La Specialized S-Works Epic 2018 di Annika Langvad è sicuramente tra le più particolari.
La campionessa del mondo Xc 2016 e marathon 2017, si presenta alla prima prova di Coppa del mondo Xc con un mezzo personalizzato, nella livrea e non solo.
Iniziamo dal telaio, la cui grafica bianco-nera richiama i colori della zebra.
Questo animale è disegnato sul tubo di sterzo, dove appare anche la scritta "Songo.info".
Songo è un'associazione umanitaria per il benessere dei bambini africani fondata da Songo Fipaza (un biker sudafricano molto conosciuto per le sue azioni benefiche) e Christoph Sauser dieci anni fa.
La colorazione della Specialized S-Works Epic 2018 di Annika Langvad è stata realizzata proprio per festeggiare il decimo compleanno di Songo.
Andiamo nei dettagli...
L'allestimento prevede un classico gruppo Sram XX1 Eagle, abbinato ad una guarnitura Rotor 2INPower MTB con misuratore di potenza integrato nel movimento centrale.
A occhio, la corona sembra da 32 denti.
I freni, invece, sono marchiati Magura e nello specifico sono degli MT8 Raceline con grafiche e pinze giallo fluo: leggerissimi e molto cool!
Le manopole sono in silicone.
I cerchi sono i Roval Control SL in carbonio con canale da 25 mm che si trovano già di serie sulla Specialized S-Works Epic, montati con delle coperture Specialized con mescola Gripton: Renegade (posteriore, da 2,1") e Fast Trak (anteriore, da 2,3").
Scelta votata alla scorrevolezza, visto che in Sud Africa il terreno è molto secco in questo periodo. E anche alla leggerezza, infatti la danese non ha scelto la versione Grid con fianchi rinforzati, ma quella classica...
Passando alle sospensioni, sulla Specialized S-Works Epic di Annika Langvad troviamo le RockShox di serie con forcella Sid Wc Brain e nuovo ammortizzatore Micro Brain con Spike Valve (ne avevamo parlato in questo articolo).
Dalle foto si nota anche qualche dettaglio sul setup: sia sulla forcella, sia sull'ammortizzatore, la danese ha impostato il registro del Brain (soglia di sblocco) intorno alla metà dei click, questo vuol dire che preferisce delle sospensioni non completamente chiuse a riposo, ma piuttosto morbide e sensibili.
Non sappiamo, però, se ha fatto intervenire i suoi meccanici per fare qualche tuning particolare sull'idraulica...
Tra gli altri dettagli degni di nota troviamo il reggisella telescopico, ma non lo Specialized Command Post XCP da cross country, bensì il Command Post IRcc da enduro.
Il travel sembra da 100 mm.
Oltre che per la maggiore escursione, Annika Langvad potrebbe aver scelto questo reggisella per via delle 10 micro-regolazioni che permette: nell'Xc questo dettaglio non è da sottovalutare.
Il comando remoto è posizionato sulla parte sinistra del manubrio sulla parte bassa.
Particolare è la scelta della sella, una Specialized Sitero Pro, molto corta e con carrello in carbonio. Questo modello è stato studiato principalmente per il triathlon, ma a pensarci bene si adatta alla grande anche all'Xc, perché favorisce la pedalata avanzata e grazie al carrello molto lungo permette una regolazione millimetrica.
Okay, quello che conta sono sempre le gambe, la testa e il manico, ma chi non vorrebbe avere in garage una Mtb come la Specialized S-Works Epic 2018 di Annika Langvad?
Qui tutte le full da Xc presentate e provate da MtbCult.it e qui tutte le info sulle Specialized Epic.
Condividi con
Tags
Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.