Avete visto la Orbea Oiz di Georg Egger?
Il vincitore della Cape Epic 2022, proprio ieri ha postato sul suo profilo Instagram le immagini della sua nuova bici con le ultime modifiche su assetto e componenti.
Avevamo toccato con mano la Orbea Oiz di Georg Egger in Spagna, nei giorni del lancio del modello 2023 e sin da subito avevamo notato l'assetto "old style".
Il tedesco del Team Speed Company Racing, infatti, aveva scelto un telaio più piccolo con attacco lungo, nello specifico una taglia L (Georg è alto circa 190 cm) con attacco manubrio da 120 mm inclinato a -20 gradi.
Orbea non lo produce di serie, infatti per l'occasione aveva montato uno stem FSA SL-K. In quella occasione, Egger aveva provato anche il reggisella telescopico, con la promessa di testarlo meglio sui sentieri di casa.
Ma a quanto pare, il telescopico non gli è piaciuto molto...
Nelle ultime foto, infatti, questo componente scompare, per far posto ad un reggisella fisso, in carbonio e anche piuttosto arretrato: scelta discutibile, ma in parte obbligata per raggiungere il giusto arretramento con un telaio più corto.
All'anteriore, al posto della pipa FSA ne troviamo una ancora più negativa, forse troppo. Non a caso, l'atleta stesso afferma nel post: «Sono curioso di capire se riuscirò a stare su quel folle stem negativo».
Ad occhio, sembra un -30/-35 gradi, mentre la lunghezza sembra sempre da 120 mm.
Da notare anche il nastro manubrio al posto delle manopole, un abitudine che Georg Egger e il suo compagno Lukas Baum hanno da tempo.
Un po' "folle" è anche la scelta della corona anteriore da 40 denti, montata su uno spider con misuratore di potenza SRM. Per spingere 40 denti in Mtb ci vogliono i watt, ma quelli non mancano allo "stangone" tedesco...
Mentre in quasi tutti i componenti, Egger ricerca la leggerezza, sulle gomme non si risparmia: per il lungo, freddo e piovoso inverno tedesco ha scelto delle gomme Schwalbe Wicked Will da 29x2.4", che gli permettono di allenarsi e divertirsi in tutte le condizioni, soprattutto se abbinate al canale 30 mm delle ruote Bike Ahead Composite Three Zero.
Come avrete visto, quindi, la Orbea Oiz di Georg Egger va un po' controtendenza in termini di assetto e scelta dei componenti, ma questo periodo dell'anno è fatto anche per testare svariate soluzioni, non è detto che questo sia il setup da gara definitivo.
Quanto pesa la bici del tedesco in questa configurazione? Lo abbiamo chiesto a lui stesso e siamo in attesa di risposta, vi faremo sapere...
Già che ci siamo, vi lasciamo anche un'immagine della Oiz 2023 di Lukas Baum, fedele compagno di team di Georg Egger, che ha scelto un assetto meno "estremo".
Baum ha un telaio in taglia M (è meno alto di Egger) con attacco più corto e meno negativo.
Inizialmente aveva scelto anche lui un FSA, lungo 110 mm e inclinato a -20 gradi, ma nelle ultime settimane sembra stia girando con un assetto più equilibrato...
Anche lui, però, ha sostituito il telescopico con un reggisella classico in fibra e con arretramento accentuato: de gustibis 😬
Qui la presentazione e lo short test della Orbea Oiz 2023:
Qui l'intervista ad Ander Corral, product manager di Orbea per il settore Xc:
Qui un approfondimento sulla scelta della taglia:
Per altre informazioni Orbea.com
Condividi con
Tags
Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.