Quando la Mtb era senza batterie anche il resto del mondo era diverso.
Diverso, non migliore, né peggiore.
Semplicemente diverso.
Mi trovo a scrivere queste righe perché proprio di recente mi sono imbattuto in uno dei miei primi video, datato novembre 2013, nel quale i soggetti sono il telaio Santa Cruz Bronson C e il mio meccanico, Fabrizio Grappini, che mentre io lo riprendevo con la camera trasformava questo telaio in una bici, all'epoca, di tutto rispetto.
Dategli uno sguardo, perché sono sicuro che alcuni dettagli vi faranno venire una lacrimuccia...
A me è successo.
La cosa che mi ha stupito di questo video è che non c'erano batterie.
Non c'era elettronica, né app e all'epoca il bluetooth serviva al massimo per collegare lo smartphone al Garmin.
E basta.
Sarebbe stata Shimano la prima ad introdurre un cambio elettromeccanico l'anno successivo e, quindi, ufficialmente la prima batteria in campo Mtb.
Nel 2013 le e-Mtb praticamente non c'erano, ma stavano arrivando, sebbene fossero ancora ben lontane da quello che oggi sono.
E quindi il meccanico faceva solo lavori manuali.
Meccanica pura.
Ciò mi ha fatto pensare che il 2013 sia stato l'ultimo anno prima dell'arrivo delle batterie.
Ovvero l'ultimo anno prima dell'avvento dell'elettronica.
Quando la Mtb era senza batterie
Come detto all'inizio di questo articolo, quando la Mtb era senza batterie il mondo era diverso.
E vi confesso che a me i cambiamenti introdotti dall'elettronica non dispiacciono affatto.
Anzi, sono una sfida continua che fa parte del mio lavoro e, grazie ai vostri feedback e all'intuito affinato nel tempo, riesco a comprendere quando un cambiamento merita di essere chiamato innovazione e quando no.
Il 2013, quindi, è stato l'anno in cui è iniziato un cambiamento che ha portato i meccanici di bici ad un nuovo approccio al lavoro e a smettere di essere "riparatori di bici" alla vecchia maniera.
Ma torniamo al discorso iniziale: le batterie una volta non c'erano.
E non ce n'erano nemmeno molte nella nostra vita fuori dalla bici.
C'era lo smartphone, gli immancabili telecomandi, forse i primi smartwatch.
E basta.
E adesso?
Quando sono arrivate le batterie
A me molti dei cambiamenti introdotti da elettronica, app e servomotori elettrici piacciono.
E anche molto.
Nella mia personale lista metto in cima le e-Mtb, perché hanno cambiato, per non dire stravolto in meglio, ciò che si può fare con una Mtb.
Ma vorrei sentire la vostra, per cui vi chiedo di partecipare a questo piccolo sondaggio. E di invitare i vostri amici biker a fare altrettanto.
I risultati sono pubblici:
Qui potete trovare i risultati del sondaggio.
Se volete aggiungere un vostro commento, andate in fondo all'articolo.
So che non mancheranno interventi critici che, anzi, sono benvenuti.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.