Provare i pedali flat è un’esperienza che ogni biker dovrebbe fare nella propria vita.
Ad eccezione dell’ambito performance, i pedali flat da Mtb consentono numerosi vantaggi (e anche svantaggi, sia chiaro) di cui si beneficia usandoli e anche tornando poi ad usare i pedali a sgancio.
Su tutti cito la maggiore confidenza nella guida, specialmente con una e-Mtb e specialmente in salita.
Passare ad un pedale flat può rappresentare un cambiamento positivo che paragono ad un upgrade tecnico e, soprattutto, ad un costo decisamente ragionevole.
Provare i pedali flat: i vantaggi
Quali sono i vantaggi principali con i pedali flat?
Ve li elenco di seguito:
1 – massima libertà del piede in salita (specie con una e-Mtb);
2 – possibilità di avanzare o arretrare la posizione della scarpa sul pedale (ad esempio in discesa o nelle salite più ripide);
3 – totale libertà del piede nei passaggi più tecnici;
4 – non temono fango e neve: possono essere considerati i pedali per la stagione fredda o in caso di terreni scivolosi;
5 – ripartenza in salita più rapida;
6 – guida in curva più disinvolta e sicura;
7 – manovre in aria più libere e facili (ammesso di saperle fare…);
8 – ridotta distanza piede-asse del pedale (a beneficio della biomeccanica della pedalata), ma può dipendere dal tipo di pedale e di scarpa.
Provare i pedali flat: gli svantaggi
I pedali senza sgancio rapido sono semplici, ma hanno anche degli aspetti meno esaltanti. Eccoli di seguito:
1 – richiedono un piccolo cambiamento della tecnica di guida in discesa: talloni ancora più bassi e peso più spostato sulla ruota posteriore;
2 – richiedono una tecnica più raffinata quando si va veloce e sul ripido: la sensazione di “perdere all’improvviso” il pedale all’inizio può spaventare;
3 – bunny hop e sollevamento della ruota posteriore sono più difficili, sia in salita che in discesa. A maggiore ragione con una e-Mtb. Serve una tecnica più raffinata;
4 – richiedono esperienza per riuscire a tenere il piede nella posizione corretta sul pedale durante la pedalata.
Questo aspetto è meno problematico per chi ha già una certa esperienza ciclistica (magari anche con i pedali a sgancio rapido) oppure se si utilizza una e-Mtb (il motore migliora un po’ l’efficienza di pedalata), altrimenti è facile ritrovarsi a pedalare con i piedi in posizioni diverse fra di loro oppure troppo arretrati o troppo avanzati;
5 – affaticano di più il piede nella guida in discesa quando si è alle prime armi: chi proviene dai pedali a sgancio si ritroverà a fine discesa con qualche doloretto in più per via della maggiore angolazione a cui devono lavorare le caviglie (foto sopra);
6 – essendo il corpo del pedale più sottile, i flat possono richiedere una riduzione dell’altezza della sella fino ad un centimetro (foto sopra): valutate bene se il tubo piantone e il reggisella telescopico della Mtb ve lo permettono.
7 – mettete in conto qualche abrasione su polpacci e stinchi…
Ecco perché dovreste provare i pedali flat…
In conclusione è un’esperienza da fare e che può dare grandi soddisfazioni, soprattutto in salita con una e-Mtb, ma anche nella guida in discesa, specialmente sul tecnico.
E i pedali a sgancio?
Mantengono la loro validità tecnica e rappresentano l’altra faccia della medaglia e, volendo, è possibile pensare di alternarli.
Come sto facendo io in questo periodo.
Quando da un pedale passo all'altro è come rinfrescare alcuni rudimenti di tecnica che coinvolgono talloni, gambe e posizione del corpo.
E voi quali pedali preferite e perché?
La transizione dal pedale a sgancio a quello flat può non essere facilissima e a tale scopo qualche anno fa abbiamo realizzato una serie di video tutorial su questo argomento. Ve la proponiamo di seguito:
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.