Un titolo provocatorio starete pensando, eppure, la nuova Scott Lumen è una delle e-Mtb più vicine, per peso, aspetto, rumore e maneggevolezza ad una Mtb tradizionale.
Nata sulla scia del modello Spark, la Scott Lumen condivide con essa aspetto esteriore e principali tecnologie, ma con l’ausilio del motore elettrico.
Un dato vogliamo dirvelo subito: la Scott Lumen (nella sua versione più pregiata) ferma l’ago della bilancia a 15,5 Kg guadagnando così un posto di diritto tra le e-Mtb più leggere al mondo.
Siamo andati a conoscerla, in anteprima, nella stupenda cornice di Massa Marittima.
Salite, discese e tanto divertimento, la Scott Lumen sorprende per diversi motivi, date un’occhiata e scoprite quali ⬇️
Motore TQ HPR50
La ricerca della leggerezza assoluta ha portato il team Scott eRide a prediligere sin da subito l’unità motrice TQ HPR50.
Il motore TQ pesa appena 1,8 Kg ed ha un diametro di soli 8 cm, quindi è leggero, piccolo ma in grado di erogare 50 Nm di coppia.
Non la “solita” unità motrice con ingranaggi, cinghie e/o catene, il TQ utilizza un sistema ad ingranaggi concentrici, ovvero posizionati sullo stesso asse.
Questo consente una riduzione delle dimensioni e un’aumentata precisione del sistema stesso, oltre a ridurre notevolmente gli attriti per garantire una pedalata fluida, silenziosa e molto simile a quella di una Mtb tradizionale.
Ad alimentare il motore TQ ci pensa una batteria integrata nel telaio dalla capacità di 360 Wh, che può essere integrata con un range extender da 160 Wh.
L’unità aggiuntiva viene installata sul tubo orizzontale e fissata tramite un pratico sistema a sgancio rapido ideato da Scott.
Grazie alle competenze di TQ si è riusciti a realizzare una batteria (anche il range extender) in grado di erogare potenza piena durante tutto l’arco di utilizzo, ovvero anche quando la batteria raggiunge una capacità ridotta.
Il sistema batteria + range extender è studiato per essere caricato contemporaneamente, quindi senza la necessità di rimuovere il range extender e senza doverlo attaccare ad un secondo carica batterie.
I tempi di ricarica sono brevi.
La “precedenza di ricarica” verrà data alla batteria principale e con sole due ore è in grado di ricaricarsi dell’80%.
Sospensione integrata: i suoi dettagli e vantaggi
Portata al debutto dal modello Spark, l’integrazione Scott viene tramandata anche alla nuova Lumen con conseguenti benefici estetici.
La piattaforma integrata di Scott non è però solo estetica, ma comporta diversi vantaggi tecnici.
La rigidità del telaio, ma soprattutto della zona adiacente l’ammortizzatore è uno di questi e consente di ridurre al minimo le torsioni laterali, merito anche dell’attacco trunnion della sospensione e del cuscinetto del leveraggio posizionato sul tubo sella di grandi dimensioni.
Non dimentichiamo il vantaggio relativo al fango, polvere e detriti, rimanendo nascosta all’interno del telaio, la sospensione è protetta e quindi meno soggetta ad usura.
Infine il particolare posizionamento dell’ammortizzatore abbassa il baricentro della bici con conseguenti benefici dinamici.
Anche lo schema sospensivo è lo stesso della Spark, con taratura specifica (per il modello Lumen) della sospensione.
In sostanza, parliamo di un carro senza giunto Horst con foderi superiori flessibili, collegato a due link: uno esterno che collega i foderi alti al piantone e uno interno che fa da ponte tra il perno del primo link e l'ammortizzatore.
Uno degli inevitabili vantaggi è rappresentato dallo spazio aggiuntivo (vista l’assenza dell’ammortizzatore) all’interno del triangolo principale, un dettaglio piccolo che piccolo non è.
Sulla nuova Scott Lumen potrete portare due borracce o una borraccia più il range extender.
Il telaio della Scott Lumen
La Scott Lumen prevede 130 mm di escursione all’anteriore e al posteriore e in qualche modo ricalca le caratteristiche della Scott Spark 900 ma con evidenti adattamenti dovuti alla presenza di motore e batteria.
Per soddisfare i requisiti di un sistema elettrico è stato necessario maggiorare lo spessore del carbonio, rivedere la taratura della sospensione e le geometrie.
Qui sotto le geometrie nel dettaglio della Scott Lumen ⬇️
Îl design della Scott Lumen è stato ottimizzato per accogliere l’unità motrice TQ, il risultato è un telaio con un aumento del volume (rispetto al modello Spark) di solo il 17%, difficile, ad una prima occhiata distinguerla da una Mtb tradizionale.
Manubrio e passaggio cavi integrato
La Scott Lumen negli allestimenti 900 SL e 900 prevede l’adozione del manubrio Syncros Fraser IC DC, ovvero di un cockpit integrato.
Un manubrio finemente disegnato per accompagnare il passaggio dei cavi che si introducono all’interno del telaio attraverso la serie sterzo.
Questo sistema, ormai adottato da diversi brand, consente un miglioramento estetico notevole (soprattutto nel caso delle e-Mtb che hanno molti cavi) e un migliore passaggio di tubi e guaine.
I modelli Scott Lumen 910 e contessa mantengono il passaggio cavi integrato ma con manubri e attacchi “tradizionali”.
Periferiche TQ e applicazione
Il motore TQ, o meglio il suo comportamento può essere gestito da un comodo e minimalista comando presente sul manubrio, esso è abbinato ad un display (personalizzabile da app) integrato nel tubo orizzontale del telaio.
L’app TQ è semplice ed intuitiva e consente di personalizzare e controllare la Scott Lumen.
La bici viene venduta con un impostazione standard consigliata da Scott, ma ognuno potrà configurare il motore TQ come meglio crede, risparmiando batteria o massimizzando la potenza a disposizione.
È inoltre possibile variare la risposta alla pedalata, rendendola più dolce e quindi meno invasiva o più irruente lasciando quindi spazio alla spinta del motore.
La gamma
La Scott Lumen comprende 4 modelli: Lumen eRide 900 SL (quella da noi testata), Lumen eRide 900, Lumen eRide 910 e una versione Contessa (riservata al pubblico femminile).
Le taglie saranno quattro: S, M, L, XL.
Vediamo insieme allestimenti e prezzi ⬇️
Le nostre sensazioni in sella
Prima di avventurarci in quelle che sono state le nostre sensazioni, entrate nel podcast "Siamo Sport" di Scott Italia, al quale abbiamo partecipato in occasione del lancio della nuova Scott Lumen ⬇️
La posizione in sella è tipicamente “da Spark”, ovvero caricata (quanto basta) sull’anteriore e raccolta, nonostante un orizzontale abbondante.
Un impostazione di guida, quella dalla Lumen, che invoglia ad aggredire salite e discese con la giusta verve.
In salita, le prestazioni sono chiaramente influenzate dal motore.
Il TQ HPR50 apre la via ad un nuovo corso e restituisce delle sensazioni di pedalata davvero molto vicine a quelle di una Mtb tradizionale.
Le prime pedalate in sella alla nuova Scott Lumen le ho infatti trascorse a cercare di percepire l’intervento del motore.
La sua entrata in azione e la sua uscita di scena (superati i 25 Km/h) è davvero impercettibile.
Fluido e capace di erogare sempre il giusto ausilio (se paragonato ad altre unità motrici “leggere”), il motore TQ ha una risposta del tutto naturale, tanto da farci dimenticare (a volte) di essere in sella ad una e-Mtb.
Durante le salite più tortuose, tipiche del Monte Arsenti, ho apprezzato le doti dinamiche della Lumen.
Agile e quindi facile da condurre risulta divertente anche in quei tratti dove altre e-Mtb faticano, complice un peso davvero competitivo.
Avrei voluto “assaggiarla” su pendenze più accentuate, ma trattandosi si “short test” non se ne è presentata l’occasione.
In discesa la bici sorprende per capacità (nonostante i “soli” 130 mm di escursione) e agilità.
La guida da adottare è in tutto e per tutto uguale a quella di una Mtb tradizionale (se siete abituati a guidare bici da enduro da 15/16 Kg).
Precisa nel seguire le linee, anche grazie alle ruote Syncros Silverton SL e divertente nei tratti più guidati, dove da il meglio di se.
Se le ruote Silverton SL aiutano in quanto a precisione di guida, sono al tempo stesso ruote esigenti, ovvero richiedono buone doti di guida e non aiutano quando si cade in errore (sono tanto rigide).
Personalmente adoro questo tipo di sensazione, ma capisco che non a tutti può piacere o essere utile.
Abbiamo provato la Scott Lumen anche in configurazione batteria integrata + range extender, il quale, nonostante un peso contenuto (appena 1 Kg), influenza le sensazioni di guida andando a spengere, anche se in misura ridotta, il carattere sbarazzino della bici dovuto al peso davvero contenuto (15,5 Kg senza pedali).
Quelle appena descritte sono solo delle prime sensazioni e per poterci esprimere in maniera completa aspettiamo di ricevere la bici per un test prolungato.
Per maggiori informazioni visitate il sito Scott (https://www.scott-sports.com/Lumen)
Qui sotto il test della Syncros Silverton SL, le ruote installate sul modello in test (Scott Lumen eRide 900 SL) ⬇️
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Sull'autore
Simone Lucchini
Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale