La domanda è una delle più comuni: quale taglia scegliere se sei fra M e L?
Ma il discorso si può estendere anche al caso in cui sei fra la S e la M oppure fra la L e la XL.
I concetti che vi illustro nel video seguente sono validi in tutti questi casi.
Ma perché oggi più che in passato è diventato difficile e allo stesso tempo interessante prendere in considerazione due taglie anziché optare per una e basta?
La risposta la trovate nell'immagine in basso e si riferisce alla tabella delle taglie consigliate da Orbea per la Wild FS a seconda della propria statura.
Questa immagine e in particolare le aree colorate parlano chiaro: la zona di sovrapposizione fra due taglie contigue (ad esempio, M e L di colore blu) è molto ampia e questo rende possibile a una maggiore quantità di utenti di optare per la taglia più "piccola" oppure per quella più "grande".
Questa possibilità di scelta "con sovrapposizione di taglie" è un'opzione proposta da moltissimi marchi di bici, ma non da tutti, quindi prima di tutto vi invito a guardare con attenzione lo schema delle taglie suggerite da chi produce quel modello di Mtb o e-Mtb.
A chi consiglio la taglia più "piccola"?
Il più "piccola" fa riferimento alla taglia M quando si è a cavallo fra M ed L e la consiglio a chi cerca maggiore agilità nella guida, tanto in salita quanto (soprattutto) in discesa.
La ridotta distanza fra sella e manubrio e la conseguente riduzione dell'interasse portano la e-Mtb a diventare più agile e, in un certo senso, a sembrare più leggera.
La differenza è ben avvertibile, specialmente trattandosi di e-Mtb.
Ovviamente il discorso è estendibile anche al caso in cui ci si trovi fra la S e la M o fra la L e la XL.
Quali accortezze se si sceglie la taglia più piccola?
Le taglie più piccole portano il busto ad assumere una posizione più eretta perché si riduce la distanza fra sella e manubrio.
Se la schiena è più eretta diminuisce il comfort e diventa cruciale assicurarsi di avere la sella più adatta alle nostre necessità in termini di larghezza, lunghezza e profilo (piatto oppure arcuato).
Nel mio caso ho fatto ricorso a una sella SMP VT30C che ho testato lo scorso anno da 155 mm di larghezza.
Ma come si misura la larghezza delle ossa ischiatiche?
Guardate questo video:
Le selle SMP sono fra le poche selle in commercio a consentire un range di arretramento della sella così ampio e ho trovato la VT30C particolarmente adatta alla circostanza.
L'arretramento della sella, infatti, è un fattore da tenere da conto per avvicinarsi quanto più possibile alla posizione ottimale di spinta sui pedali.
Inoltre, se scegliamo una taglia più "piccola" avremo uno svettamento maggiore del reggisella, dovuto al fatto che il tubo piantone è più corto rispetto alla taglia più "grande".
Questo ci dà la possibilità di utilizzare un reggisella telescopico con un'escursione maggiore, dettaglio apprezzabile soprattutto sulle discese molto ripide.
A chi è sconsigliata la taglia più "piccola"?
In questo caso parliamo di la taglia L che è più indicata a chi cerca la massima sicurezza di guida.
La taglia più grande, per così dire, infonde maggiore confidenza perché è più stabile, ha un rischio minore di ribaltamento e può impegnare meno nella guida.
La taglia più "piccola", infatti, impone al biker una guida più attiva e più "partecipata" perché la ridotta distanza sella-manubrio aumenta la velocità con la quale il baricentro si sposta avanti-indietro e ciò richiede un extra lavoro muscolare a carico di braccia e tronco.
In molte circostanze, specie se si hanno sospensioni molto generose, basta lasciarla andare e passa più o meno sopra a tutto.
Qui altri articoli di consigli sulla scelta della taglia del telaio mentre se volete approfondire la conoscenza della sella date uno sguardo al nostro archivio
Condividi con
Tags
Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.