Il Boost 148 di Trek (presentato lo scorso anno sulla Remedy 29 Carbon) è stato accolto con una certa freddezza, ma in realtà era destinato a introdurre numerosi cambiamenti in campo Mtb.
Per ridurre la lunghezza del carro, per migliorare la campanatura della ruota posteriore, incrementare lo spazio a disposizione per la gomma posteriore e per aumentare lo spazio fra corone e fodero destro (ma senza variare il fattore Q) la soluzione attuata da Trek (e poi ripresa in parte anche da Cannondale con la F-Si) è stata quella di spostare verso l’esterno la linea di catena e, di conseguenza, il pacco pignoni.
Questo, per un utilizzo enduro-all mountain, ha richiesto l’adozione di un mozzo posteriore con battuta maggiorata a 148 mm.
Sram, in sostanza, ha risposto alle richieste di Trek e ora propone questo standard a livello universale introducendo una guarnitura, delle ruote e dei mozzi appositi.
Entriamo nei dettagli.
Una pedivella specifica
Sram ha previsto una pedivella Boost 148 (compatibile solo mozzi di battuta 148) per la serie XX1 e X1 1400. Avrà un perno da 24 mm di diametro (cioè non BB30) e compatibile con scatole movimento centrale standard.
La Sram X1 1400 Boost (foto sopra) avrà le corone con spider integrato di nuova generazione e profilo dei denti X-Sync. La X1 1400 avrà la possibilità di montare un bash guard.
Un mozzo più largo
Aumentando la distanza fra le flange di 6 mm, la battuta del mozzo aumenta a 148 mm, creando un nuovo standard per il mozzo posteriore, chiamata appunto Boost 148.
In questo modo la linea di catena sale a 52 mm, cioè aumenta di 3 mm rispetto a un sistema 1x11 tradizionale.
Il funzionamento della trasmissione, quindi, rimane invariato.
La cosa più interessante del Boost 148 è che una ruota da 29” guadagna in rigidità torsionale, arrivando, secondo Sram, ai livelli di una da 27,5”.
Siamo molto curiosi di verificare se questa novità è davvero così significativa (e ve lo diremo presto).
All’anteriore, come vi abbiamo mostrato in questo articolo, la battuta del mozzo sale da 100 a 110 mm.
Ruote e mozzi Sram con Boost Technology
Sram ha dato la compatibilità allo standard Boost 148 alle ruote Sram Roam 40 (sia 27,5 che 29 pollici), ai mozzi della serie X0 e Mth 746/716.
Sram segnala che mozzi e pedivelle devono essere entrambi compatibili Boost.
Per quanto riguarda le Roam 40 (foto sopra) le specifiche tecniche sono le seguenti:
- cerchio in alluminio Taper Core
- compatibilità Ust
- raggi di egual lunghezza su entrambe le ruote (Solo Spoke)
- tre diametri di ruota
- Boost 148 disponibile per i diametri 27,5” e 29”
- convertibili in qualunque tipologia di asse
- disponibile con cassetta Sram Xd o 10v classica
I mozzi Sram X0 saranno compatibili con tutti i tipi di asse e cassette, saranno disponibili solo a 32 fori e avranno un peso di 130 gr per l’anteriore e 250 gr per il posteriore.
Per i modelli della serie Mth 700, invece, il peso sale a 170 e 410 gr.
Di seguito la lista dei prodotti Sram e Rock Shox 2016 compatibili con lo standard Boost (ovvero mozzo posteriore 148x12 e anteriore 110x15 mm).
In basso il listino prezzi e le disponibilità dei vari componenti.
A quanto pare il 2015 porterà delle novità non indifferenti in campo Mtb, ma è ancora da capire su quale tipologia di bici verranno adottati questi standard.
Trattandosi di forcelle come la Pike è immediato pensare all’enduro, mentre Fox si è limitata a presentare una 34 Float con lo standard 650b Plus.
Il 2015 è iniziato da poco e già si parla del 2016.
Speriamo che le prossime novità facciano chiarezza su questo nuovo standard.
Per informazioni Sram.com
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Redazione MtbCult
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