Oltre ad essere un appassionato di Mtb sono anche un grande ammiratore delle novità che il nostro settore ci sottopone di continuo.
E da un po’ di stagioni si è assistito a un continuo aumento dell’elettrificazione in campo mountain bike. Mi riferisco a motori e motorini nella Mtb, ovvero e-Mtb e di servomotori elettrici che velocizzano e rendono più precise operazioni che sono altrimenti a carico dell’uomo che sta in sella.
Il biker, insomma.
Da un lato ci sono i motori elettrici delle e-Mtb e dall’altro ci sono i “motorini” (sempre elettrici) dello Shimano DI2, Sram AXS, RockShox Flight Attendant, Magura e certamente ne arriveranno anche altri.
Se mi guardo indietro mi accorgo che la capostipite è stata Shimano (e a questo siamo abituati da tempo) proprio con il DI2.
Sì, è vero, c’erano stati altri casi come il sistema Elo delle forcelle Cannondale Lefty, ma è durato poco (e anche con poca gloria).
Lo Shimano DI2, invece, è stato un nuovo capitolo nelle trasmissioni per bici e che proprio in questi anni ha visto implementazioni importanti.
E che lasciano intendere la strada che Shimano sta intraprendendo.
I benefici del cambio elettromeccanico
Ma a cosa serve un cambio elettromeccanico?
Questa domanda, all’inizio, era accompagnata da un certo comprensibile scetticismo, ma le prestazioni del sistema DI2 erano talmente valide da fugare i dubbi.
Prima su strada e poi in Mtb.
Poi è arrivata Campagnolo e solo dopo Sram.
E quando Sram è arrivata ha fatto il doppio approdo, road e Mtb con il sistema AXS.
Per rispondere alla domanda iniziale, il cambio elettromeccanico dà il meglio di sé soprattutto nell’offroad più impegnativo, ossia quando fango, acqua e detriti vari diventano un problema serio per cavi e guaine. Quindi, legittimo il suo impiego anche in ambito Mtb e gravel.
E qui, però, restando in ambito Mtb, compaiono le prime divergenze fra Shimano e Sram.
Shimano e Sram: due strade diverse?
Da un lato Sram che ha di recente fatto vedere una nuova versione del cambio Eagle AXS (si chiamerà ancora così?), dall’altra Shimano che di Xtr, Deore Xt ed Slx a 12v non ha presentato la versione DI2.
Nè, sembra, intenzionata a farlo.
Ma perché?
Non abbiamo una risposta ufficiale da Shimano, ma conoscendo la logica del colosso nipponico possiamo ipotizzare una risposta del tipo “Shimano insegue dei reali benefici per il ciclista e se qualcosa (leggasi DI2 in questo caso) non lo è, allora non viene prodotto”.
Logica rigorosa, tipicamente Shimano.
Del resto, va detto, che tanto il cambio Xtr quanto il Deore, sebbene ad attuazione “umana”, vanno comunque bene.
Magari meno fluidi dei corrispettivi modelli Sram, ma comunque adeguatamente precisi.
Ciò detto, però, non esclude che Shimano abbia in serbo qualche novità a riguarda.
Magari arriva dopo Sram, ma quando arriva, arriva per funzionare a dovere.
Motori e motorini nella Mtb
Quello dei motori è un tema che pone Sram sotto la lente di ingrandimento: quando arriverà il motore per e-Mtb che abbiamo intravisto lo scorso giugno?
Per il momento Sram si barrica dietro un “no comment”, per cui è probabile che qualcosa in pentola stia bollendo e che occorrerà qualche tempo ancora per vederlo pronto e finito.
Ma è quasi certo che un marchio come Sram arriverà ad avere un motore elettrico per e-Mtb.
Prima o poi.
E’ una delle strategie necessarie per diventare ancora più temibile da un competitor gigante come Shimano in campo e-Mtb.
Cioè, una fetta di mercato sempre più importante.
La meccatronica non si ferma qui
Definizione popolare di meccatronica: è l’interazione congiunta di meccanica, elettronica ed informatica. E quindi è facile comprendere quanta ce ne sia a bordo delle e-Mtb e di alcune Mtb al giorno d’oggi.
E il processo di evoluzione non si ferma.
Per ora i prezzi sono ancora molto elevati e i servomotori elettrici stanno iniziando da poco a comparire su modelli di Mtb più economiche (grazie a Sram Gx AXS sulle Mtb e a Sram Rival AXS e Shimano 105 DI2 su strada), anzi, relativamente più economiche.
Ciò che speriamo è che la bike industry torni, diciamo, un po’ in sé, non tanto per i prezzi dei modelli di bici e di componenti di punta, quanto per quelli di gamma media e bassa.
Personalmente auspico che, se deve esserci un’evoluzione guidata dalla meccatronica, questa (meglio prima che poi) diventi abbordabile da un numero sempre maggiore di persone.
Ma questo è un altro discorso di cui abbiamo parlato qui.
Per il momento, però, concentriamoci sul mantenere alla massima efficienza il cambio della Mtb: meccanico o elettromeccanico che sia, lui, il suo sporco lavoro continua comunque a farlo.
Qui tutte le informazioni ufficiali sulla piattaforma Shimano DI2 e qui invece le info ufficiali del sistema Sram AXS
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.