I sentieri britannici tendono a essere umidi e bagnati per gran parte dell’anno. E non appena ci si bagna il fondoschiena, pedalare diventa decisamente meno divertente.
Anche se la maggior parte dei biker non si preoccupa minimamente di pedalare con il fango e l’acqua sui polpacci, una sella bagnata è invece un problema completamente diverso, che crea rapidamente disagio in un’area molto sensibile.
Il rimedio è quello di utilizzare dei pantaloncini impermeabili. E dopo aver presentato il pantalone da indossare in caso di neve e pioggia, l'azienda scozzese Endura propone un'altra interessante soluzione, aggiungendo alla propria gamma Mt500 i nuovi Waterproof Shorts.
Un pantaloncino impermeabile eccellente deve per forza di cose essere resistente all’acqua e traspirante. Deve offrire il massimo del comfort e della comodità durante la pedalata. Bene, il nuovo MT500 combina tutte queste proprietà e include altre caratteristiche a un prezzo eccezionale.
La cucitura è sigillata, il tessuto compatto del MT500 completamente impermeabile a una colonna d’acqua di 10,000 mm e presenta una traspirabilità di 10,000 g/m2/24h.
Gli strati elasticizzati e impermeabili sul bordo inferiore e sul cavallo garantiscono piena libertà di movimento, mentre la Cordura, tessuto resistente alle abrasioni, assicura lunga vita ai pantaloncini. Che hanno inoltre un sistema regolabile sul bordo inferiore in modo da garantire alle gambe il massimo comfort, permettendone la chiusura e l’aderenza evitando che arrivino gli schizzi di acqua e fango.
Il girovita è poi regolabile grazie alla banda elastica e alla cordicina interna. Nella parte posteriore, una tasca a rete con zip che può essere usata per gli oggetti e le scorte personali mentre si pedala. Il fondello (o MT500 Protective Undershorts) può essere facilmente rimosso e ricollocato grazie all’intelligente Endura Clickfast System.
Ultimo, ma non meno importante, i dettagli a contrasto giallo e i loghi riflettenti. Un pantaloncino davvero adatto e che mette con le spalle al muro tutti i biker che restano a casa con la scusa dei sentieri fradici.
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