Il primo contatto con il Garmin Edge 1050 mi ha stupito per almeno due ragioni.
Premetto che l’ho ricevuto ieri e non l’ho ancora mai usato in bici, ma è bastato tirarlo fuori dalla scatola e smanettarci un po’ per capire che è un passo avanti tutt’altro che banale.
Garmin con questo dispositivo ha voluto ribadire la propria autorevolezza nel settore e ha fatto sì che l’intero ecosistema Garmin Connect fosse messo in risalto grazie all’Edge 1050 (qui tutti i dettagli) quale valore aggiunto di Garmin.
Di cosa parliamo?
Garmin Edge 1050: segnalazione pericolo
Innanzitutto della possibilità di segnalare potenziali rischi e pericoli sulla strada o sul sentiero tramite il pulsante Hazard raggiungibile facendo un tap sullo schermo durante l’attività.
E’ opportuno che l’Edge 1050 sia connesso allo smartphone (via bluetooth) per inviare la segnalazione.
Si apre quindi una schermata che mostra diverse opzioni fra le quali un cane molesto, un albero caduto, una buca, un tratto di strada o sentiero scivoloso oppure un ostacolo generico.
Questa segnalazione viene inviata a Garmin che provvede a registrarla e a tenerla nel proprio database per circa 3 mesi.
Se nell’arco di 3 mesi non arrivano altre segnalazioni per il medesimo pericolo, questa segnalazione viene rimossa.
Ma cosa succede se invece questa segnalazione di pericolo è confermata da altri utenti, ovvero è reale?
E come viene segnalata agli altri utenti Garmin?
Innanzitutto è necessario avere un dispositivo Garmin Edge connesso allo smartphone e in questo modo, 200 metri prima del luogo in cui è stato segnalato il pericolo, compare un pop-up sul display che avvisa dell’imminente situazione di pericolo.
Così facendo l’utente ha il tempo di valutare la segnalazione ed eventualmente cambiare strada.
Garmin Italia segnala inoltre che questa funzione verrà resa disponibile anche ai dispositivi Edge 540, 840 e 1040 tramite un aggiornamento firmware che dovrebbe arrivare a settembre.
In questo modo le segnalazioni di pericolo aumenteranno di numero e, tramite algoritmi ad hoc di Garmin, diventeranno anche più affidabili.
Garmin Edge 1050: la funzione campanello
Per Garmin doveva essere un’implementazione di piccolo conto e invece nelle settimane successive al lancio dell'Edge 1050 la funzione campanello ha ricevuto molti più consensi del previsto da parte di rivenditori e media.
Noi compresi e fra poco vi spieghiamo come gestire questa funzione utilizzando un controllo remoto Edge da posizionare sulla destra del manubrio (perché di solito a sinistra c'è il comando del reggisella telescopico).
Primo contatto con il Garmin Edge 1050
Non ho ancora iniziato ad usarlo ma il cambio di passo rispetto all’Edge 1040 è notevole.
Non è soltanto un aggiornamento estetico, ma di sostanza ed è un cambiamento che, progressivamente, coinvolgerà anche i prossimi Edge di livello inferiore.
La luminosità dello schermo (anche sotto al sole) è notevole, la latenza del display touch è bassissima (e paragonabile, finalmente, a quella di uno smartphone moderno) e l’interazione con l’ecosistema Garmin Connect e i propri parametri biologici è ancora migliorata.
Insomma, è un bel passo in avanti e sono molto curioso di iniziare a provarlo.
Qui tutti i dettagli sul nuovo Garmin Edge 1050
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.