Domani inizia l’Italian Bike Festival 2023, il più grande evento espositivo per il mondo della bici in Italia.
Si terrà all’interno dell’autodromo di Misano e vanta una partecipazione di marchi di assoluto rilievo.
Novità tecniche, personaggi, area test, incontri (noi ci saremo) e tante curiosità da scoprire.
Nell’articolo seguente trovate tutte le info su orari, eventi e logistica:
Certo, molte novità le avrete già viste sulle pagine di MtbCult.it e BiciDaStrada.it e quindi le conoscete, se non altro come informazione tecnica.
Ma all’evento di Misano sarà possibile vederle dal vivo e toccarle.
Sì, molte di queste costano e chi non ha intenzione di cambiare bici oppure l’ha appena cambiata potrebbe trovare poco significativo venire all’Italian Bike Festival 2023.
Ma in realtà ci sono diverse ragioni per cui secondo me è comunque sensato venire a Misano.
1 – Non c’è solo il top
Primo importante punto: come avrete visto il messaggio che quasi tutta la bike industry utilizza è veicolare le novità attraverso i modelli di punta.
Quelli più belli e mirabolanti, ma anche quelli più costosi.
A Misano può essere proprio l’occasione per scovare invece gli allestimenti e le colorazioni delle bici di gamma bassa, media o medio-alta.
Ossia la gamma che di solito passa in secondo piano nella comunicazione delle novità.
2 – Il top di oggi sarà l’usato di domani
La bici di punta di seconda mano è una scelta intelligente.
Risparmi bei soldi e porti a casa un bell’oggetto.
In questo momento una top di gamma di 3 anni fa è ancora una bici di alto livello, visto che, in ambito road, ha già freni a disco, compatibilità tubeless e attenzioni aerodinamiche e di leggerezza più che valide.
Il prezzo di acquisto, generalmente, può dimezzarsi rispetto a quello originale di 3 anni fa.
Il discorso potrebbe essere un po’ diverso per i marchi premium e per le e-Mtb e le e-road bike, ma in quanto a riduzione del prezzo di acquisto il vantaggio è innegabile.
Al punto che una bici top con 3 anni sulle spalle (purché tenuta bene) diventa più appetibile di una bici nuova di pari categoria da 5000€.
Quindi all’Italian Bike Festival 2023 si può venire anche per capire quale sarà, fra 3 anni (ma vi auguro anche di meno) la bici su cui puntare l’attenzione.
3 – Parlare con chi fa la tua bici
E’ ciò che può capitare solo in questi eventi: l’incontro fra chi produce e chi compra e usa.
Essendo soprattutto un evento B2C (business to consumer, in pratica dal produttore al consumatore) il vostro feedback a chi produce la vostra bici, le vostre ruote, gomme, selle e quant’altro è molto apprezzato.
Anzi, talvolta necessario.
Per voi può essere un momento rivelatore, perché si può decifrare quanta passione e dedizione viene impiegata nel produrre un certo componente oppure quel telaio.
E fare le vostre domande, critiche, apprezzamenti e quant’altro.
4 – Parlare con noi
Noi ci saremo, come tutti gli anni, e ci troverete in giro nell’area espositiva.
Se ci trovaste impegnati a parlare con qualcuno della bike industry fateci un cenno, un saluto, dateci un cinque, insomma, fateci sentire il contatto umano.
Non ci disturbate mai.
A noi piace molto.
Siamo "malati di bici" come voi e parliamo la vostra lingua.
Ormai lo avrete capito, no?
In particolare io sarò da Thok sabato 16 settembre alle 15:00 per intervistare in pubblico il pilota di moto Danilo Petrucci.
Ci vediamo lì?
Italian Bike Festival 2023: ecco i perché
I motivi che vi ho elencato meritano, a mio avviso, un salto a questo evento.
Lo scopo non è per forza comprare una bici nuova o anche solo un calzino nuovo, ma semplicemente incontrare migliaia di appassionati (noi compresi), senza tensione da gara, senza dover dimostrare niente a nessuno, senza dover sfoggiare nulla, ma solo per esserci.
Ed esserci significa essere ciclisti, non importa con quanta esperienza e quanti watt nelle gambe.
Ci vediamo a Misano!
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.