RockShox Flight Attendant: le sospensioni si regolano da sole

Simone Lanciotti
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RockShox Flight Attendant: le sospensioni si regolano da sole

Simone Lanciotti
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Dopo averlo preannunciato qualche settimana fa, finalmente ci siamo: con il sistema RockShox Flight Attendant anche il marchio di sospensioni nell’orbita di Sram propone un controllo elettromeccanico, a gestione automatico oppure manuale, delle sospensioni della Mtb.
Il RockShox Flight Attendant sfrutta la tecnologia AXS per mettere in comunicazione i vari elementi che compongono il sistema, ossia:

  • - ammortizzatore, 
  • - forcella, 
  • - pedivella, 
  • - comando remoto dedicato,
  • - app.

In molti (noi compresi) ci saremmo aspettati che il RockShox Flight Attendant fosse venduto come possibile upgrade per le sospensioni RockShox esistenti, ma la casa americana ha precisato che il nuovo sistema richiede forcella e ammortizzatori specifici e sarà disponibile in un primo momento solo come equipaggiamento di Mtb di serie.
A mostrare particolare interesse per il RockShox Flight Attendant sono stati Canyon, Specialized, Trek e YT.

RockShox Flight Attendant

Le cui caratteristiche vi illustriamo in un articolo a parte.
Per ora concentriamoci sulla parte elettronica per capire come funziona e cosa è in grado di fare.

RockShox Flight Attendant

R FA BikePortraits CO AS 2984 H



Come funziona il RockShox Flight Attendant?

Innanzitutto i modelli di sospensione che avranno questa tecnologia sono, al momento, Pike, Lyrik, Zeb e SuperDeluxe Rct, tutti di livello Ultimate.
Lo scopo del Flight Attendant è modificare il tuning delle sospensioni in modo adeguato alle circostanze di utilizzo della Mtb.
Se il terreno è scorrevole e battuto l’idraulica si adegua di conseguenza grazie agli input che i sensori presenti nei vari componenti del sistema inviano all’algoritmo.
Ogni 5 millisecondi il sistema verifica gli input, per cui i tempi reazione sono molto molto rapidi.
Date uno sguardo al video qui di seguito (in inglese):

https://www.youtube.com/watch?v=tmfriJ1iCcs
RockShox Flight Attendant

Tre modalità di utilizzo

Le modalità di utilizzo sono tre: Auto, manuale e Override.
In Auto il RockShox Flight Attendant prende le decisioni sul tuning delle sospensioni al posto del biker considerando le condizioni del terreno, la pendenza e l’azione sui pedali del biker.

RockShox Flight Attendant
La modalità Open e le tre posizioni possibili: Open, Pedal e Lock, tutte con Led di colore verde

RockShox Flight Attendant
Le modalità Manuale e Override sono caratterizzate da Led di colore rosso e arancio

Nella modalità manuale, invece, è il biker a controllare e a gestire le tre posizioni del tuning delle sospensioni, ossia le classiche Open, Pedal e Lock.

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La modalità manuale si può attivare attraverso il modulo di controllo del Flight Attendant (posto sulla forcella e sull’ammortizzatore) oppure con la pressione sul pulsante preassegnato del controller sinistro a due pulsanti RockShox AXS, specificamente creato per il Flight Attendant (foto in basso).

RockShox Flight Attendant

Per quanto riguarda la Override, invece, è prevista una scorciatoia: spingendo e tenendo premuto il pulsante preassegnato sul controller AXS, la modalità Override disattiva la modalità Auto e modifica il sistema attivando la modalità Override preferita dal biker, ovvero Open, Pedal oppure Lock.

E se si scarica la batteria del Flight Attendant mentre siamo in bici?
Rock Shox ha previsto che il sistema regoli le sospensioni automaticamente sulla modalità Open.

Le microregolazioni, ossia il Bias Adjust

Il Bias Adjust permette di modificare in maniera fine come debba rispondere la modalità Auto del Flight Attendant a seconda dello stile di guida e delle preferenze di chi sta in sella. 
Il sistema viene regolato in fabbrica a metà, ossia a zero, per un bilanciamento efficace di tutte e tre le posizioni delle sospensioni. 

A seconda dello stile personale di guida, la regolazione agisce sul sistema Flight Attendant per guidare le sospensioni su Open oppure su Lock.  

Quando, ad esempio, si modifica il sistema verso Lock (+1 o +2), immagine in basso, il Flight Attendant agisce sul miglioramento dell’efficienza del rider ad ogni colpo di pedale preferendo le posizioni più rigide, Lock o Pedal. 

RockShox Flight Attendant

Quando si modifica verso Open (-1 o -2), il sistema prevederà una risposta più morbida e favorirà più frequentemente la posizione Open per facilitare l’assorbimento. 

Schermata 2021 10 05 alle 08.46.47

Le regolazioni possono essere effettuate attraverso il modulo di controllo del Flight Attendant oppure tramite l’app Sram AXS.

RockShox Flight Attendant

Le basse velocità di compressione

A disposizione del biker ci sono 10 posizioni per la regolazione delle basse velocità di compressione.
Ognuna di queste può essere regolata attraverso il modulo di controllo del Flight Attendant oppure con l’app AXS di Sram.

RockShox Flight Attendant

Il modulo di controllo del Flight Attendant

Si tratta del cuore del sistema. Il modulo di controllo del RockShox Flight Attendant è all’interno della forcella, registra i dati dai sensori, analizza gli input del sentiero e del rider e comanda i componenti Flight Attendant. 
Essendo posizionato a portata di mano, il modulo di controllo rende facile la regolazione e la modifica accurata direttamente sul campo.

R FA BikePortraits CO AS 3000 H

Il comando sul manubrio a due pulsanti

Il nuovo controller sinistro a due pulsanti RockShox, tramite il protocollo di comunicazione AXS, consente di selezionare le varie posizioni della sospensione, permette di attivare la modalità Override e di azionare il reggisella telescopico RockShox Reverb AXS con due pulsanti.

RockShox Flight Attendant

E adesso andiamo a vedere nel dettaglio come le unità ammortizzanti RockShox Pike, Lyrik, Zeb e SuperDeluxe sono cambiati con l’arrivo del Flight Attendant.
Senza dimenticare le pedivelle Sram dedicate.

Cliccate sull'articolo in basso:

Qui tutti i nostri articoli sulle sospensioni intelligenti o a controllo elettronico.

Per informazioni Sram.com/RockShox

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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