Il manubrio da Mtb integrato o “cockpit” integrato, per usare un termine più internazionale, è sempre più richiesto ed amato dai bikers.
Alcune aziende lo montano già di serie sulle Mtb di alta gamma, altre preferiscono ancora piega e attacco tradizionali, ma nel frattempo sono sempre di più i prodotti aftermarket, ovviamente in carbonio, che si possono scegliere in caso di eventuali upgrade.
Ma quali sono i reali vantaggi del manubrio da Mtb integrato?
E gli svantaggi?
A chi ci sentiamo di consigliare (e sconsigliare) questo componente?
Approfondiamo il discorso rispondendo a queste tre domande.
PRO
- Estetica
Nel settore fuoristrada c'è sempre più attenzione all'integrazione e alla pulizia delle linee.
Senza dubbio, la piega integrata dona un look più moderno e cambia l'estetica della bici, soprattutto se parliamo dei modelli che permettono il passaggio dei cavi all'interno di piega e serie sterzo. Che sono ancora pochi, ma iniziano a prendere piede...
Senza sbilanciarci, siamo sicuri che molti di voi hanno montato o stanno pensando di montare un manubrio da Mtb integrato principalmente per motivi estetici.
Ovviamente, c'è anche chi non tollera troppo questa soluzione: quando si parla di estetica, la situazione è molto soggettiva e legata al gusto personale.
- Peso (non sempre)
Rispetto al combo piega + attacco si risparmia materiale e si eliminano le viti di serraggio.
Quindi, se il carbonio è di buona qualità, si scende di peso abbastanza facilmente.
Per fare un esempio, durante il test del manubrio Syncros Fraser iC SL, abbiamo notato un risparmio di peso rispetto a piega e attacco Bontrager di serie sulla Trek Supercaliber di circa 80 grammi, che non sono pochi su un singolo componente.
C'è da dire, però, che esistono anche pieghe e attacchi manubrio tradizionali molto leggeri, con i quali si raggiunge più o meno il peso del cockpit integrato.
Parliamo di componenti artigianali e molto più costosi di quelli che si trovano di serie sulle bici dei grandi marchi.
Questo per dire che il manubrio da Mtb integrato è una soluzione per ridurre il peso, ma non l'unica soluzione.
Per contro, alcuni cockpit integrati in carbonio di scarsa qualità e dubbia provenienza, oltre a non essere troppo sicuri (né garantiti) sono anche più pesanti di quelli “originali”.
Quindi state attenti a cosa e dove comprate...
- Comfort
Il manubrio da Mtb integrato è realizzato con una sequenza di fibre ininterrotta, che permette al carbonio di lavorare in modo migliore e di avere un comportamento più “sincero”.
Uno dei vantaggi più tangibili è legato all'assorbimento delle vibrazioni e quindi al comfort ottimizzato. Anche in questo caso dipende molto da quale manubrio si utilizzava prima e dalle sensazioni del rider, ma in generale il cockpit integrato risulta a primo impatto un po' più comodo, anche per via del design ergonomico con il quale viene realizzata la piega stessa.
- Prestazioni
Non bisogna confondere il comfort con la morbidezza della piega...
Il manubrio da Mtb integrato in carbonio assorbe meglio le vibrazioni, ma allo stesso tempo è reattivo, ovvero ha la capacità di tornare velocemente alla sua posizione di origine.
In poche parole, trasmette le sensazioni provenienti dal terreno in modo più pulito, senza compromettere le prestazioni, anzi, migliorandole.
Questo è il vantaggio più importante che si avverte durante l'utilizzo.
CONTRO
- Prezzo
Un manubrio da Mtb integrato di buona qualità costa parecchio, si parte dai 350€ per arrivare a oltre 600€.
Rispetto a piega e attacco di medio livello, quindi, il prezzo è molto più alto. Ma se paragoniamo il prezzo di un cockpit integrato con una piega e un attacco di alta o altissima qualità, la differenza di prezzo non è poi così elevata.
In commercio esistono anche dei prodotti più economici (200€ o anche meno), ma commercializzati quasi sempre da brand meno riconosciuti, con materiali di qualità inferiore: quella del manubrio è una zona delicata e molto soggetta a urti, pensateci bene prima di fare l'acquisto...
- Personalizzazione
Lo svantaggio principale del manubrio da Mtb integrato è proprio questo.
La posizione della piega è fissa, la scelta di lunghezza e inclinazione dell'attacco è ridotta, stesso discorso per la larghezza del manubrio.
Tutto questo costringe il biker ad accontentarsi della posizione offerta dal cockpit integrato, con meno possibilità di personalizzazione.
C'è da dire che in Mtb la necessità di avere una posizione precisa al millimetro non è così impellente come su strada, ma i riders più esigenti potrebbero trovarsi in difficoltà.
Nell'ultimo periodo, però, alcune aziende stanno lavorando per offrire una scelta sempre più ampia di inclinazioni e lunghezze, che permetta di trovare l'assetto ideale anche con il manubrio integrato.
L'esempio più eclatante riguarda Scott, che insieme alla nuova Spark ha presentato la gamma di manubri Syncros Fraser iC 2022, che include tantissime configurazioni.
Qui la panoramica completa.
In generale, comunque, l'integrazione obbliga ancora ad accettare dei compromessi, soprattutto in tema personalizzazione.
- Compatibilità
I manubri integrati da Mtb sono compatibili con quasi tutte le bici in commercio, tranne in casi particolari.
Ad esempio, se sulla serie sterzo è presente un “limitatore di corsa” tipo il Knock Block di Trek, bisogna sostituire lo scodellino superiore per permettere un montaggio ad hoc, perdendo però l'efficacia del sistema stesso.
Problemi del genere possono essere presenti in tutti i casi in cui il telaio abbia degli standard propri e/o un passaggio cavi particolare nella zona della serie sterzo.
Prima di acquistare un manubrio da Mtb integrato, quindi, valutate bene se il vostro telaio permette il semplice montaggio o c'è bisogno di qualche adattatore/modifica.
IN CONCLUSIONE...
Il manubrio da Mtb integrato è un ottimo upgrade da effettuare su una bici “di serie”, montata quindi con componenti di qualità media, affidabili ma non molto leggeri. La piega integrata dona un look più moderno e pulito, risparmiando anche qualche grammo.
Ma se siete particolarmente pignoli sul fronte dell'assetto in sella e volete riproporre la “vostra” posizione al millimetro, senza accettare compromessi, allora potreste trovare qualche difficoltà.
In quest'ultimo caso, piega e attacco classici, magari in carbonio di alta qualità, rappresentano ancora la soluzione migliore: look più tradizionale ma più praticità e personalizzazione.
In entrambi i casi, raccomandiamo massima attenzione sulla scelta dei marchi, sulle condizioni dei componenti (se li acquistate usati) e sul serraggio di viti e collarini in fase di montaggio: con i manubri in carbonio non si scherza!
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.
articolo interessante, volevo sapere come mai non avete preso in considerazione anche lo Switch Concorde, avete avuto modo di provarlo? cosa ne pensate?
Ciao, non ancora, ma lo abbiamo toccato con mano e non sembra male