Andrea
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Salve redazione di MTB CULT.
Vi seguo da quasi un anno ormai: siete fortissimi.
Faccio mtb da altrettanto tempo e volevo iniziare a fare manutenzione da solo e anche cambiare parti senza dover andare a spendere soldi dal meccanico (anche perché voglio capire bene come funziona il mezzo che uso).
Quali attrezzi sono indispensabili inizialmente per fare manutenzione e per poter far fronte a praticamente tutte le necessità?
Grazie mille in anticipo
Cordiali saluti.
Risposta di Davide Ferrigno
Non è facile improvvisarsi meccanico. E’ qualcosa che ho cercato di fare per anni, anche ottenendo discreti risultati. Ma chi, come me, ha la fortuna di avere una persona molto preparata “a portata di mano”, difficilmente riuscirà ad eguagliarne le capacità e il servizio offerto.
Tuttavia ci sono situazioni in cui è necessario avere un minimo di conoscenza tecnica e di attrezzatura per far fronte a problemi facilmente risolvibili, ad esempio, nel momento in cui non si ha la disponibilità immediata del proprio “guru” meccanico.
Prima di intervenire tecnicamente sulla propria mtb è comunque buona norma documentarsi da fonti attendibili, o, in alternativa, seguire una delle numerose proposte di formazione presenti sul mercato.
La dotazione di base
Per interventi “di primo livello” e di manutenzione preventiva sarà sufficiente disporre di un set di attrezzi, alcuni dei quali probabilmente già in nostro possesso, poiché di utilizzo quotidiano.
- Chiavi a brugola: è uno dei tools più utilizzati. Le applicazioni sono davvero molteplici ed eccone alcuni esempi: regolazione del cambio (Sram), setup delle leve dei freni e dei comandi del cambio, regolazione dell'inserimento del reggisella e dell'inclinazione e arretramento della sella.
- Chiavi Torx: vengono utilizzate con meno frequenza rispetto alle brugole, ma sono indispensabili per il montaggio dei dischi freno o del collarino del comando remoto del reggisella telescopico Rock Shox Reverb. E per altri usi ancora.
- Set cacciaviti: il cacciavite è un utensile di frequente utilizzo nella vita di tutti giorni, ma le viti classiche, siano esse piatte o a croce, non sono presenti in grande quantità su una bici. Sarà indispensabile un cacciavite "a croce" di dimensione media per chi possiede un sistema di trasmissione Shimano.
- Chiavi inglesi: dalla 8 alla 15 sono le misure più richieste su una bici, meglio se con l'occhiello.
- Pinze e tenaglie: così come cacciaviti e brugole, sono utensili che probabilmente avremo già a disposizione in casa. Il loro utilizzo non è specifico ma è sempre utile averne a disposizione.
- Metro: un altro oggetto di uso quotidiano è il metro. A cosa serve sulla bici? Semplice, guardate questo articolo.
- Utensili specifici "da bici": nella attrezzatura di base non possono mancare alcuni tool che ci faranno risparmiare un viaggio dal nostro negoziante di fiducia per eseguire operazioni davvero elementari, tra cui la sostituzione di una camera d'aria.
Fra l'attrezzatura minima necessaria non possiamo dimenticare una fornitura di lubrificanti (olio e grasso), solventi e, se si ha a che fare con il carbonio, anche la pasta grippante. Ogni volta che si smonta un componente della bici il 99% delle volte, infatti, occorre lubrificarlo prima di rimontarlo.
Ultimo ma non ultimo un kit di spazzole e pennelli per la pulizia della bici e della trasmissione (qui un tutorial).
Un acquisto intelligente
La maggior parte dei tools citati può essere contenuta in unico attrezzo, il multitool. Per un utilizzo non intensivo, quest'ultimo potrebbe essere una buona alternativa all'acquisto dei singoli pezzi. Il risparmio in questo caso è sia economico che d'ingombro. Il contro si evidenzia invece sul lato pratico: la forma e le dimensioni del multitool sono studiate per ridurne l'ingombro e il peso, a scapito della maneggevolezza e, a volte, della resistenza.
E volendo andare più a fondo?
Gli attrezzi elencati sono quelli di più frequente e semplice utilizzo. Coloro che si appassioneranno alla manutenzione della propria bici e hanno il tempo necessario da dedicarvi, potranno trovare, nella photogallery che segue, spunti interessanti per ampliare il proprio kit di attrezzi.
- Cavalletto: il suo acquisto presuppone un investimento importante, ma se siete soliti lavorare in autonomia sulla vostra bike, non potrete farne a meno. Assicuratevi di acquistarne uno che sia sufficientemente robusto e stabile per supportare la vostra mountain bike.
- Compressore: diventa indispensabile durante il montaggio di copertoni tubeless, sempre più diffuso. E' utilissimo anche dopo il lavaggio della bici, per "soffiare" via l'acqua residua da freni, cambio, cuscinetti e link del telaio. Un compressore da 16 litri è più che sufficiente per questo scopo.
- Tools per pacco pignoni: per una pulizia accurata della cassetta o della sua sostituzione e la manutenzione del corpo ruota libera avremo bisogno di una chiave dedicata e della cosiddetta "frusta".
- Martello, seghetto, ...
...e altro ancora.
- Kit Spurgo Freni: quasi tutti i produttori di freni propongono un kit di spurgo dedicato per i propri impianti. E' estremamente importante rispettare le specifiche che caratterizzano l'olio dell'impianto. Per i freni Sram, ad esempio, viene utilizzato olio Dot 4 o Dot 5.1, i freni Shimano funzionano invece con olio minerale.
Questi sono solo alcuni esempi di attrezzi utili per risolvere i problemi comunemente riscontrabili su una mountain bike. Nella realtà un'officina professionale dispone di una varietà decisamente più ampia di attrezzi, come si può vedere nella foto in basso.
Per cominciare con la manutenzione fai-da-te, però, bastano molti meno attrezzi.
E adesso rivolgiamo una domanda a chi di lavoretti sulla bici ne ha già fatti molti: quali sono gli attrezzi che utilizzate di più?