La Santa Cruz V10 di Bryceland da Bike Store. Vista da vicino.

Simone Lanciotti
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La Santa Cruz V10 di Bryceland da Bike Store. Vista da vicino.

Simone Lanciotti
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CIAMPINO - E’ la stessa che Josh Bryceland ha portato al debutto a Mont Sainte Anne quest’ anno.
Grazie all’importatore del marchio americano, Dsb, la Santa Cruz V10 Carbon di Ratboy è in esposizione da Bike Store.
Solo per poche ore, poi tornerà nelle mani del team Syndicate.
Vederla immobile con ancora la tabella portanumero della gara canadese di Coppa fa un certo effetto.
Ma, soprattutto, è vedere da vicino i dettagli di questa bici che fa impressione.
E’ proprio vero che il diavolo è nei dettagli.
E il peso complessivo della bici è uno di quei dettagli che lascia sbalorditi, sia quando sollevi la bici, sia quando leggi il responso della bilancia.
E, volendo, si potrebbero limare ancora diversi grammi…
Da Bike Store, in questo momento, non si parla d’altro.

“I cerchi Enve M90 non pesano mica poco”

“E i mozzi Chris King pure”

“Forse un gruppo Sram X01 Dh anziché Shimano Saint sarebbe anche meglio”

Insomma, discussioni da bar.
Se vi sbrigate potete ancora unirvi al chiacchiericcio…

Chiacchiere da bar in corso da Bike Store.

Chiacchiere da bar in corso da Bike Store.

Oppure guardatevi la bici in questa sequenza di foto.

Taglia Xl per Josh Bryceland.

Taglia Xl per Josh Bryceland.

Ok, la forcella non è la Fox 40 Rad ufficiale...

Ok, la forcella non è la Fox 40 Rad ufficiale...

La tabella portanumero è quella di Mont Sainte Anne.

La tabella portanumero è quella di Mont Sainte Anne.

Mozzi Chris King: perché? Perché sono indistruttibili. E fortunatamente Bryceland & Co non li pagano...

Mozzi Chris King: perché? Perché sono indistruttibili. E poi Bryceland & Co non li pagano...

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Sì, è proprio la sua

Sì, è proprio la sua-.

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La nuova sospensione Vpp ha ripreso diversi dettagli dalla Nomad, come i cuscinetti oversize e la posizione nascosta del link inferiore.

La nuova sospensione Vpp ha ripreso diversi dettagli dalla Nomad, come i cuscinetti oversize e la posizione nascosta del link inferiore.

La sella è la stessa che utilizza anche Steve Peat, ricordate?

La sella è la stessa che utilizza anche Steve Peat, ricordate?

Le grafiche che vedete sono solo per il team ufficiale. Le colorazioni disponibili al pubblico saranno nero opaco e bianco.

Le grafiche che vedete sono solo per il team ufficiale. Le colorazioni disponibili al pubblico saranno nero opaco e bianco.

Volete aggiungere voi qualcosa davanti a un cockpit come questo?

Volete aggiungere voi qualcosa davanti a un cockpit come questo?

Manubrio Enve Dh e manopole Lizard Skin verdi.

Manubrio Enve Dh e manopole Lizard Skin verdi.

Anche l'ammortizzatore non è della serie Rad, ma ha una scritta che inequivocabilmente rimanda a Bryceland.

Anche l'ammortizzatore non è della serie Rad, ma ha una scritta che inequivocabilmente rimanda a Bryceland.

Pedivelle Shimano Saint (logore) e corona da 36 denti.

Pedivelle Shimano Saint (logore) e corona da 36 denti.

La protezione che qui vedete applicata in modo grossolano (ma efficace) sul modello di serie sarà più raffinata.

La protezione che qui vedete applicata in modo grossolano (ma efficace) sul modello di serie sarà più raffinata.

Bryceland!

Bryceland!

Il manubrio non è rialzato come accade per Minnaar.

Il manubrio non è rialzato come accade per Minnaar.

I grease port sono orientati in modo da facilitare la lubrificazione dei pivot inferiori.

I grease port sono orientati in modo da facilitare la lubrificazione dei pivot inferiori.

Ovviamente scordatevi il quick release sul mozzo posteriore...

Ovviamente scordatevi il quick release sul mozzo posteriore...

Quella scritta lì fa gola, vero?

Quella scritta lì fa gola, vero?

E anche la grafica del team...

E anche la grafica del team...

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Pensavate che ci fossimo scordati di dirvi quanto pesa la bici di Ratboy?
Qualcuno ha indovinato: 15,95 Kg (senza pedali) 🙂

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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