ALBSTADT - Domani si svolgerà la seconda prova di Coppa del mondo Xc ed eccoci qui a mostrarvi delle curiosità tecniche da Albstadt.
Iniziamo proprio da lui: Nino Schurter!
Cosa sarà successo al campione del mondo ieri nello short track?
Per chi non lo sapesse, Nino ha avuto un guasto meccanico che non gli ha permesso di terminare la gara, valida come qualificazione per l'Xc di domenica.
C'è chi parla di problema al cambio elettronico (in stato prototipale), c'è chi invece ha tirato fuori altre ipotesi. Proviamo a scoprire l'arcano...
Yanick, il meccanico dello svizzero, proprio ieri sul suo profilo Instagram ha fatto una storia nella quale mostrava la corona anteriore di Nino per lo short track, lasciando intuire che quella corona potesse essere da 39 o da 41 denti.
In realtà, la corona Sram Eagle è X-Sync, quindi studiata per essere utilizzata con dentature pari, oppure con un guidacatena molto solido (altrimenti non rimane bene in sede).
Ci sembrava assurdo, quindi, che il meccanico del campione del mondo facesse un errore così grossolano, quindi siamo andati a chiedere spiegazioni proprio a Thomas Frischknecht, il team manager di Schurter.
«Nino ha usato un 40 - spiega l'elvetico - ieri abbiamo avuto un problema al cambio elettronico wi-fi che stiamo utilizzando da 5 mesi e fino ad ora non ci aveva mai dato problemi. E' da escludere una questione di batteria, perché le abbiamo sostituite e controllate spesso, ad ora nemmeno i tecnici Sram sanno spiegarsi il motivo del guasto, ma stiamo indagando».
In effetti, dopo pochi minuti abbiamo visto proprio Yanick sotto al gazebo Sram: chissà di cosa stava discutendo con i tecnici del brand statunitense...
Ah, per la cronaca, Nino domani partirà al 17° posto (3ª fila) e correrà con la hardtail Scott Scale, la stessa usata nello short track (da regolamento c'è la punzonatura), con corona da 38 denti e reggisella telescopico con un collarino che limita l'escursione.
Per quanto riguarda le gomme, deciderà in base alle condizioni meteo, che a quanto pare non saranno delle migliori. Il Team Sram-Scott, comunque, sta utilizzando dallo scorso anno un prototipo Maxxis da asciutto che a primo impatto sembra molto interessante...
Bene, ora arriviamo agli altri top rider per svelarvi altre curiosità tecniche da Albstadt.
In casa Specialized le scelte sono contrastanti, a quanto pare, sia Jaroslav Kulhavy che Annika Langavad hanno scelto di usare la full Specialized Epic S-Works, su un percorso "old style" che in realtà sembra fatto apposta per la front.
Sam Gaze, Simon Andreassen e Kate Courtney hanno scelto invece la Epic Ht.
Gli atleti Specialized, in questa occasione utilizzeranno anche i nuovi copertoni Specialized S-Works, presentati proprio oggi.
Curiosità tecniche anche in casa Cannondale, infatti Manuel Fumic, Enrique Avancini e Maxime Marotte utilizzeranno ovviamente la nuova Cannondale F-Si con forcella Lefty Ocho.
Uno dei temi "caldi" di questo week-end riguarda senz'altro le gomme, infatti il fango di Albstadt è allucinante, appiccicoso e difficile da lavare, soprattutto dalle coperture.
I meccanici si danno da fare e gli atleti provano diversi setup sulle gomme.
Gunn Rita Dahle, così come Nino Schurter è una tra le poche a poter utilizzare delle gomme Maxxis con carcassa One70, ossia con 170 Tpi, una versione che Maxxis produce solo per alcuni atleti.
Se sarà asciutto, probabilmente utilizzerà le Aspen con questa struttura particolare, altrimenti andrà su una gomma più scolpita.
Cambio gomme anche per i nostri, Luca Braidot ha scelto le Vittoria Barzo su entrambe le ruote.
Il lettone della Cst American Eagle, Martins Blums, ha voluto provare come si comportavano le Maxxis Aspen: mentre tutti aggiungono tasselli, lui li toglie!
Altre curiosità tecniche da Albstadt riguardano anche i reggisella: il tracciato non è tra i più tecnici del circus iridato, ma alcune discese sono veramente ripide e col fango la situazione potrebbe peggiorare.
Ecco perché, in molti utilizzeranno il reggisella telescopico...
Karl Markt utilizzerà invece il reggisella normale, ma guardate come è montato...
Anche Jolanda Neff utilizzerà la hardtail, ma sotto al gazebo Kross è spuntato lo stesso un prototipo full suspension che probabilmente l'iridata sfrutterà la prossima settimana a Nove Mesto.
Il Team Kross, ma anche il Team Cst American Eagle utilizzano delle forcelle Dt Swiss con battuta da 100 mm.
Voci di corridoio, però, dicono che presto arriverà un nuovo modello Boost...
Il campione europeo Florian Vogel ha scelto dei freni leggerissimi made in Germany...
...e il misuratore di potenza è il nuovo Fsa Powerbox abbinato a una pedivella in fibra di carbonio! Lo stiamo per testare, stay tuned...
Tocco tricolore sulle manopole della Orbea Oiz di Eva Lechner.
E un po' di Italia si vede anche sotto lo stand del team spagnolo Brujula Bike Racing Team 2018, che utilizza delle bici Protek.
Le gomme, invece, sono spagnole e nuovissime: il marchio è Msc, il modello si chiama Tractor.
Restando in tema gomme, sotto al gazebo del Team Kmc-Ekoi-Suntour erano esposte le nuove Michelin "proto" in colorazione verde in pieno stile fine anni '90: gli amanti del vintage potrebbero impazzire!
Queste gomme le sta provando anche Julien Absalon che, nonostante abbia dato l'addio al mondo delle corse, è comunque ad Albstadt in veste di team manager della sua squadra e della sua compagna, Pauline Ferrand Prevot...
Per ora dai paddock della Coppa del mondo è tutto, ma se scopriremo altre curiosità tecniche da Albstadt vi aggiorneremo.
Domani fuoco alle polveri: per seguire le gare degli elite collegatevi su Red Bull Tv.
Le dirette inizieranno alle ore 11 con la gara delle donne, a seguire quella degli uomini (diretta delle 14,15 ma la partenza sarà alle 14,35).
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.