Portabici da gancio traino: ciò che devi sapere prima di comprarlo

Nicola Checcarelli
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Portabici da gancio traino: ciò che devi sapere prima di comprarlo

Nicola Checcarelli
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Il portabici da gancio traino rappresenta il modo più sicuro e stabile di trasportare la propria bici (o le proprie bici), almeno quando si fanno lunghi viaggi, con valige e bagagli a bordo, e dunque non è possibile caricarla all’interno dell’auto.

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Foto Facebook Thule

Il portabici da gancio traino è stabile, ha una portata di carico elevata (adatta anche alle e-bike) e, in genere, permette di aprire il bagagliaio anche con le bici montate.
Nonostante tutti questi pregi non sempre è la soluzione preferita dagli appassionati e i motivi sono essenzialmente due:
– l’elevato costo per l’acquisto del portabici e per l’installazione del gancio traino;
– i numerosi adempimenti da completare per mettersi in regola con la legge e viaggiare sicuri.

Insomma, se viaggiate spesso con bici al seguito, magari anche in compagnia di amici, probabilmente è la scelta migliore. Se non siete convinti al 100%, qui sotto trovate pro e contro delle 4 modalità principali per trasportare la bici in auto.
Se invece vi siete già orientati su un portabici da gancio traino, in questo articolo trovate tutto quello che serve sapere.

Quale gancio scegliere

La prima cosa da verificare è che la vostra auto sia predisposta per il montaggio del gancio traino.
Ormai quasi tutti i modelli offrono questa opportunità, ma ci sono alcune rare eccezioni.
A seguire, occorre scegliere la tipologia di gancio, ovviamente adatto al vostro modello di automobile.

Ad oggi ne esistono tre principali tipologie: fisso, estraibile e a scomparsa.
Nel primo caso, una volta installato, il gancio rimane sempre a vista e non può più essere rimosso.
Il gancio estraibile prevede la possibilità di rimuovere la parte sporgente (gancio e sfera), mentre rimane a vista la staffa di fissaggio e il connettore per i circuiti elettrici.
Il gancio a scomparsa (foto sotto), infine, quando non in uso diventa completamente invisibile, ma costi e meccanismi di funzionamento possono variare non poco.

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Tra le tre tipologie di gancio cambia la resa estetica e, ovviamente, il costo.
La differenza di prezzo tra gancio estraibile e a scomparsa non è poi così marcata, mentre il prezzo di quelli fissi è decisamente più basso.
La scelta dipende dalle proprie esigenze.
Non vi diamo cifre esatte perché possono variare tanto da modello a modello, ma vi diciamo che per l’installazione completa di un gancio a scomparsa si possono spendere tranquillamente tra i 600 e gli 800 euro (installazione compresa).

Per risparmiare qualcosa si può optare per l’acquisto del gancio on line, che poi va fatto montare presso un’officina autorizzata. Ma vista la delicatezza e la complessità dell’intera operazione, il nostro consiglio è di fare tutto presso dei centri autorizzati.

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Patente di guida, carico e ingombri

Per guidare la propria auto con portabici da gancio traino non è necessario alcun adeguamento della patente B.

E’ importante, invece, prestare attenzione agli ingombri, aspetto che in realtà riguarda qualsiasi portabici, specie quelli da tetto.
Gli articoli di riferimento in questo senso sono il n. 61 e il n. 164 del Codice della Strada, che in sintesi dicono questo:

1 - il carico può sporgere posteriormente fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo. Con il portabici da gancio traino, dunque, non ci dovrebbero essere problemi. Prestate attenzione solo se avete un auto piccola e pensate di acquistare un portabici posteriore per 3 biciclette.
2 - Il carico può sporgere lateralmente non oltre 30 cm per lato, misurando dalle luci di posizione anteriori o posteriori.
3 - L’altezza massima del carico è di 4 metri. Nel caso di portabici da tetto, in genere, siamo sempre al di sotto, ma occhio ai sottopassi.

Per quanto riguarda il peso, va rispettato il limite di carico verticale ammesso sul gancio, che può variare da prodotto a prodotto, oltre che quello del portabici. Se avete intenzione di trasportare 3 e-bike è bene fare un controllo.

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Foto Facebook Thule

Non serve più il collaudo, ma…

Dal 14 febbraio 2021, in base al Decreto 8 gennaio 2021, non è più obbligatorio il collaudo presso gli Uffici della Motorizzazione Civile.
E’ sufficiente una dichiarazione dell’officina, che attesta che l’esecuzione dei lavori è avvenuta a regola d’arte.
E’ importante, però, che l’officina sia accreditata presso l’Ufficio Motorizzazione Civile territorialmente competente.

Entro 30 giorni dall’istallazione l’intestatario del veicolo deve presentare apposita istanza di aggiornamento della carta di circolazione all’Ufficio Motorizzazione Civile competente sul territorio, che provvederà all’emissione di un tagliando adesivo che riporta le modifiche apportate, da applicare alla carta di circolazione stessa.

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La domanda deve essere redatta sul modello TT 2119 e corredata dalla seguente documentazione:

  • Certificato di montaggio con timbro e firma dell’officina che ha effettuato l’operazione
  • Documentazione tecnica del gancio (rilasciata sempre dall’officina)
  • Fotocopia del libretto di circolazione
  • Attestazioni di due versamenti, uno da 10,20 euro per la Motorizzazione e uno da 16 euro di Imposta di Bollo.

In alternativa, la domanda può essere presentata tramite uno studio di consulenza automobilistica (sedi ACI, ad esempio). Questa è la soluzione che abbiamo adottato noi e probabilmente rappresenta la scelta più semplice.

Altri adempimenti per essere in regola

Prima di poter utilizzare il portabici da gancio traino bisogna ancora far fronte ad almeno altri 3 adempimenti, che richiedono un po’ di tempo. Dunque, se avete intenzione di montarlo, il consiglio è di non ridursi proprio ai giorni a ridosso della partenza per una vacanza.

In primo luogo è necessario dotarsi di cartello per carichi sporgenti omologato (30-40 euro), di dimensione 50×50 cm, a strisce bianche e rosse disposte a 45° (foto in basso). E’ obbligatorio e per essere in regola con la legge va applicato tutte le volte che si viaggia con il portabici.

Poi, visto che il portabici nasconde la targa dell’auto, serve una targa ripetitrice omologata (da richiedere presso la Motorizzazione o uffici di consulenza automobilistica, 70-80 euro).

Infine, prima di iniziare a utilizzare il portabici, occorre recarsi presso la propria compagnia di assicurazione per adeguare la polizza. L’installazione del gancio traino, di solito, comporta un piccolo aumento del premio, ma non particolarmente rilevante.

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Quale portabici scegliere

Sul mercato trovate un’ampia scelta di portabici da gancio traino, che si differenziano per qualità, capacità di carico, numero di bici che è possibile trasportare.
Il costo di questi oggetti non è basso e la scelta va fatta con attenzione, tenendo conto delle proprie necessità

Le foto che vedete in questo articolo sono state scattate con un Thule EasyFold XT2.
Thule è senza dubbio uno dei marchi leader nel settore e QUI trovate l’intero catalogo di portabici per gancio traino dell’azienda svedese.

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Accortezze per il montaggio 

Il montaggio delle bici va fatto con attenzione e senza fretta, per viaggiare sicuri, ma anche per evitare di danneggiare telaio e ruote.
E’ sempre bene seguire le istruzioni del produttore, ma le due cose a cui prestare più attenzione sono il fissaggio dei morsetti sul telaio e quello dei cinghietti sulle ruote.

Soprattutto nel caso di bici in carbonio, è importante serrare con forza, ma senza esagerare, per non rischiare di rompere il telaio. A tal proposito vi consigliamo vivamente un accessorio come il Thule Carbon Frame Protector (foto sotto), pensato proprio per distribuire la pressione di serraggio su una superficie più ampia per ridurre il rischio di danni.

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Una volta fissata la bici ricordatevi di chiudere con la chiave l’apposita serratura, in modo da impedire che il pomello possa allentarsi inavvertitamente durante il viaggio. L’aggiunta di una cinghia per assicurare la bici al portabici può essere un ulteriore elemento di sicurezza.

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Per quanto riguarda le ruote, i rischi sono minori, ma se avete ruote in carbonio può essere opportuno posizionare sotto la fibbia di fissaggio un po’ di gomma piuma o pluriball.
Attenzione anche alla posizione del tubo di scarico dell’auto, che non dovrebbe trovarsi troppo vicino a ruote e cerchi, per evitare che le alte temperature dei gas di scarico li possano danneggiare seriamente.

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Per maggiori informazioni: thule.com/it-it

Per approfondire la conoscenza sui portabici per auto date uno sguardo a questa serie di articoli: cliccate qui

Per vedere come caricare e fissare le bici sul Thule Easy Fold XT 2 vi consigliamo il video qui sotto:

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. La mia vocazione è per la bici da strada, di recente anche il gravel e infine la Mtb

Commenti su: Portabici da gancio traino: ciò che devi sapere prima di comprarlo
  1. Buongiorno, visto che avete fatto un articolo sui portabici da gancio di traino spiegando tutto quello che occorre fare per utilizzarlo, vi chiedo se ci sono state modifiche al codice della strada che permettano l'utilizzo della targa ripetitrice anche sui portabici.
    Una decina di anni fa, non avendo risposte univoche dalla motorizzazione sull'argomento, scrissi al ministero dei trasporti che mi rispose che la targa ripetitrice è utilizzabile solo sui rimorchi e che il portabici da gancio di traino potevo utilizzarlo, ma la targa originale doveva risultare visibile!
    Purtroppo in caso di incidenti o agenti zelanti, il fatto che "tutti" lo usino con la targa ripetitrice, non ne autorizza l'uso.
    Se la legge non è cambiata, le varie associazioni di ciclismo non potrebbero far fronte comune e richiedere un adeguamento del codice della strada? In Germania non usano la targa ripetitrice, ma una targa identica a quella del veicolo...

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