MASSA MARITTIMA - Abbiamo avvistato il prototipo Formula Selva montato su una Unno Dash, ossia la prima bici creata e prodotta da Cesar Rojo, uno degli inventori della Forward Geometry e di molte altre idee in ambito Mtb.
Ma andiamo con ordine.
Siamo al Bike Connection Winter, ossia un evento allestito per (una selezione molto ristretta di) riviste e alcuni brand del mondo bici e qui abbiamo scoperto che Formula sta lavorando a una nuova versione della Formula Selva (qui il test della versione attuale).
Dall’esterno non si riesce a vedere granché di nuovo.
Personalmente ho chiesto informazioni ai tecnici Formula e mi è stato risposto che il cambiamento sul quale sono all’opera è di una certa consistenza.
Non riguarda tanto lo chassis, quanto ciò che è all’interno.
E per il momento non è possibile aggiungere altro.
Dall’esterno, però, il prototipo Formula Selva presenta un dettaglio interessante sul fondo del gambo sinistro.
Nella foto in basso, infatti, si vede un particolare il cui funzionamento-scopo non è ancora noto.
Una doppia camera d'aria?
Molto probabilmente sì...
Quello che Formula ci ha svelato, però, è molto interessante perché gli upgrade che verrano sveltati sulla Formula Selva Mark II (chiamiamola così per il momento) saranno applicabili anche sulle Selva attuali, allo scopo di allungarne la vita utile.
I test e gli affinamenti sono ancora in corso, anche se già a buon punto.
L’altra novità riguarda i freni a disco Formula Cura 4, cioè con 4 pistoncini (qui il test della versione attuale) con un disco di disegno nuovo che verrà fornito in dotazione su tutti i nuovi freni Formula.
In realtà, pur non essendo ancora stati presentati in maniera ufficiale, sono già piuttosto noti, perché erano sulle Specialized di Finn Illes, Miranda Miller e Loic Bruni durante la scorsa stagione.
Il dettaglio sul quale hanno puntato l’attenzione è stata la modulabilità, perché l’attuale Cura a 2 pistoncini è già abbastanza potente anche per un uso Dh-enduro.
Raddoppiare il numero dei pistoncini, seppur con un diametro inferiore (ma siamo comunque a 18 mm), amplifica molto la potenza disponibile, per cui in Formula si sono concentrati sull’efficienza del flusso dell’olio, sull’efficienza di funzionamento dei pistoncini e su tutta una serie di parametri (non visibili dall’esterno) che permetteranno al Formula Cura 4 di essere prima di tutto modulabile.
E passiamo alla bici sulla quale i prototipi Formula erano montati, ossia una Unno Dash.
Unno è un marchio di bici spagnolo fondato da Cesar Rojo, ossia una delle menti più prolifiche in ambito Mtb negli ultimi anni.
Rojo collabora attivamente con Mondraker e sviluppa numerose soluzioni tecniche per diversi brand di Mtb.
Lo scorso anno ha deciso di intraprendere una strada propria, creando il marchio Unno e iniziando una piccola produzione di bici di altissimo livello.
Il video seguente vi può dare un’idea…
La Unno Dash è una trail bike vestita in maniera molto “cattiva”.
130 mm al posteriore, sospensione a pivot virtuale, ruote da 29”, ammortizzatore Ohlins Stx22 con tuning personalizzato e attacco manubrio integrato nel manubrio interamente in fibra di carbonio.
Ne saranno prodotte solo 25 in tutto.
Un esercizio di stile?
Sì, magari è solo questo, ma si tratta comunque di un bel pezzo di bici.
Lo confesso: non riesco a rimanere indifferente…
Se volete contattare Unno vi invitiamo ad andare sulla loro pagina Facebook oppure sul sito ufficiale.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.