La Noriker rappresenta per Torpado la manifestazione concreta di un nuovo corso produttivo. Al marchio italiano mancava un modello da enduro di alto livello e si è partiti dal precedente modello, la Moab, per approdare alla Noriker.
Alcuni aspetti sono molto simili, ma di fatto questa bici è una creazione realizzata sui campi di gara, passo dopo passo, rimettendo in discussione tutte le impostazioni geometriche della Moab.
Nicola Casadei, uno dei rider di casa Torpado, ha iniziato a testare i primi prototipi in gara a partire dalla tappa di Riva del Garda dell’Enduro Series tedesco e da lì ha lavorato a stretto contatto con Giulio Mancini per affinare il progetto.
Nel corso dell’estate si è arrivati alla definizione delle curva di affondamento della sospensione e degli ultimi dettagli e adesso la Torpado Noriker è finalmente entrata in produzione.
«La scelta prima per questa bici - spiega l’ingegnere Mancini - è stata proprio quella di "aggiungere" le ruote più grandi ad una geometria anch’essa orientata alla stabilità. In altre parole abbiamo aggiunto un valore senza toglierne un altro. Il cuore della bici, però, è la curva di compressione dell'ammortizzatore. Il sistema a quadrilatero con escursione reale di 155 mm è stato elaborato per ottenere la miglior risposta del telaio sia alle piccole asperità, dove, con grande sensibilità la ruota copia tutte le sollecitazioni a "scalino" mantenendo aderenza, sia nelle grandi compressioni, come nelle curve in battuta dove la forte progressione del nuovo sistema aiuta a mantenere assetto e quindi aderenza, per poi scattare, in uscita, con tutta l’energia necessaria».
Il telaio prevede un triangolo anteriore in fibra di carbonio 3k monoscocca, mentre il quadrilatero posteriore è in lega 6061 con un travel complessivo di 155 mm.
L’angolo di sterzo è di 66,5 gradi, mentre il tubo piantone è inclinato di 73 gradi. Da segnalare la lunghezza del carro: 44 cm.
Fra le caratteristiche di spicco c’è il passaggio interno del cavo del reggisella e la possibilità di montare un deragliatore (Directmount).
Il peso del telaio è di 2,3 kg senza l’ammortizzatore, mentre la bici in versione Carbon 1 arriva a 12,8 kg (peso stimato).
La Noriker rappresenta per Torpado un importante passo in avanti e per il mercato italiano uno dei pochi esempi di bici da enduro costruite sulla nostra Penisola.
Altre immagini sono disponibili nella galleria fotografica di questo articolo.
Per informazioni www.torpado.it
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.