Ecco una curiosità tecnica per gli appassionati del marchio Cannondale: in più di qualche occasione si è visto Jerome Clementz gareggiare con quella che potrebbe essere la Cannondale Jekyll 2017 e proprio da Aspen Snowmass arrivano alcune conferme.
Non conosciamo ancora i dettagli della nuova bici, ma le differenze sono abbastanza evidenti:
- sparisce la sospensione posteriore di tipo “pull-shock” che ha caratterizzato la Jekyll per oltre 5 anni;
- se sparisce l’ammortizzatore Dyad (che variava l’assetto e il travel della bici con un click) anche il nome Jekyll potrebbe venire meno: staremo a vedere…
- dovrebbe debuttare il sistema metrico per l’ammortizzatore che, come mostrato nelle foto, è un RockShox Super Deluxe, ma potrebbe riguardare solo la bici di Jerome Clementz in quanto rider sponsorizzato da RockShox;
- la sospensione posteriore sfrutta un leveraggio di dimensioni più che generose che oltre a collegare l’ammortizzatore alla sospensione ha anche l’onere di irrobustire la sospensione stessa;
- i pivot posteriori hanno praticamente la stessa posizione rispetto alla Jekyll attuale;
- è previsto ancora il portaborraccia all’interno del triangolo anteriore;
Non sappiamo ancora quale sarà il valore di corsa, ma è presumibile che sia allineato a quello delle bici da enduro di ultima generazione, quindi 160 mm se non addirittura di più.
In questo articolo altri dettagli sulla presunta Cannondale Jekyll 2017.
Questo un video realizzato da Jerome Clementz ad Aspen-Snowmass in sella alla Cannondale Jekyll 2017.
Vi terremo aggiornati...
Qui tutte le altre novità Cannondale 2017 già pubblicate da MtbCult.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.