Acqua, fango e detriti rendono la manutenzione invernale della Mtb complicata e bisognosa di attenzioni specifiche.
Non vogliamo parlarvi della manutenzione straordinaria, quella da effettuare in officina per intenderci, piuttosto ci riferiamo a quei piccoli interventi da effettuare a fine uscita, per mantenere in piena efficienza la nostra amata Mtb.
Concentreremo i nostri consigli in 4 semplici operazioni, grazie alle quali la vostra bici tornerà a splendere dopo una giornata di fanghi.
Non è richiesta un’alta dose di manualità, strumenti specifici o competenze particolari, solo pazienza e qualche prodotto dedicato.
1 - Lavaggio
Il primo fondamentale passaggio è quello di pulire la bicicletta, andando a rimuovere lo sporco accumulato durante l’uscita.
Per una buona manutenzione invernale della Mtb, questa è forse la fase più importante di tutte.
Iniziamo andando ad “ammorbidire” lo sporco.
Bagniamo con un abbondante getto d’acqua la nostra bici, rimuovendo tutto il fango accumulato.
Non avviciniamoci eccessivamente, evitando inoltre di insistere nei punti più delicati (cuscinetti, para-polvere di forcella e ammortizzatore, ecc).
Una volta rimosso lo sporco in eccesso è il momento di “sgrassarla” e insaponarla.
Dedichiamoci per prima cosa alla trasmissione.
Usando prodotti specifici o in alternativa petrolio bianco o gasolio (ATTENZIONE a smaltirli nella maniera più idonea), procediamo a rimuovere tutto lo sporco generato durante la nostra uscita.
Aiutandoci con una piccola spazzola, la nostra trasmissione tornerà a splendere.
Procediamo ad insaponare la nostra Mtb, facendo attenzione ai minimi particolari.
Vi consigliamo di usare una spugna morbida o una spazzola dedicata, al fine di non graffiare telaio e/o componenti.
Una volta che abbiamo cosparso di sapone la bici (con prodotti specifici o comune sapone per i piatti) possiamo risciacquarla con abbondante acqua.
Se non abbiamo modo di lavare la bici in giardino o in box possiamo recarci all’autolavaggio, basta prendere le dovute precauzioni.
Qui sotto vi spieghiamo come fare:
2 - Asciugatura
La seconda fase è altrettanto importante.
Non asciugare correttamente la bicicletta dopo il lavaggio potrebbe voler dire esporla ad umidità e quindi ad un’usura precoce.
Vediamo come fare.
Appena finito il lavaggio prendiamo la bici e facciamola “rimbalzare” fino ad eliminare tutta l’acqua in eccesso.
Subito dopo possiamo iniziare a soffiarla con un piccolo compressore, assicurandoci di eliminare l’acqua anche nei punti meno visibili.
Se ancora non avete un compressore ve ne consigliamo fortemente l’acquisto, ormai se ne trovano di tutti i tipi e prezzi.
Fatto questo possiamo iniziare ad asciugarla delicatamente con un panno morbido, eliminando definitivamente ogni alone o traccia di umidità.
A bici asciutta effettuiamo una brevissima pedalata azionando ripetutamente i freni, in questa maniera faremo evaporare l’acqua anche dalle pastiglie dei freni, rendendoli subito efficienti nell'uscita successiva.
3 - Ingrassaggio
Una volta asciugata la bici è il momento di oliare o ingrassare tutti quei componenti che ne hanno bisogno.
Catena, steli delle sospensioni e perni delle ruote.
Iniziamo proprio dalla catena.
Al contrario di quanto pensano in molti, la catena va oliata immediatamente dopo il lavaggio.
Prendiamo il nostro olio preferito (meglio se a goccia), poniamo il beccuccio sopra la catena e iniziamo a versarne un “velo” mentre facciamo ruotare la catena stessa all’indietro.
Lasciamolo agire fino all'uscita successiva, prima della quale dobbiamo ricordarci di togliere l’olio in eccesso passando un panno sulla parte esterna della catena.
Passiamo ora agli steli di forcella ed ammortizzatore.
Esistono prodotti specifici per la lubrificazione degli steli o in alternativa possiamo usare un goccio di olio per la lubrificazione dei foderi, solitamente uno 0W 30.
Cospargiamo con un filo di prodotto/olio gli steli e asciughiamo con un panno morbido: allungheremo la vita delle nostre sospensioni e ne otterremo un comportamento più fluido.
In ultima battuta, ma non in ordine d’importanza, troviamo i perni delle ruote.
Dopo averli puliti per bene, lubrifichiamoli con del grasso, senza eccedere nella quantità.
Prendendoci cura di questi tre componenti otterremo una bici più silenziosa, efficiente e performante.
4 - controllo usura
La nostra Mtb presenta alcuni punti critici che, soprattutto in inverno, sono soggetti ad usura precoce per via del fango.
Punti che è meglio tenere sotto controllo ad ogni uscita.
Non servirà essere dei meccanici per controllare l’efficienza di questi componenti, basterà avere un pizzico di sensibilità e una buona vista.
Iniziamo controllando i componenti che ruotano, ovvero ruote, movimento centrale e serie sterzo.
Le ruote devono girare liberamente e non emettere fastidiosi rumori.
Facendole girare, appoggiamo la mano il più vicino possibile al mozzo (sui foderi della forcella o sul carro).
Se sentiamo “grattare” forse è il caso di far controllare i cuscinetti dei mozzi, potrebbe essere ora di sostituirli.
Passiamo al movimento centrale.
Rimuovendo la catena dalla corona, facciamo girare le pedivelle e con lo stesso sistema delle ruote accertandoci che esso giri liberamente.
Se il rumore provocato è eccessivo rivolgiamoci al nostro meccanico di fiducia.
Infine la serie sterzo: accertiamoci che giri liberamente anche questa, senza ostruzioni, rumori o "giochi" anomali.
Un’altra cosa da controllare sono le pastiglie dei freni.
Soprattutto se a mescola organica tendono a consumarsi velocemente se utilizzate in condizioni di bagnato.
Controlliamone lo stato di usura guardando attentamente all’interno della pinza.
Basterà guardare lo spessore dei ferodi per capire se sono da sostituire o meno.
Raccomandazioni e conclusioni
Quello appena descritto è un buon metodo per tenere la propria Mtb in piena efficienza.
Eseguendo questi 4 semplici operazioni riusciremo a superare il periodo invernale senza troppe complicazioni.
Facciamo comunque visita al nostro meccanico di fiducia almeno una volta al mese, chiedendogli di controllare lo stato di usura della nostra bici.
Questa maggiore e meticolosa attenzione aiuterà ad allungare i tempi di manutenzione, facendo fronte alla scarsa reperibilità di ricambi e componenti.
A tal proposito abbiamo realizzato una lista di ricambi che sarebbe meglio tenere in casa, dategli un’occhiata_
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Sull'autore
Simone Lucchini
Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale