Come lavare l’abbigliamento da Mtb nel modo più corretto?
Il lavaggio dei capi tecnici dopo un'uscita, un allenamento o una gara è un’operazione che fa parte delle abitudini di tutti i biker.
Ma per evitare di rovinare i tessuti prima del tempo, vi ricordiamo qual è la corretta routine di lavaggio e i comportamenti che aiutano a preservare le caratteristiche dei nostri capi di abbigliamento.
Capi di abbigliamento per la Mtb che, tra l'altro, sono diventati sì sempre più confortevoli e performanti ma anche piuttosto costosi. Motivo in più per averne cura...
Lavarli subito
Il primo consiglio è di non aspettare troppo a lavare l'abbigliamento da Mtb una volta tornati a casa: non lasciateli nel cesto della biancheria sporca o in una bacinella perché i batteri e il sudore potrebbero deteriorare i tessuti.
Meglio lavare subito i capi indossati.
Se proprio non è possibile lavarli subito, almeno sarebbe opportuno sciacquarli sotto l'acqua per togliere i residui di sudore ed eventualmente fango e sporco più evidente.
Lavare l'abbigliamento da Mtb: a mano o in lavatrice?
I tessuti per l’abbigliamento da ciclismo di solito sono realizzati con fibre sintetiche e possono essere lavati sia in lavatrice che a mano.
Vi ricordiamo, in ogni caso, di leggere l'etichetta in cui sono riportate le istruzioni per il lavaggio e le controindicazioni.
Generalmente, per il lavaggio in lavatrice bisogna prestare attenzione alla temperatura, che non dovrebbe mai superare i 30°.
Il lavaggio a freddo è comunque efficace e nel caso i capi siano stati utilizzati per uscite brevi, di massimo 2 ore, è consigliabile effettuare un programma veloce.
In alcune lavatrici potete trovare la definizione specifica “lavaggio sportivo”.
Un altro suggerimento è quello di mettere i capi a rovescio, chiudere le zip e gli strap in velcro.
Per quanto riguarda la centrifuga, non ci sono controindicazioni particolari a velocità di 800-1.000 giri.
Il lavaggio a mano, che in genere è più delicato, richiede comunque alcune attenzioni.
La temperatura dell’acqua deve essere preferibilmente fredda o non superiore ai 30°.
È meglio evitare l’ammollo.
Il risciacquo deve essere eseguito con abbondante acqua in quanto, nel caso di permanenza di sapone sui tessuti, oltre a rovinarli, darebbe luogo a striature.
Abbigliamento estivo e invernale non presentano differenze in termini di lavaggio.
Il tipo di detersivo
Prima di tutto è bene dire che con il detersivo non serve abbondare.
Bastano piccole quantità per una pulizia efficace.
Per quanto riguarda la scelta del detersivo, meglio preferire quelli delicati, i più neutri possibile, e quelli liquidi rispetto a quelli in polvere.
In commercio esistono anche detersivi specifici per l’abbigliamento sportivo.
Assolutamente da evitare l’utilizzo di igienizzanti (o detersivi che li contengano), ammorbidenti e ovviamente candeggina.
Come asciugare
L’asciugatura dei capi sportivi dovrebbe avvenire sempre all'aperto, nel modo più naturale possibile, in un posto preferibilmente ventilato.
Attenzione a tenere l’abbigliamento lontano da fonti di calore diretto, ad esempio termosifoni.
L’utilizzo dell’asciugatrice è sempre sconsigliato, a meno che non si debbano riattivare le proprietà dei tessuti “idrorepellenti" o "impermeabili".
Alcuni tessuti antipioggia, infatti, dopo il numero di cicli di lavaggio dichiarati dal produttore, necessitano del calore dell’asciugatrice per riportare allo stato originario le caratteristiche per i quali sono stati progettati.
Solo in questi casi l’utilizzo dell’asciugatrice è consigliata, ma ad una temperatura che deve essere comunque bassa.
Se il trattamento idrorepellente non riattiva neanche così, si può trattare l'indumento con uno spray apposito.
Per quanto riguarda, invece, il lavaggio e la manutenzione delle scarpe da Mtb, vi rimandiamo a questo articolo:
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Redazione MtbCult
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