Alzi la mano chi non vorrebbe una forcella che in salita, specie sulle salite lunghe, permetta di alzarsi sui pedali, bloccandosi o anche solo rallentando la sua veloce corsa verso il basso.
Facendo disperdere energie a iosa.
Sto parlando di Mtb da trail-enduro, visto che sulle Mtb da Xc le sospensioni non hanno mai rinunciato al lock-out.
Da diverse stagioni la rincorsa di Fox e RockShox (in primis) verso prestazioni sempre migliori nella guida, ovvero in discesa, ha portato a mettere da parte l'altra faccia della medaglia, ossia il comportamento delle sospensioni in salita.
E' vero, gli ammortizzatori hanno, pressoché tutti, sempre una levetta magica che rallenta bene la compressione, migliorando molto l'efficienza durante la pedalata.
Ma cosa succede quando mi alzo sui pedali?
Magari dopo svariati km di salita affrontati pedalando seduti, sotto il sole e con la stanchezza che aumenta?
Ecco, mi è sempre venuto da pensare che "questi americani la salita la divorano e chi se ne frega se la forcella dondola un po'...".
Ma io non sono americano, dalle parti mie le salite sono lunghe e a me piace una forcella che assecondi le mie esigenze ciclistiche, ovvero che sui fondi compatti e ripidi non mi crei disagio quando mi alzo sui pedali.
Al punto che riconosco ad Ohlins il merito di non aver mai dimenticato questa necessità: il marchio svedese, infatti, è l'unico che sin dall'esordio nel mondo Mtb ha permesso, tramite il pomello delle alte velocità di compressione, di "rallentare" la forcella.
Fox Grip X: guardate qui...
La nuova aggiunta alla famiglia delle cartucce Fox sembra il compromesso ottimale fra la Grip 2 e la Fit 4, (sostituita di recente dalla Grip SL): la ghiera blu delle alte velocità in compressione, se ruotata fino a fondocorsa, porta la forcella ad avere un comportamento decisamente fermo (guardate il video in basso).
Non è un lock-out, bensì, secondo Fox, un "pedal platform" molto valido che fa il paio con quello dell'ammortizzatore.
Ho avuto modo di accorgermene in occasione del lancio della Orbea Rise di seconda generazione:
Fox Grip X: e in discesa come va?
I sentieri di Aìnsa sono davvero esigenti per mezzi e braccia, ma anche molto appaganti.
E l'esperienza d'uso della nuova Orbea Rise mi ha permesso di capire che la nuova Fox Grip X è una cartuccia che metterà d'accordo una schiera di utenti molto vasta, soprattutto quelli a cui pedalare in Mtb piace davvero.
In discesa non ho avvertito differenze rispetto alla "big brother" Grip 2 e le regolazioni che la Grip X permette sono ben avvertibili.
Un tecnico Fox mi ha confermato che la nuova Grip X rinuncia a una piccolissima parte delle caratteristiche tecniche della Grip 2 e di fatto il livello fra le due non è molto diverso.
Potrei solo aggiungere che l'ergonomia del pomello blu, quando si attiva-disattiva il "pedal platform", non è proprio il massimo, ma va detto che quell'accenno di leva è comunque sufficientemente comoda e sobria esteticamente parlando.
Per informazioni RideFox.com
Qui tutti i nostri articoli, approfondimenti e test sulle sospensioni.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.