La settimana scorsa vi avevamo annunciato l’intenzione da parte di un gruppo di 6 brand guidato da RockShox di introdurre il sistema metrico decimale per la misurazione delle lunghezze caratteristiche degli ammortizzatori, ovvero lunghezza (eye-to-eye) e corsa.
Anziché la misura in pollici si utilizzerà quella in mm o cm, allo scopo di semplificare la vita sia a chi progetta e produce i telai, sia all’utente finale.
Ma c’è dell’altro che vale la pena di spiegarvi prima di passare alla presentazione del nuovo RockShox Super Deluxe.
A partire dai modelli di bici 2017, infatti, assisteremo a un’opera di razionalizzazione delle misure degli ammortizzatori e, soprattutto, della loro viteria di montaggio (mounting hardware).
Facciamo un esempio: nello schema seguente (cliccate per ingrandirlo), sotto la colonna LEGACY SIZING, sono mostrate le principali coppie di lunghezza-corsa espresse in mm che attualmente troviamo sulle nostre bici a doppia sospensione.
Sulla destra, invece, compaiono le misure, sempre in mm, che troveremo sulle bici a partire dai modelli 2017:
Cosa vogliono dire STANDARD MOUNT e TRUNNION MOUNT?
E’ presto detto.
Lo standard mount è quello che troviamo oggi sulla maggior parte degli ammortizzatori in commercio, cioè come nella foto in basso:
Il trunnion mount, invece, è un tipo di attacco, già ampiamente impiegato ad esempio da Trek (foto in basso), che permette di ridurre la lunghezza dell’ammortizzatore di circa 25 mm.
E’ particolarmente interessante per telai di taglia piccola e/o telai con uno standover molto contenuto.
La razionalizzazione delle misure, però, va oltre e coinvolge soprattutto la viteria di montaggio degli ammortizzatori, semplificando in modo radicale le opzioni disponibili.
Nella tabella in basso (cliccate per ingrandirla), a sinistra trovate la LEGACY HARDWARE SIZES, cioè tutte misure oggi possibili per la viteria di un ammortizzatore.
A destra, invece, trovate le misure che verranno adottate in un prossimo futuro. Si passa quindi dalle 82 misure attuali a sole 18, sempre con 3 opzioni di diametro della vite (6, 8 o 10 mm).
RockShox, inoltre, ha annunciato l’intenzione di introdurre i cuscinetti sugli occhielli degli ammortizzatori (foto in basso) al posto delle boccole, per migliorare l’efficienza della sospensione e soprattutto ottimizzare le prestazioni dei propri ammortizzatori.
Quindi, non si tratta di un nuovo standard, ma di un’operazione, approvata da una grossa fetta di marchi di bici, di razionalizzazione delle misure che riguardano l’ammortizzatore e soprattutto i prossimi modelli di bici.
Detto ciò, passiamo alle novità.
Per RockShox la Pike è stato un successo talmente enorme che il marchio di Colorado Springs ha deciso di creare un nuovo ammortizzatore che fosse una Pike per la sospensione posteriore.
Per arrivare a questo risultato, sono nate le serie RockShox Deluxe e RockShox Super Deluxe, ossia una linea di ammortizzatori riprogettati da zero.
ROCKSHOX SUPER DELUXE
Aumentando la sovrapposizione sulle boccole (il che riduce flessioni e movimenti indesiderati fra corpo e stelo dell’ammortizzatore), ridisegnando le boccole stesse ed eliminando virtualmente gli attriti la serie Super Deluxe raggiunge, stando a quanto dichiara RockShox, prestazioni di livello superiore.
La parte idraulica è stata rivisitata e permette all’ammortizzatore di lavorare di più nella parte alta della corsa, migliorando la trazione, grazie alla tecnologia Rapid Recovery System (la stessa che ha reso tanto apprezzata la Pike).
Inoltre, è stata adottata la molla Counter Measure (la stessa che figura nei Vivid e Vivid Air), mostrata nella foto sopra, che permette ai nuovi ammortizzatori RockShox una sensibilità iniziale di alto livello unitamente al concetto DebonAir che è previsto e integrato tanto nel Super Deluxe quanto nel Deluxe.
Un discorso a parte merita la parte pneumatica sulla quale debutta un sistema di bottomless token del tutto simile a quello adottato sulle forcelle RockShox, semplificando la personalizzazione dell’ammortizzatore.
Il RockShox Super Deluxe è dotato di tre posizioni indipendenti e regolabili per l’idraulica e può essere istallato sul telaio tramite le boccole tradizionali, cuscinetti oppure con attacco Trunnion.
Il suo utilizzo va dal trail riding all’enduro e in fondo alla pagina potete trovare specifiche e pesi.
ROCKSHOX DELUXE
L’assenza del piggy back e uno stelo da 10 mm di diametro anziché da 12,7 mm (ossia le uniche differenze rispetto al Super Deluxe) lo rende un ammortizzatore indicato per usi meno gravosi che vanno dall’Xc al trail riding.
Anche per il RockShox Deluxe troviamo le tre opzioni di montaggio (boccole, cuscinetti o Trunnion) e gli stessi affinamenti a livello di boccole e tenute che riguardano il Super Deluxe.
Fra i vari obiettivi che RockShox si era prefissata con questa nuova serie c’è anche quello di allungare gli intervalli di manutenzione e di migliorare le prestazioni in caso di temperature ambientali ridotte.
Di seguito le specifiche tecniche e i pesi di tutta la gamma Super Deluxe e Deluxe:
Un'eventuale upgrade all'ammortizzatore RockShox Super Deluxe...
...non è al momento possibile se avete un ammortizzatore 200x57, ossia una misura piuttosto diffusa.
Il nuovo sistema metrico non prevede l'attuale 200x57, ma il 210x55.
In tal caso sono possibili due opzioni:
- il produttore del vostro telaio rende disponibili degli adattatori (piuttosto improbabile) per montare un nuovo RockShox Super Deluxe o Deluxe;
- optate per la gamma Monarch e Monarch Plus che sarà ancora disponibile con le misure attuali.
Man mano che arriveranno i telai 2017 le nuove misure diventeranno sempre più popolari e la transizione dovrebbe essere indolore.
Si tratta quindi di un nuovo standard di misura e che di fatto non obbliga nessuno a cambiare né il telaio, né l'ammortizzatore
RockShox, al momento, non ha ancora dichiarato i prezzi ufficiali.
Per informazioni Sram.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.