Debutta oggi il RockShox Flight Attendant per Xc, ossia il sistema di controllo e gestione delle sospensioni più efficace sul mercato che avrà anche un versione per il mondo delle competizioni Xc e marathon.
In altri articoli e video vi abbiamo illustrato le peculiarità di questo sistema e come se la cava su Mtb da trail riding e oggi, con il lancio della Specialized Epic 8, si apre un nuovo capitolo.
Ma cosa cambia in particolare?
Innanzitutto, oltre che su Zeb, Lyrik e Pike Ultimate, il Flight Attendant sale a bordo anche delle forcelle Sid (da 120 mm) e Sid SL (100 e 110 mm) Ultimate e relativi ammortizzatori SidLuxe Ultimate, ovvero interessa anche gli ambiti racing, come vi avevamo mostrato in questo articolo.
Ma non solo: sulle bici dotate di misuratore di potenza Sram/Quarq questo sistema introduce l'Adaptive Ride Dynamics, ovvero un'ulteriore parametro che perfeziona le impostazioni delle sospensioni basato sulla potenza che il biker sta applicando sui pedali.
Debutta l'Adaptive Ride Dynamics
Il concetto è semplice: applicando la massima potenza sui pedali la bici deve privilegiare l'efficienza di pedalata all'assorbimento degli impatti.
Con la modalità Adaptive Ride Dynamics (attivabile tramite app) l'app Sram AXS, infatti, suddivide in 4 zone l'espressione di potenza del ciclista: Sprint, Alto, Medio e Basso.
Ad ognuna di queste 4 zone assegna un livello di frenatura dell'idraulica in compressione per privilegiare l'efficienza di pedalata, l'assorbimento degli impatti o un mix delle due.
Quindi, se sto applicando poca potenza sui pedali le sospensioni rimangono aperte.
Ma non solo: durante l'utilizzo della bici l'Adaptive Ride Dynamics si adegua automaticamente all'uso e alla potenza che il biker applica sui pedali durante ogni uscita, modificando le 4 zone di potenza del biker.
Oppure è possibile verificare e impostare manualmente i 4 range di potenza tramite l'app Sram AXS.
In basso le 4 zone di potenza di Daniele Concordia durante il test della Epic 8:
Per entrare di più nei dettagli e capire come va vi invito a dare uno sguardo al video realizzato da Daniele durante la presentazione della Specialized Epic 8 in Cile:
RockShox Flight Attendant per Xc: quali componenti?
I requisiti minimi per il funzionamento del sistema sono una forcella, un ammortizzatore e un sensore di pedalata. Quest'ultimo può essere costituito anche da un misuratore di potenza, purché Sram/Quarq. Aggiungendo un cambio Sram AXS e un comando remoto AXS a due posizioni si abilitano ulteriori funzioni.
Lo schema in basso mostra i componenti obbligatori ed opzionali:
Di seguito i nuovi componenti RockShox Flight Attendant per Xc appena presentati, ovvero le forcelle RockShox Sid SL e Sid Ultimate e l'ammortizzatore Sidluxe Ultimate:
Le forcelle Sid sono dotate della nuova cartuccia Charger Race Day 2 Flight Attendant a 3 posizioni (Open, Pedal e Lock) e, volendo, è possibile dotare una forcella RockShox Sid SL D1+ e Sid D1+ della nuova cartuccia idraulica Race Day 2 Flight Attendant.
I prezzi, al momento, non sono noti.
RockShox Flight Attendant per Xc: su quali bici?
Il nuovo sistema di RockShox sarà previsto di serie su una selezione molto ampia di modelli di bici. Più ampia rispetto al lancio iniziale del primo Flight Attendant.
Per il momento, però, RockShox ci ha comunicato la lista dei modelli di bici che possono montare il Flight Attendant in aftermarket:
- Canyon Trail Lux,
- Canyon Lux World Cup,
- Mondraker F-Podium,
- Orbea Oiz,
- Orbea Oiz TR,
- Pivot Mach 4 SL V3,
- Santa Cruz Blur,
- Santa Cruz Blur TR,
- Specialized Epic Evo
Lo schema in basso riassume tutte le specifiche e i codici prodotto delle suddette bici:
Nel corso dei prossimi giorni pubblicheremo un articolo con la lista dei principali marchi di bici che adotteranno il RockShox Flight Attendant da Xc. Per il momento vi segnaliamo, oltre a Specialized, anche Orbea.
Qui tutti i nostri articoli e video sul RockShox Flight Attendant
Per informazioni Sram.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.