ARTICOLO AGGIORNATO AL 15 APRILE 2015
Alla Sea Otter Classic del 2014 il prototipo Rocky Mountain Sherpa è quasi passato inosservato, ma proprio di recente è tornato a far parlare di sé.
Quella bici potrebbe aver dato il “la” a un nuova tipologia di Mtb.
E a un nuovo standard di ruota.
Ebbene sì, ma aspettate ad allarmarvi.
Quasi in sordina, il marchio canadese insieme a Wtb ha dato vita a una semi-fatbike (concedeteci il termine) con ruote da 27,5” di diametro (anziché da 26”) e con gomme da ben 2,8” di sezione.
La Sherpa ha fatto riflettere molti addetti ai lavori.
Quelli di Trek e Specialized, tanto per fare dei nomi.
Perché?
Perché il 27,5 plus o (650b plus) può diventare ben più di una semplice sperimentazione occasionale.
Più o meno è andata così: Wtb ha creato un prototipo di cerchio, lo Scraper, con larghezza interna di ben 45 mm e diametro di 27,5” e ha anche ideato le Trailblazer (attualmente in produzione), ovvero un modello di gomma da 2.8” di larghezza, 895 gr di peso e compatibile con cerchi da 27,5” di diametro.
L’obiettivo che aveva Wtb era quello di creare un feeling di guida in stile fatbike (cioè più comfort e più facilità di guida) anche sulle 29er, perché una ruota composta da gomma Wtb Trailblazer e cerchio da 27,5” abbastanza largo può essere montata su un telaio 29er.
Lo dimostra l’immagine che vedete in basso, presa da twentynineinches.com
In pratica il formato 650b plus conferisce alla ruota (cioè cerchio più copertone) un diametro molto vicino a quello di una ruota da 29” con gomma da 2,3”.
Guardate lo schema in basso per capire.
Wtb insieme a Rocky Mountain, quindi, potrebbero aver colto nel segno: rendere un po’ fatbike una 29” montando delle ruote 27,5”.
I requisiti del 650b plus
Di fatto, però, ci sono dei requisiti tecnici da considerare.
Ad esempio, la larghezza del cerchio posteriore influisce sull’ingombro laterale della gomma, motivo per cui non è sempre detto che la gomma Trailblazer possa essere montata su qualunque bici.
Per ovviare a ciò occorre si deve pensare a un telaio con standard nuovi, come una battuta del mozzo posteriore maggiorata (vedi lo Sram Boost) e una linea di catena più spostata verso l'esterno (il che richiede uno spider specifico per le corone) in modo da avvicinare la ruota posteriore al tubo piantone e mantenere compatto il carro.
Anche sull’anteriore è prevista una modifica agli standard attuali: la battuta del mozzo passa da 100 a 110 mm e il perno passante ha un diametro di 15 mm.
In apparenza il 650b plus è compatibile con forcelle da 29”, ma Fox ha di recente svelato una versione apposita della 34 Float.
Non è un nuovo diametro di ruota
Tranquillizziamoci, quindi, perché a quanto pare non si tratta di un nuovo diametro di ruota, ma soltanto di un’evoluzione del 650b ispirata ai vantaggi offerti dalle fatbike e dai cerchi con canale maggiorato.
Oppure di una risposta allo Schwalbe Procore che, pur non essendo ancora arrivato in commercio, di fatto avvicina moltissimo il feeling di guida di qualunque Mtb a quello di una fatbike.
A un costo tutto sommato contenuto.
Sulle ruote, quindi, l’industria della bici, e della Mtb in particolare, sta lavorando senza sosta.
Quali utilizzi per il 650b+?
Sulla carta moltissimi.
Il cerchio più largo permette un controllo migliore della bici in curva, ma per diventare davvero appetibile ad ampie schiere di utenti il 650b plus dovrebbe avere gomme leggere e con tanta rigidità torsionale per evitare di perdere precisione di guida e, soprattutto, per ridurre al massimo le dispersioni di energia durante la pedalata.
Tecnicamente non dovrebbe essere impossibile, visto a quale livello di raffinatezza tecnologica si è arrivati con le gomme.
Ed è molto probabile che un marchio come Schwalbe (ad oggi il più prolifico sul fronte della ricerca e sviluppo sulle gomme) ci stia già pensando.
Stesso discorso per altri marchi di gomme.
Insomma, il 650b+ potrebbe diventare una cosa grossa e alcuni rumors danno quasi per certo il suo utilizzo su bici molto popolari di casa Specialized e Trek.
Non si tratta quindi di un nuovo diametro di ruota, ma di un nuovo modo di concepire la ruota di una Mtb.
E la Mtb stessa.
Forse è prematuro scriverlo, ma chissà che il 650b plus, un giorno, non prenda il posto di uno dei due standard attuali (27,5" e 29")?
Non rimane che attendere, ma intanto, dalla Sea Otter Classic, che comincia proprio domani, potrebbero arrivare altre importanti novità.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.