Numeri in calo nelle gare di Mtb: i motivi e le possibili soluzioni

Daniele Concordia
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Numeri in calo nelle gare di Mtb: i motivi e le possibili soluzioni

Daniele Concordia
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Numeri in calo nelle gare di Mtb: quello che era un semplice presentimento all'inizio di questa stagione della “ripartenza”, ora è diventata la realtà.
L'affluenza alle gare non è la stessa di qualche anno fa, nemmeno i riders più “impallinati” vanno a correre tutte le domeniche, ma selezionano gli appuntamenti in base ai propri impegni e preferenze.

Numeri in calo nelle gare di Mtb

E lo si nota subito, basta farsi un giro in una qualsiasi gara vicino casa, sia essa una granfondo, una marathon o una Xc.
In realtà, nell'Xc è cambiato poco: era ed è ancora una nicchia che vive di vita propria e non è mai stata abituata a numeri molto alti, soprattutto in ambito amatoriale.

In questo articolo, quindi, parleremo principalmente di granfondo e marathon, le gare più frequentate dagli amatori, che però negli ultimi anni stanno rivedendo il concetto di Mtb.
Per quali motivi?
Prima di fare considerazioni e analisi sentiamo cosa ne pensa Davide Salvatori, uno che di gare se ne intende ⬇️



I COSTI

Inutile girarci intorno, andare a correre è sempre più costoso.
Le iscrizioni hanno prezzi più alti rispetto a qualche anno fa, per diversi motivi che non stiamo qui a giudicare, fatto sta che i partecipanti ne risentono.
Autostrada e carburante costano di più e anche partecipare ad una gara distante 50-100 km da casa diventa impegnativo a livello economico.
Nell'ultimo periodo, in alcune gare non è offerto il pranzo ed ecco un altro costo da aggiungere alla trasferta. Va a finire che per una domenica fuori casa partono almeno 100€, a volte anche di più.

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Per non parlare delle marathon più blasonate, le cui iscrizioni sono arrivate alle stelle e spesso obbligano l'appassionato ad alloggiare 2-3 notti sul posto.
Qui però andrebbe fatto un discorso a parte, perché molti appassionati interpretano il weekend della Hero o della DSB (le prime due che ci sono venute in mente) come una “mini-vacanza” e non come una semplice gara. È un'occasione per fuggire qualche giorno dalla routine quotidiana, con gli amici o con la famiglia, quindi la situazione è un po' diversa.
A nostro avviso, comunque, i numeri in calo nelle gare di Mtb sono dovuti soprattutto ai costi, delle gare stesse ma anche della vita in generale: se si deve “tagliare” qualcosa, si agisce prima di tutto sugli sfizi, come è normale che sia.

Numeri in calo nelle gare di Mtb
Attaccare il numero è diventato uno sfizio sempre più costoso. Indipendentemente dalla gara scelta...

Qualcuno di voi starà pensando: «Okay, ma anche le bici stesse sono uno sfizio molto costoso ultimamente».
Ed è vero, proprio per questo avere un mezzo al passo coi tempi e andare a correre tutte le domeniche è diventato un privilegio per pochi. Negli altri casi si cerca di bilanciare il tutto, riducendo il numero delle trasferte senza rinunciare ad una bici più bella, piacevole e divertente.

I PERCORSI E IL LIVELLO ATLETICO

Il calo degli iscritti alle gare non è dovuto solo ai costi, anche perché (per fortuna) non tutti hanno problemi economici. Altri motivi, a nostro avviso riguardano il format di gara ed i percorsi.
Fino a qualche anno fa, la suddivisione tra granfondo e marathon era netta, ben chiara: le granfondo misuravano al massimo 40-50 km con dislivello accessibili a tutti (1200-1400 metri), mentre le marathon erano gare dai 60 km in su, con dislivelli impegnativi (1800-2000 metri e oltre), rivolti ai bikers più allenati o specialisti delle lunghe distanze.

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In quel modo, chiunque poteva scegliere il tracciato più adatto in base alle proprie necessità, passando una domenica diversa, ingarellandosi con gli amici o con gli avversari senza risparmiarsi troppo e tornando a casa stanco, ma non finito. E soprattutto... Con il sorriso!
Negli ultimi anni, invece, c'è stata una ricerca spasmodica dell'impresa a tutti i costi, i percorsi sono sempre più lunghi, più impegnativi e le granfondo “vere” si contano sulle dita di una mano: le altre hanno chilometraggi e dislivelli molto vicino a quelli delle marathon.
Se questa tendenza ha esaltato gli amatori che hanno più tempo per allenarsi, ha anche scoraggiato quelli che lottano tutta la settimana per trovare qualche ora da dedicare alle uscite in Mtb.
La bici non regala niente, se non ti alleni non puoi pensare di fare gare lunghe e dure divertendoti, diventa solo una sofferenza e non tutti sono disposti ad accettare ancora questi compromessi soltanto per dire: «Io c'ero».

Numeri in calo nelle gare di Mtb

Come se non bastasse, il livello atletico si è alzato molto: quasi tutti hanno il preparatore atletico, il nutrizionista, il massaggiatore, una bici da pro'...
Insomma, i percorsi sempre più tosti e il livello altissimo generano un mix letale per il movimento, perché quegli amatori di “media fascia” che stanno pian piano rinunciando, sono proprio quelli che fanno aumentare o diminuire il numero delle iscrizioni con facilità.

Numeri in calo nelle gare di Mtb

Infine, la situazione post-covid sta lasciando qualche strascico anche a livello organizzativo: in molte gare tutto è tornato come prima, mentre in altre si sta cavalcando ancora l'onda delle restrizioni: niente pasta party, niente docce, premiazioni ridimensionate, ma prezzi di iscrizione uguali o addirittura maggiori.
Insomma, non ci vuole molto a capire che qualcosa non va...

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Il pasta party è un bel momento di aggregazione, oltre che un servizio importante per l'appassionato

LA NUOVA VITA “POST COVID”

Le difficoltà degli ultimi anni hanno condizionato anche il mondo dello sport, perché sono intervenute a gamba tesa nella vita di tutti noi.
Ad iniziare dai ritmi lavorativi, che sono sempre più frenetici nel tentativo di recuperare quello che abbiamo perso negli ultimi anni, per arrivare alla voglia di cambiare qualcosa nel nostro stile di vita.
Cambiano le priorità e una di queste è proprio il lavoro.
Ma c'è anche la famiglia, le altre passioni, lo svago, il divertimento...

Numeri in calo nelle gare di Mtb

Sì, molti di noi hanno cambiato mentalità, dando spazio a anche agli altri interessi e riducendo il tempo dedicato alla bici.
C'è più voglia di divertirsi, di recuperare il tempo perso e meno voglia di faticare pensando al risultato.
Se prima la gara era quasi “obbligatoria”, ora molti appassionati hanno capito che possono divertirsi anche sui sentieri dietro casa, ottimizzando i tempi, riducendo i costi e dando più spazio agli altri piaceri della vita.

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LE ELETTRICHE

Potrebbe essere una conseguenza del capitolo sopra, ma a nostro avviso i numeri in calo nelle gare di Mtb sono anche frutto del boom delle e-Mtb.
Le Mtb a pedalata assistita hanno dato modo a chi non ha più tempo di allenarsi, o ha meno voglia di faticare, di trovare uno stimolo diverso, quell'adrenalina che prima ricercava in una gara, ma che è difficile da trovare con una Mtb tradizionale, se sei poco allenato e arrivi in cima alla salita sfinito.

Numeri in calo nelle gare di Mtb

Chi cercava qualcosa di nuovo lo ha trovato nelle e-Mtb e diversi utenti non tornerebbero indietro.
Insomma, le elettriche hanno ampliato il bacino di utenza del mondo fuoristrada, ma forse hanno “rubato” anche qualche iscritto alle gare di Mtb.
Giusto o sbagliato? Nessuno dei due, è un dato di fatto e va preso per quello che è...

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QUALE FUTURO PER LE GARE DI MTB?

Ma come andrà a finire?
C'è una soluzione per risollevare il mondo agonistico?
A nostro avviso siamo in un periodo di transizione, i numeri in calo nelle gare di Mtb fanno parte di un cambiamento fisiologico dello stile di vita, ma questo non vuol dire che le gare spariranno da qui in avanti.
Gli amanti della competizione, della sfida con se stessi o contro i propri avversari ci sono e ci saranno sempre, ma per risollevare il movimento bisognerebbe ridimensionare un po' di cose...

Numeri in calo nelle gare di Mtb
La Roc d'Azur è un esempio da seguire: iscrizioni non troppo costose (dai 56 ai 66€ per la granfondo e 60-70€ per la marathon), percorsi stupendi e tirati a lucido, un'area expo gigante e tantissimi servizi per i bikers....

Prima di tutto, serve più onestà verso chi pedala: prezzi di iscrizione più modesti (nei limiti del possibile, perché conosciamo i costi organizzativi), fornendo quei i servizi che “coccolano” i bikers e fanno venir voglia di partecipare all'evento: la gara è anche aggregazione, scambio di idee, spirito di appartenenza, non solo watt e classifica.
Poi bisognerebbe riportare i percorsi verso distanze e dislivelli più umani, magari privilegiando i sentieri tecnici e divertenti, senza esaltare troppo l'aspetto atletico della competizione, che favorisce sempre e solo gli atleti più allenati.
Si potrebbe pensare anche a delle formule diverse, inserendo dei tratti cronometrati in sezioni particolari o delle classifiche basate non solo sui tempi, ma anche su altri parametri che invoglierebbero anche chi non è in grado di vincere la categoria a buttarsi nella mischia.

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La GF Castello di Monteriggioni è una di quelle gare che ha mantenuto la sua identità negli anni: chilometraggio e dislivello sono abbordabili, anche se in Toscana il livello atletico è altissimo...

In fin dei conti, per migliorare le cose serve solo un po' di fantasia e rispetto verso i partecipanti.
Pensandoci bene, questo momento critico per le gare di Mtb potrebbe avere anche dei risvolti positivi, creando una bella selezione nel mondo delle granfondo e marathon, dando più risalto a quelle organizzate con criterio e passione, indipendentemente dalla loro risonanza mediatica.

Vedremo come andrà a finire. Intanto, se pensate che i numeri in calo nelle gare di Mtb siano frutto anche di altri motivi, diteci la vostra commentando in fondo all'articolo. 👇🏻

Detto questo, i numeri in calo nelle gare di Mtb sono la conferma del fatto che le gare sono soltanto una piccola fetta della nostra passione, ne abbiamo parlato in questo articolo:

Qui sotto, invece, parliamo del livello atletico nelle gare amatoriali:

Infine, quanti watt/kg servono per vincere tra gli amatori in Mtb?

Qui gli altri articoli che parlano delle gare amatoriali.


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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

Commenti su: Numeri in calo nelle gare di Mtb: i motivi e le possibili soluzioni
  1. Le granfondo sono CARE senza contare la trasferta se ti appoggi a una società sconto comitiva il pacco GARA a parte barrette gel. ti mettono persino camere d 'ARIA che non esistono PIU' poi percorsi troppo lunghi premiazioni solo i primi 3 dovrebbero premiare almeno i primi 5 per categoria. IO PREFERISCO LA VERA MTB GARE XC VICINO A CASA CON CALENDARI E CLASSIFICHE PREMIO FINE GARE 15 GARE DA GENNAIO A SETTEMBRE le gran fondo troppa gente poi devono far partire davanti i più bravi o almeno fare un campionato solo Marathon gare CORTE AL MAX 60 KM con premiazioni fino a 10 x categoria o 5 per categoria allora top. e pacco gara non RETRO COSE INUTILI

  2. Costi elevati come già riportato in precedenza. Ma vedo anche in alcune gare, esasperazione nel cercare percorsi al "limite" non solo in salita, ma soprattutto in discesa, percorsi sempre più tecnici, difficili, al limite . Non tutti siamo Schurter.....

  3. concordo con quanto esposto nell'articolo.
    Per ridurre i costi da qualche hanno utilizzo la formula circuito che risulta più conveniente rispetto all'iscrizione alle singole gare.
    Anche io ho poi notato che le organizzazioni stanno sfruttando le restrizioni post covid a loro favore riducendo in modo ingiustificato i servizi offerti.
    Infine anche io sarò tra quelli che dal prossimo anno abbandonerà questo tipo di eventi in quanto il caro vita impone alcune rinunce, ogni gara ha un costo approssimativo di 100€ e per quelli che come me ne fanno anche 20 in un anno la spesa non è indifferente contando che il mezzo deve essere sempre perfetto

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