Le ruote da 29 pollici nella Dh: c'è un reale vantaggio?

Simone Lanciotti
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Le ruote da 29 pollici nella Dh: c'è un reale vantaggio?

Simone Lanciotti
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Le ruote da 29 pollici nella Dh sono una delle novità del 2017.
Già molto discussa e dibattuta, ma di certo un’opzione interessante che tutti i team di Coppa del mondo stanno considerando.
In realtà si tratta di una “non-novità” perché che le 29 pollici fossero capaci di scendere più velocemente era un fatto abbastanza assodato, ma mai sperimentato realmente in Coppa del mondo.

ruote da 29 pollici nella Dh

Il prototipo Intense M16 29er di Jack Moir
Foto Bartek Wolinski/Red Bull Content Pool

E il 2017 è l’anno in cui le “wagon wheels” (così le chiamano gli americani) hanno iniziato la loro incursione anche in ambito Dh.
Ma perché proprio quest’anno?
Le motivazioni sono molteplici:

- l’enduro ha fatto scuola: si è visto che le 29er in questo ambito, grazie sia all’evoluzione di componenti specifici (in particolare gomme e ruote), sia allo sviluppo di geometrie e sospensioni ad hoc per le ruotone, hanno dato un significativo beneficio alla guida.
Guadagnando velocità e confidenza proprio laddove ne serve di più;

- mantenere alta la velocità: è questa la necessità principale di chi gareggia contro il tempo e le 29”, con le dovute accortezze tanto nella costruzione della bici, quanto nella tecnica di guida, permettono di tenere più alta la velocità con minore sforzo;

- distacchi sempre più risicati: a Leogang si è visto che gli ultimi 20 rider (cioè i migliori 20 rider) hanno avuto distacchi molto inferiori al secondo e su una pista veloce come quella di Leogang solo un grande talento può fare la differenza.
Cioè Aaron Gwin.
Oppure un paio di ruote più grandi guidate in modo impeccabile (vedi Loris Vergier e Greg Minnaar).
Quindi, forse, le 29” in questo caso stanno svolgendo la funzione di riaprire la lotta per la vittoria;

ruote da 29 pollici nella Dh

La Commençal Supreme 29er di Miriam Nicole
Foto Bartek Wolinski/Red Bull Content Pool

- dare un’opzione in più a chi gareggia in Dh: in definitiva le 29er hanno svolto sin dall’inizio questo ruolo, proponendosi come alternativa prima alle 26” e poi alle 27,5”. Avere un’opzione in più da considerare, per chi gareggia in Coppa del mondo, è sicuramente un fatto positivo. Il punto è capire se lo è anche per la bike industry, perché introduce nuovi componenti (in particolare la forcella e le ruote) su un terreno già molto affollato di varianti, standard e opzioni;

ruote da 29 pollici nella Dh

La Mondraker Summum 29er di Danny Hart
Foto Bartek Wolinski/Red Bull Content Pool

- sul percorso del mondiale Dh di Cairns potrebbero fare la differenza: come si è visto a Leogang, ma soprattutto a Fort William, se il tracciato è veloce le 29er possono essere un’opzione vincente. Santa Cruz è stata la prima a svelare le carte quest’anno ed è il brand che ha acquisito più esperienza in gara con una 29” fino ad oggi, portandosi un po’ più avanti rispetto agli altri. E questo vantaggio potrebbe diventare cruciale il giorno del mondiale Dh a Cairns, a settembre.
Ma c’è da aspettarsi che anche altri marchi arriveranno e le differenze il giorno di Cairns potrebbero livellarsi di nuovo;

- percorsi troppo facili e veloci? Almeno fino ad oggi, questo è un punto da considerare, soprattutto dopo la gara di Leogang nella quale la velocità l'ha fatta da padrone. Il tracciato era praticamente identico a quello dello scorso, ma non così impegnativo come si addice a un percorso di Coppa del mondo.
Basti pensare che a Phil Atwill è venuta l'idea di provarlo con una hardtail...

Intanto a Leogang alcuni team hanno iniziato a sperimentare il lock-out per l’ammortizzatore in gara, da utilizzare quando il terreno è liscio e si può rilanciare la velocità pedalando.
Come vedete nel video seguente, lo hanno utilizzato fra gli altri Brendan Fairclough e Miriam Nicole:

Quindi, le 29er in Dh stanno portando un po’ di aria nuova sul fronte tecnico, ovverosia hanno introdotto un nuovo argomento di discussione e di dibattito che sancisce definitivamente la maturità tecnica di questo formato di ruota in un ambito, la downhill, per il quale mai e poi mai in passato si sarebbe pensato l’utilizzo.
Mai dire mai, è vero, ma soprattutto guai a pensare che sia solo merito della bicicletta se un rider è più veloce di un altro.

ruote da 29 pollici nella Dh

La Santa Cruz V10 29er di Luca Shaw
Foto Bartek Wolinski/Red Bull Content Pool

A vincere, alla fine, è soprattutto il talento di chi guida e se guardiamo alle classifiche delle prime gare di Coppa del mondo, solo una gara su tre è stata vinta in sella a una 29”.
E, cosa ancora più importante, colui che ha vinto su una 29er, cioè Greg Minnaar, avrebbe anche i numeri per vincere su una 27,5”.
Come ha ampiamente dimostrato fino allo scorso anno.
Quindi, per il momento le ruote da 29 pollici nella Dh rimangono un dibattito tecnico e non di merito o di capacità di guida, ma di sicuro su questo argomento ci saranno altre novità nel corso dell’anno.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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