Nuovo cambio Shimano in arrivo?
Dopo la mossa fatta da Sram con il nuovo gruppo Eagle AXS (non ancora presentato, ma ormai molto presente sui campi gara), c'era da aspettarsi una risposta dei giapponesi, che in realtà è stata data già da tempo, ma in forma privata.

Il sito WheelBased.com ha pubblicato delle immagini che riguardano i brevetti 202202004134 e 20220204135 depositati da Shimano a dicembre 2021 e pubblicati a giugno 2022.
Dai disegni che vi mostriamo in questo articolo si nota che anche Shimano sta pensando ad un cambio "coassiale", a impatto davvero molto simile a quello che Sram sta già testando e che probabilmente presenterà a breve.

L'unica differenza evidente è la presenza della vite di regolazione dei B-Gap, ossia della distanza tra puleggia superiore del cambio e pignone più grande della cassetta.
Con il nuovo design, Sram ha deciso di farne a meno, mentre Shimano la utilizza ancora.

Ma a quanto pare, prima di arrivare alla soluzione definitiva, anche Sram ha fatto dei test e depositato dei brevetti di cambio coassiale con vite del B-Gap.

Quindi, il nuovo cambio Shimano diventerà realtà oppure no?
Beh, ad oggi non abbiamo certezze, perché è ormai noto che non tutti i brevetti depositati si trasformano in prodotti concreti.
Ma una cosa è sicura: se Shimano decidesse di realizzare un cambio di questo tipo, dovrà studiare bene il modo per evitare conflitti con i brevetti depositati da Sram, che attualmente è un passo avanti da questo punto di vista.

Inoltre, per questioni di praticità e di rispetto verso l'utente finale, il nuovo cambio Shimano dovrebbe utilizzare un fissaggio sul telaio che si adatti a quello per il forcellino UDH ideato proprio da Sram: attualmente, quasi tutti i telai includono questo standard, se i due colossi della trasmissione si mettessero d'accordo sarebbe davvero un bel segnale...

Come avrete capito, dietro le quinte del mercato bici è in atto una "guerra" a colpi di brevetti ed escamotage, che a volte portano a delle evoluzioni rivoluzionarie, altre non porta a nulla. Ma tutto serve per crescere e rendere le Mtb più performanti e piacevoli da guidare.

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