Ci siamo, questo week end andrà in scena la prima tappa di coppa del mondo DH a Lourdes.
I più forti atleti al mondo si daranno battaglia in un tracciato storico sulle pendici del Pic du Jer.
Qui trovate indicazioni su come seguire la gara.
Andiamo a vedere insieme quali sono le bici più interessanti del paddock, analizzando allestimenti e curiosità tecniche.
Il prototipo Intense M279 HP1 di Aaron Gwin
Dopo mesi di camuffamenti è finalmente stato svelato il prototipo sul quale Aaron Gwin e i suoi compagni di squadra inizieranno la stagione di World Cup a Lourdes (Intense M279 HP1, questo il suo nome).
Telaio rigorosamente in alluminio con finitura raw e schema sospensivo non più di tipo VPP ma un “classico” quadrilatero con infulcro alto del carro e rinvio della catena.
Formato ruote mullet e geometria variabile (lo si deduce osservando l’attacco inferiore dell’ammortizzatore).
A saltare immediatamente all’occhio è l’enorme culla ricavata nella parte inferiore del tubo obliquo.
Un dettaglio che ottimizza il posizionamento dell’ammortizzatore e abbassa, di molto, il baricentro della bici.
Osservandola nel dettaglio abbiamo fatto caso all’attacco della pinza del freno posteriore.
Sembra esserci un adattatore con attacco assiale che può essere spostato in base al diametro del disco, una soluzione intelligente e pratica.
Passiamo alla componentistica installata sul nuovo prototipo Intense.
E*Thirteen per quanto riguarda ruote e accessori “secondari”, Veetire Co per gli pneumatici, Fox curerà il reparto sospensioni, trasmissione e freni affidati a TRP.
Riuscirà quest’anno Aaron Gwin a tornare competitivo, manca davvero poco per scoprirlo!
Il prototipo Cube di Danny Hart
Nonostante la linea sia molto simile a quella della Cube TWO 15 attualmente in commercio, il prototipo usato dal campione inglese presenta piccole ma importanti differenze, vediamo quali.
Partiamo dal sistema High Pivot, ovvero il carro si unisce al triangolo anteriore in un punto situato al di sopra del movimento centrale.
Un trend già ampiamente diffuso che, a quanto sembra, coinvolge anche Cube.
Sembra variato anche l’attacco inferiore dell’ammortizzatore, leggermente arretrato rispetto al passato.
Vedremo se questo nuovo prototipo si trasformerà in un modello di serie o se rimarrà un esperimento audace.
Qui sotto il bike check della Cube di Danny Hart ⬇️
La Santa Cruz V10 di Greg Minnaar
Il campione del mondo, in occasione della prima tappa di World Cup a Lourdes, ha sfoggiato una livrea inedita della sua Santa Cruz V10.
La bici, ingegneristicamente parlando, è la stessa che lo ha portato a vincere i campionati del mondo 2021 in Val di Sole.
Quest’anno però, la Santa Cruz V10 di Minnaar, sarà immediatamente riconoscibile per via dei tanti richiami ai colori iridati, oltre che per un allestimento da oreficeria.
Sospensioni Fox Factory (forcella Fox 40 Factory e ammortizzatore Fox DHX2 Factory), ruote Santa Cruz Reserve in carbonio (Reserve 31 DH 29"), trasmissione e freni Shimano Saint e componentistica Burgtec.
Godiamoci qualche dettaglio della bici ⬇️
La Specialized Demo di Loïc Bruni
La Specialized Demo del campione francese è più sobria che mai, un’elegante livrea bianca lo accompagnerà in questa prima tappa di coppa del mondo a Lourdes.
Sospensioni Öhlins, marchio per il quale Loïc contribuisce allo sviluppo dei prodotti.
L’ammortizzatore posteriore (Öhlins TTX22M) è parzialmente nascosto da una cover in carbonio, speriamo di scoprirne i dettagli a breve.
Ruote DT Swiss, in formato mullet, con copertoni Specialized Cannibal (non ancora in commercio).
Trasmissione Sram X01 DH e Freni Magura MT7 con leve stampate appositamente in 3D.
Di seguito possiamo vedere la Specialized Demo di Finn Iles, quasi identica per allestimento a quella di Loïc Bruni.
Il canadese ha però preferito una sexy colorazione rosa confetto ⬇️
C'è anche Martin Maes!
Avete capito bene, Martin Maes, da poco approdato all'Orbea Enduro Team, parteciperà alla prima tappa di Coppa del mondo downhill a Lourdes.
Non è nuovo ad esperienze del genere, ma questa volta, dietro, c'è qualcosa di diverso.
I dettagli li trovate in questo articolo dedicato:
Di seguito le altre bici del paddock, tra le quali riconosciamo quella del nostro connazionale Loris Revelli ⬇️
Qui sotto trovate il programma completo della tappa di Lourdes: ⬇️
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Sull'autore
Simone Lucchini
Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale
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