Mtb e motocross, un binomio che sembra essere propedeutico sotto vari punti di vista.
Infatti, sempre più atleti o semplici appassionati integrano l’utilizzo della moto (cross o enduro) alla pratica della Mtb.
Vuoi per semplice divertimento o per migliorarsi tecnicamente, fatto è che un numero crescente di utenti decide di cimentarsi in questa disciplina.
L'ultimo a parlare di questo argomento è stato Marco Aurelio Fontana, che sul suo canale YouTube ha approfondito il discorso su Mtb e motocross, analizzando la sua esperienza personale per far capire perché una giornata in pista, oltre ad essere divertente è davvero allenante, fisicamente e organicamente.
Premete play sul video qui sotto per sentire cosa dice Fontana e per vedere i numeri del suo cardiofrequenzimetro durante una manche di cross 😬
Qual è la ragione di questa interdisciplinarità?
Quali sono i vantaggi nell’utilizzare un mezzo tanto potente e pesante come la motocross?
Andiamo a scoprire insieme la risposta a queste (ed ad altre) domande ascoltando il parere a tre campioni della Mtb.
Chi la utilizza
Oltre a tantissimi appassionati e Fontana stesso, che è ormai un "ex pro", ad utilizzare la moto da cross o da enduro sono anche atleti di calibro internazionale e ancora in attività.
Non è raro infatti vedere campioni come Nino Schurter, Bernard Kerr, il nostro Loris Revelli ,cimentarsi in uscite o addirittura gare in sella ad una moto.
Dal downhill al cross country, passando per l’enduro, l’utilizzo della moto da cross sembra aver catturato davvero tutti.
Quello che sembra essere solo un capriccio è in realtà un modo per migliorarsi tecnicamente, fisicamente e mentalmente.
Qui sotto Loris Revelli durante una sessione d'allenamento.⬇️
Quando viene utilizzata
L’inverno sembra essere la stagione ideale per dedicarsi al cross.
Quasi tutti gli atleti, in questo periodo gettano le basi per affrontare la stagione futura.
Non ci sono gare, diminuiscono gli appuntamenti da rispettare ed è quindi il periodo ideale per divertirsi un po’ con la moto ed integrarla nel piano d’allenamento.
Diverso il discorso per quanto riguarda gli atleti provenienti dal downhill e dall’enduro.
Spesso i ragazzi delle discipline più Gravity, continuano ad utilizzare la motocross anche a stagione inoltrata.
Non c’è una regola ben precisa che impone l’utilizzo della moto in un periodo piuttosto che in un altro, dipende dalle esigenze di ogni atleta e dal piano d’allenamento concordato.
Qui sotto Andri Frischknecht durante un allenamento in motocross.⬇️
Perché utilizzare la moto da cross (o da enduro)
Veniamo alla parte cruciale, ovvero il motivo per il quale Mtb e motocross sono così legati tra loro.
Seppur con due ruote, una sella e un manubrio, la moto da fuoristrada pesa di più e va molto più veloce.
La rapidità con la quale la moto passa da un punto ad un altro del tracciato obbliga ad un colpo d’occhio ben diverso da quello che adottiamo in Mtb.
Il rapido susseguirsi di ostacoli, curve e salti richiede un’ottima prontezza di riflessi.
Un'abitudine alla velocità, quella del motocross, che rende di colpo “fermo” il mondo della Mtb, dove in confronto procede tutto più lentamente.
Ecco quindi che la pratica del motocross aiuta e non poco ad avere un controllo maggiore della nostra Mtb.
Poco comprensibile, fino a quando non si prova, l’aspetto fisico di questo sport.
Intenso, stancante e quindi allenante, girare in pista con la moto da cross o sui sentieri con quella da enduro richiede una preparazione fisica non indifferente.
La massa in gioco è fino a 10 volte superiore ad una Mtb e gestirla non è affatto facile.
Girare in fuoristrada con la moto può essere un ottimo esercizio fisico propedeutico all’utilizzo della Mtb.
Praticare cross o enduro con la moto è sicuramente un modo alternativo per unire tecnica, sforzo fisico e divertimento, per poi riportarlo in ambito Mtb.
Il parere degli atleti
Abbiamo interpellato tre campioni della Mtb che usano abitualmente la moto da cross e/o da enduro.
Un campione per ogni disciplina (xc, enduro, downhill) per capire da vicino in cosa l’utilizzo della moto li aiuta ad andare così forte in Mtb.
Raggiunti al telefono hanno dichiarato quanto segue:
Andri Frischknecht
(Compagno di squadra di Nino Schurter e giovane talento dello Scott-Sram Mtb Racing)
«In inverno uso spesso la moto, ho meno impegni e quindi più tempo per dedicarmi ad altro.
Il mio primo obiettivo nel motocross è divertirmi , ma è anche molto utile e propedeutico alla Mtb.
Velocità, intensità e peso maggiore mi aiutano a migliorare tecnicamente, tanto che guidare una Mtb sembra molto più facile una volta sceso dalla moto.
Mi piace sia il cross che l’enduro.
Preferisco il primo se si tratta di spingere e lottare contro il cronometro, il secondo se c’è da fare un’uscita tra amici».
Mirco Vendemmia
(Campione italiano enduro e autore di ottime prestazioni in campo internazionale nel 2021)
«Penso che il motocross sia un ottimo allenamento per la Mtb.
Per mani, braccia e busto la fatica è molto più alta di quella percepita in Mtb, questo mi permette di allenarmi nel miglior modo per affrontare le lunghe discese dell’enduro.
Oltre alla parte fisica riesco ad allenare anche velocità e colpo d’occhio.
Una volta tornato in Mtb devo “trasformare” i movimenti acquisiti, ma riesco ad essere molto più a mio agio, soprattutto nei tratti più veloci».
Davide Palazzari
(Campione italiano downhill 2020 e promessa del movimento downhill italiano)
«In inverno uso molto spesso la moto da cross, soprattutto per passione.
Hanno posizioni di guida molto simili Mtb e motocross, ma la moto è molto più faticosa.
Penso di non esagerare nell’affermare che il motocross sia uno degli sport più faticosi al mondo.
Trovo sia uno disciplina completa, fisicamente e tecnicamente, dove riesco a migliorare sotto più punti di vista divertendomi e quando c’è divertimento risulta tutto più facile».
Conclusioni…
Il motocross è uno sport faticoso, tecnico ed allenante, soprattutto per chi va in Mtb.
Perfetto nel periodo invernale, ma anche durante tutto l’anno (per chi può).
Praticandolo si può migliorare l'approccio che si ha con la bici sotto diversi punti di vista, in termini di velocità o colpo d’occhio e anche fisicamente è un ottimo strumento per aumentare forza e resistenza.
Lo sa anche Jolanda Neff:
Ah, non ve l'abbiamo ancora detto, ma anche noi della redazione, sporadicamente, amiamo cimentarci in “esperienze a motore”.
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Sull'autore
Simone Lucchini
Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale