differenza.
Stesso discorso, ovviamente, nel caso delle ruote più pesanti...
Senza entrare in discorsi troppo scientifici, il fatto che siano delle masse rotanti incide fortemente nella dinamica del mezzo, sia in pedalata che nella guida.

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1400 grammi è il peso medio delle ruote top di gamma da Xc/Marathon proposte da quasi tutte le aziende più affermate

Ovviamente, il peso non è tutto e fino a poco tempo fa bisognava accettare dei compromessi per avere peso ridotto e prestazioni, mentre attualmente in commercio esistono diversi wheelset in carbonio di marchi importanti con pesi molto interessanti (1350-1400 grammi), resistenti e magari con cerchi garantiti a vita.
Per scendere ancora con il peso bisogna optare per ruote artigianali e con allestimento personalizzato. In questo caso i vantaggi sono due: si scelgono i componenti e le tecniche di assemblaggio delle ruote in base a peso corporeo e necessità, inoltre si risparmia anche qualche euro.

ruote della Mtb
Cristiano di Tsunami Carbon Project, un'azienda piccola che produce ottime ruote, da Mtb e non solo. Qui un approfondimento.

LA REATTIVITÀ

La reattività è in parte conseguenza del peso più o meno leggero, ma dipende anche da quanto l'insieme ruota (cerchi, raggi e mozzi) sia costruito in modo da trasferire a terra tutti i watt scaricati sui pedali o comunque da non perderne troppi per strada.
In generale, un cerchio con profilo più alto dovrebbe essere più reattivo, specialmente se ha una forma squadrata o spigolosa. Ma anche i raggi (tipo di fissaggio sul mozzo, incrocio e tensionatura) permettono all'assemblatore di “giocare” per ottenere una ruota più o meno reattiva e rigida.
Come sempre serve il giusto compromesso, perché una ruota molto reattiva potrebbe diventare anche troppo rigida e questo nel fuoristrada non va bene.

ruote della Mtb
I raggi a J permettono di migliorare la reattività della ruota con più facilità, ossia utilizzando un tiraggio meno estremo e sfruttando la battuta più larga nella zona di fissaggio sulla flangia. Qui ne parliamo meglio.

LA “COMPLIANCE”

Qui entra in ballo la fibra di carbonio, che insieme alla forma del cerchio stesso e all'incrocio dei raggi cambia la “compliance” delle ruote e quindi il comfort della bici.
La compliance, o flessibilità verticale, di solito è migliore sui cerchi con profilo basso, ma questi potrebbero risultare anche meno reattivi in pedalata. Usiamo volontariamente il condizionale, perché spesso questa reattività viene compensata con un tiraggio maggiore ed un incrocio specifico dei raggi. Al contrario, i cerchi con profilo più alto sono più rigidi e per questo vengono utilizzati solo in casi specifici nel fuoristrada.

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Dopo anni di attesa, anche Mavic ha optato per i cerchi in carbonio con canale maggiorato. Qui i dettagli.


Il fatto di avere una ruota più o meno “morbida” sui fondi sconnessi dipende quindi dalla volontà del marchio e dalla bravura dell'assemblatore, che di solito cerca di non compromettere troppo le altre doti della ruota.
Una cosa però è certa: le ruote della Mtb troppo rigide non vanno mai bene, soprattutto sulla hardtail. Piuttosto è meglio una ruota che perdoni qualche errore in più e sia capace di copiare le asperità senza “rimbalzarci sopra”.

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Fulcrum è tornata nel mondo della Mtb con delle ruote da Xc in carbonio davvero particolari. Qui i dettagli.

LA SCORREVOLEZZA

La scorrevolezza delle ruote dipende da diversi fattori, ma in primis dal tipo di mozzo e dalle gomme che si montano.
A parità di gomme, un mozzo con coni/sfere potrebbe risultare più scorrevole, nell'immediato, ma richiede anche più manutenzione e non garantisce la stessa costanza di rendimento nel tempo. Ne abbiamo parlato in un articolo specifico.

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Grosse differenze sulla scorrevolezza è facile avvertirle, basta smettere di pedalare in discesa e si nota quanto la bici scorra di più o di meno. Per avvertire piccole differenze, invece, serve molta più sensibilità.
Quindi, per il rider più evoluto il fattore scorrevolezza assume un ruolo importante, mentre per chi è alle prime armi potrebbe passare in secondo piano.

ruote della Mtb
Il disegno e le proprietà della gomma incidono fortemente sulla scorrevolezza della bici: una gomma poco scorrevole, ad esempio, può far perdere anche i vantaggi dei cuscinetti ad alta scorrevolezza presenti nei mozzi.

LA LARGHEZZA DEL CERCHIO

Ormai è appurato, un cerchio più largo è migliore: il volume d'aria aumenta e si può scendere con le pressioni, inoltre le gomme lavorano meglio, soprattutto quelle di ultima generazione con sezione maggiorata. Un cerchio più ampio, poi, è anche più gestibile a livello di comfort e assorbimento delle vibrazioni.
Fino a poco tempo fa c'era il limite del peso, infatti bisognava fare una scelta: o il carchio largo o la ruota leggera.

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La scelta

Nell'ultimo periodo, invece, le aziende hanno lavorato molto sui materiali, in particolare sul carbonio, e attualmente esistono diversi wheelset da Xc con canale da 30 mm e peso di 1200-1300 grammi la coppia che sono anche molto affidabili.
Nel settore trail/enduro il fattore peso è meno influente, ma anche in questo campo il canale largo è diventato ormai obbligatorio, soprattutto se si utilizzano gomme da 2.5”/2.6” di sezione.
Insomma, i dubbi sono sciolti e basta provare delle ruote con canale largo di ultima generazione per capire che il comportamento della bici cambia parecchio, in positivo.

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Il canale interno da 30 mm è diventato ormai un must nel cross country e nelle marathon. Nell'enduro, in qualche caso si va anche oltre. In foto le DT Swiss XRC 1200 Spline da Xc (qui il test).

IN CONCLUSIONE...

Le ruote della Mtb sono l'unico upgrade che ha davvero senso?
Non proprio, perché a nostro avviso anche le sospensioni e i freni incidono molto sul piacere di guida, sulle prestazioni e sul divertimento. Ma di certo, migliorando il peso e la qualità delle ruote si avvertono dei vantaggi importanti ed immediati.
Per avere dei reali benefici, però, bisogna trovare il giusto mix tra le qualità citate nei paragrafi precedenti, perché la ruota è un sistema semplice ma complesso allo stesso tempo e la scelta è molto soggettiva.
Insomma, se volete fare un upgrade sulla vostra Mtb partite dalle ruote e non ve ne pentirete.

Ah, giusto, i prezzi...
Effettivamente, comprare un paio di ruote “buone” può comportare una spesa non proprio irrisoria, ma negli ultimi anni sono emersi tanti brand che propongono dei wheelset “pronto gara” a meno di 1000€ e anche nei cataloghi delle grandi aziende si possono trovare dei prodotti con buon rapporto qualità-prezzo.
Come sempre, basta saper scegliere...

Qui sotto, un approfondimento sui mozzi da Mtb:

Qui, invece, una comparativa tra raggi a J e Straight Pull:

Infine, un approfondimento su peso e scorrevolezza:



Qui gli altri articoli sulle ruote della Mtb.

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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